A Torino pronti a trapiantare organi come polmone e cuore

A Torino pronti a trapiantare organi come polmone e cuore klss nuova legge ci avvitino alla meta più ambÌMiosa A Torino pronti a trapiantare organi come polmone e cuore Prof. Biancalana : « La tecnica di trapianto polmonare è ormai perfetta ; non ci sono ostacoli, purché il prelievo avvenga nell'istante stesso della morte del donatore» Prof. Actis Dato: «Il trapianto cardiaco non presenta difficoltà tecniche. L'importante è disporre del cuore a 5-20 minuti dall'arresto della circolazione del donatore» Finora in Italia era autorizzato con apposita legge soltanto il trapianto del rene da persona viva. Da ieri è in vigore la legge che consente il prelievo dai morti di qualsiasi organo « a scopo di trapianto terapeutico ». La più ambiziosa frontiera della chirurgia diventa raggiungibile. Che ne pensa il prof. Biancalana, direttole della Clinica chirurgica della nostra Università? Risponde: « Non conosco ancora il testo della legge che sarà innovatrice soltanto se permetterà il prelievo dell'organo nello stesso istante della morte del donatore ». Quando si può considerare, dal punto di vista clinico, che la morte è avvenuta? « La scienza ritiene che un individuo possa essere dichiarato morto quando l'elettrocardiogramma non denuncia più alcuna attività cardiaca e l'elettroencefalogramma conferma la scomparsa di ogni attività nervosa ». Le nuove norme precisano che il prelievo può avvenire anche in obitorio, o sul luo"go stesso della morte del donatore. E' possibile? « No. Il prelievo deve essere eseguito sterilmente, in sala operatoria e con tutta la perfezione tecnica richiesta da un intervento su vivi. L'ideale condizione è quella creata da due équipes di chirurghi che in due sale operatorie attigue lavorino l'uria al prelievo, l'altra a preparare il ricevente sul quale il trapianto deve avvenire ». Il prof. Biancalana è un maestro, noto in Italia e all'estero, di chirurgia polmonare. Qual è, gli chiediamo, il tempo utile per il trapianto di polmone? «Posto che le due équipes lavorino contemporaneamente, il tempo prelievo-innesto non dovrà superare le 2-3 ore, e questo è appunto il periodo di sopravvivenza biologica del polmone. Quanto alla tecnica di questo tipo di trapianto, è ormai standardizzata e perfetta. Se lo si potesse, e lo si volesse, fare sull'uomo, non ci sarebbero ostacoli ad eseguirlo oggi stesso. Sempre che la legge consenta le condizioni necessarie e sufficienti per l'intervento ». L'unica titubanza, nel caso di trapianto polmonare, potrebbe nascere dal fatto che il polmone (come il fegato) essendo ricco di tessuto linfatico è più esposto al pericolo del « rigetto » che non il cuore. «Ogni caso andrà vagliato sotto tutti gli aspetti. Ma io non ho dubbi. Finora, ■davanti a un individuo che presentava una grave alterazione al polmone e l'altro insufficiente a garantirgli la vita, il chirurgo era disarmato. Adesso potrà tentare di farlo sopravvivere sostituendo un polmone sano a quello irrimediabilmente compromesso ». A Torino la chirurgia sperimentale di trapianto polmonare ha conseguito successi. Sappiamo di un cane sopravvissuto due anni in buona salute; ma sappiamo anche che è il 39" di un gruppo nel quale la sopravvivenza è durata al massimo tre mesi prima della crisi di rigetto. Quale sarà la sorte dell'uomo? Risponde il prof. Masenti, aiuto del prof. Biancalana e specialista di chirurgia polmonare: « Può darsi che la stessa insufficienza respiratoria da cui l'intervento è reso necessario favorisca, per una legge di compenso, l'attecchimento dell'organo. Il cane su cui viene effettuato il trapianto non ne ha bisogno. Ma l'uomo per il quale il trapianto si rende indispensabile è probabilmente più ricettivo, nei riguardi dell'organo nuovo, clip non il soggetto — sano — di un esperimento ». Aggiunge: « Ci conforta l'esempio del rene. Il malato affetto da insufficienza renale ha dimostrato di accettare l'organo di cui aveva necessità, ai finì della vita, assai meglio degli animali da laboratorio ». Si fanno trapianti di cuore a ritmo incalzante sotto tutte le latitudini. Chiediamo al prof. Actis Dato, del Centro cardiochirurgico dell'Università: A Torino siamo pronti? Risponde: « Dal punto di vista tecnico il trapianto cardiaco non presenta eccessive difficoltà. Non è più difficile, ad esempio, dell'impianto di una valvola artificiale o di altro intervento in circolazione extra-corporea. Possiamo quindi dire che anche noi per quanto riguarda l'aspetto tecnico della questione, siamo pronti ». Qual è il tempo massimo entro il quale può essere prelevato il cuore ai fini del trapianto? « Cinque-dieci minuti se il cuore del donatore si è arrestato già in fase di sofferenza grave, cioè se la morte è avvenuta dopo un periodo di cattiva ossigenazione. Fino a 15-20 minuti se la morte è stata improvvisa, ad esempio a causa dì un incidente. Comunque uno dei segreti per avere buoni risultati è impiantare un cuore che sia nelle migliori condizioni possibili.-Il tempo da ridurre al minimo è quello che passa tra l'arresto della circolazio- ne del donatore e il collega- cu 11:1111 i 1111111 il 11 li 11111111111111111111111111 iii mento del suo cuore all'apparecchio capace dì perfondere l'organo con sangue ossigenato. Fatto questo il cuore da trapiantare può resistere un'ora, due, anche tre prima di ricominciare a battere nel corpo dell'ospite ». I trapianti di organi vitali appaiono nella nostra città più vicini nel tempo che non altrove, per la presenza di chirurghi illustri. Ma anche per altri motivi: esiste a To¬ rino un Istituto di genetica medica, diretto dal prof. Cepellini, specialista di « istocompatibilità». C'è inoltre un Istituto di anestesiologia e rianimazione, diretto dal prof. Ciocatto, altamente specializzato negli interventi per polmoni e cuore. Ambedue questi istituti potrebbero dare agli operatori le massime e migliori garanzie per la riuscita degli eventuali trapianti. TEMPERATURA DI IERI MASSIMA +18.2 MINIMA -f 8,5 Il Bollettino meteorologico segnala inoltre: temperatura media fl3; pressione 738,2; umidità 34ro; cielo quasi sereno. Previsioni: nuvolosità variabile, vento. Temperatura a Caselle: massima 4-19,4; minima -t- 7,6; media -i- 12,8

Persone citate: Actis Dato, Biancalana, Ciocatto, Masenti

Luoghi citati: Italia, Torino