Duro attacco del pc russo a Nekrassov per l'appoggio agli intellettuali «ribelli»

Duro attacco del pc russo a Nekrassov per l'appoggio agli intellettuali «ribelli» Duro attacco del pc russo a Nekrassov per l'appoggio agli intellettuali «ribelli» L'autore di "Nelle trincee di Stalingrado" (57 anni, valoroso combattente dell'ultima guerra) ha firmato una lettera di protesta per le condanne di Ginsburg e Galanskov - Sotto accusa anche le sue cronache di un viaggio in Italia (Dal nostro corrispondente) Mosca, 3 maggio. Victor Nekrassov, il celebre autore di Nelle trincee di Stalingrado, è stato violentemente attaccato dal partito e dalla critica ufficiale per aver protestato contro il processo Ginsburg e Galanskov ed aver difeso la libertà della creazione artistica. Sono sotto accusa anche le cronache del suo viaggio in Italia di sei o sette anni fa, traboccanti di ammirazione per lo spirito del Rinascimento e di disappunto per le manchevolezze del regime sovietico. Victor Nekrassov, che ha 57 anni e fu valoroso combattente nell'ultima guerra mondiale, viene additato come uno dei leaders della rivolta intellettuale in Ucraina Nekrassov è tra i 130 firmatari di una nuova lettera di protesta per le condanne al carcere dei giovani scrittori moscoviti Ginsburg e Galanskov; firmatari che rappresentano VintelligheTizia, o il movimento per una maggiore autonomia della Repubblica. La sua posizione e quel la dei suoi colleghi sono state discusse ad una riunione della federazione di Kiev del partito, il 29 aprile, sotto la presidenza del segretario locale Ovcharenko. La riunione era stata indetta in base alle direttive di Breznev della fine di marzo per una « direzione di ferro » delle attività sociali, ma di particolare significato per l'esistenza della lettera. Essa è culminata nella deci¬ sione di « investigare sugli scrittori che hanno mostrato un errato atteggiamento politico e mancanza di idee » e di « censurare i lavori artistici che propagano insegnamenti diversi da quelli dell'ideologia comunista ». Il quotidiano Pravda Ukraini, dando notizia della riunione, ha scritto che un buono scrittore sovietico non dovrebbe mai per nessuna ragione fornire motivo alla propaganda capitalista di sfruttare il suo nome; egli dovrebbe trovare egualmente odiose le manifestazioni di nazionalismo borghese, quelle di sciovinismo di grande potenza e quelle di sionismo. Nekrassov era già stato attaccato il 23 aprile scorso da Kocetov, direttore della rivista conservatrice Oktiabr. Senza fare direttamente il suo nome, Kocetov aveva affermato che lo scrittore era uno di coloro che s'arrendevano ai nemici ideologici del regime. Gli rimproverava di non sapere « scrivere in base ai principi del marxismo-leninismo ». E diceva: « Eppure questa stessa persona ha ammirato, per esempio, la Cappella Sistina, è rimasta conquistata dalla Gioconda, si è stupita per il Colosseo o le piramidi egiziane. Egli aveva dimenticato che tutte queste opere d'arte erano state eseguite su ordinazione, più precisamente su ordinazione del Vaticano, o degli imperatori romani. Dove finiva, anche allora, questa pretesa libertà della creatività dell'arte?». Riferiamo un suo passo del¬ le cronache i del viaggio in Italia: « Noi siamo tutti felici delle vittorie di Gagàrin e dì Titov, ma l'italiano medio, soprattutto chi ha viaggiato in Urss, si pone immancabilmente la domanda: "Perché avendo mandato uno sputnik attorno alla Luna non riescono ancora a sbarazzarsi delle code davanti ai negozi? ". E decine di altre questioni. Non sono solamente questioni oziose, ma essenziali... Debbo dire francamente che mi è stato a volte piuttosto difficile trovare una risposta ». z. Il « nuovo corso» nel cinema

Persone citate: Breznev, Ginsburg, Kocetov, Titov, Victor Nekrassov

Luoghi citati: Italia, Kiev, Mosca, Stalingrado, Ucraina, Urss