Tragica sparatoria per una ballerina in un locale notturno: ucciso il direttore

Tragica sparatoria per una ballerina in un locale notturno: ucciso il direttore Alle quattro del mattino a Sesto San Giovanni Tragica sparatoria per una ballerina in un locale notturno: ucciso il direttore Altri due uomini feriti tomobile insieme con la sanguinosa lite originata Lo sparatore, un giovane di 26 anni, è riuscito a fuggire a bordo di un'audonna - Forse hanno raggiunto la Svizzera - La vittima aveva 36 anni - La da una spinta data alla ragazza - Fra i testimoni il cantante Peppino Gagliardi (Dal nostro corrispondente) Milano, 7 maggio. Tragica sparatoria la notte scorsa in un locale notturno di Sesto San Giovanni, dove due uomini si sono affrontati per una bella « entraineuse »: il direttore del « night », il ragioniere trentaseienne Sabino Lotito, di Catanzaro, è stato raggiunto al capo da un colpo di pistola ed è morto questa sera nell'ospedale Policlinico dopo un disperato intervento chirurgico. Altre due persone sono rimaste ferite. Il dramma è avvenuto verso le quattro. Un gruppo di persone è giunto davanti al club « El Flamingo », in via Bruno Buozzì 97. dopo aver compiuto un giro in alcuni altri locali notturni di Milano. Della comitiva faceva parte Andrea Farad, nato a Gela trentasei anni fa e abitante a Sesto San Giovanni in via Firenze 13. Tra coloro che in quel momento stavano entrando nel « night » c'erano il cantante Peppino Gagliardi e due orchestrali napoletani, Ciro Cocozza e Antonio Favilli, che avevano appena finito di esibirsi. Un altro gruppo di clienti saliva le scale per uscire: un giovane di 26 anni. Sergio Brusini, di Mattuglie (Fiume) e residente a Milano ìn^ via Coronelli 11, era in compagnia dì due « entraineuses », Maria Antonietta Alunno, 25 anni, abitante in via Gustavo Modena 20, e la ventiquattrenne Elena Beretta, di Bellagio (Como). Come ha poi accertato la polizia, il sanguinoso scontro è scaturito da un banale episodio. Nello scendere, Andrea Farad, forse un po' eccitato per quanto aveva bevuto, è stato protagonista dì una bravata: « Non andatevene — ha detto rivolto alle due ragazze — adesso arriviamo noi e ci divertiremo ». Poi ha dato uno spintone a Maria Antonietta Alunno. A questo gesto, il Brusini ha reagito con estrema violenza, tra i due è sor- ta una lite furibonda con pugni e schiaffi, davanti a tutti gli altri clienti sbalorditi. Alle' grida è accorso il direttore del locale notturno. Sabino Lotito s'era appena affacciato sulle scale, quando Sergio Brusini ha estratto dì tasca una pistola calibro 6.35 e l'ha puntata contro il rivale, urlando: « Io lo faccio fuori! ». Un istante dopo ha lasciato partire un colpo. Il proiettile ha mancato il bersaglio, ma è andato a colpire alla testa il direttore del night: il ragioniere Lotito s'è accasciato, il volto coperto di sangue. Uno dei camerieri. Celeste De Martin, di 33 anni, di Tarzo (Treviso), sì è gettato sullo sparatore nel tentativo di disarmarlo, ma è rimasto ferito ad una mano da un altro colpo partito durante la colluttazione. In quel momento il fratello del Lotito, Luigi, si precipitava al telefono e chiamava la polizia: «Accorrete, qui sparano!». Ma Sergio Brusini è riuscito ad approfittare del trambusto: ha afferrato per una mano Maria Antonietta Alunno e di corsa l'ha trascinata fuori. Lo sparatore ha lasciato sul posto la sua auto, s'è impadronito di un'altra vettura, una « Opel » grigia, e con accanto l'«entraineuse» è partito a tutta velocità. Quando sono giunte le « pantere » della polizia, l'uomo era ormai lontano. Intanto, il direttore del locale notturno veniva ricoverato nel padiglione di neurochirurgia del Policlinico. Era in condizioni disperate: la pallottola era rimasta conficcata nel cranio. Sabino Lotito è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico, ma tutto è stato inutile: è spirato questa sera poco dopo le 18,30. Il cameriere Celeste De Martin è trattenuto in osservazione nello stesso ospedale, dove si trova ricoverato anche il Farad, che nella furiosa lotta ha riportato ferite e contusioni non gravi. A tarda sera Peppino Gagliardi e gli altri testimoni del tragico episodio, dopo essere stati ascoltati dai funzionari, hanno lasciato la que- iiiiiiiiniiiiiii nini mìiii in il imi hatalimè tistura. Del Brusini e della sua amica non è stata trovata finora alcuna traccia. La polizia ha istituito posti di blocco sulle strade, presso gli aeroporti e nelle stazioni, . mentre fonogrammi di ricer- vica sono stati diramati a tutti I i posti di confine. Si teme, j però, che la coppia abbia fatto in tempo a rifugiarsi in Svizzera. g. m. naceliiiniiiiitniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Sabino Lotito, la vittima trentaseienne (Telefoto) I due ricercati: Maria Antonietta Alunno e lo sparatore Sergio Brusini (Tel. Ansa)