Agli svedesi Kallstrom e Haggbom ini difficile Rallye dei 999 minuti

Agli svedesi Kallstrom e Haggbom ini difficile Rallye dei 999 minuti Agli svedesi Kallstrom e Haggbom ini difficile Rallye dei 999 minuti I due nordici, su una Fulvia, hanno preceduto di mezzo minuto Finto e Rossi (d(v)f> 800 km di gara) - Al terzo posto i fratelli novaresi Bossetti - Curioso episodio: una mela fa uscire di strada un concorrente DAL NOSTRO INVIA TO Novara, lunedi mattina. Dopo 800 km. di percorso e quasi 17 ore di gara senza un attimo di respiro, gli svedesi Harry Kallstrom e Gunnar Haggbom hanno vinto su una Fulvia HFR il Rallye dei 999 minuti, conclusosi Ieri mattina a Novara. Alle spalle dei due tortissimi specialisti nordici, ad appena 30", è giunto il secondo equipaggio «ufficiale » della Squadra Corse Lancia, quello formato da Raffaele Pinta e Giorgio Rossi, seguito da due fratelli novaresi, Gtannl e Renato Bassetti, su una Fulvia della scuderia delle « Tre Gazzelle ». Due fratelli che promettono molto bene. La competizione, che si era iniziata sabato pomeriggio, è stata durissima. Al traguardo sono arrivate soltanto 45 delle 95 vetture che avevano preso, il via. Non si contano le uscite di strada, senza conseguenze per i piloti, le ammaccature, le sospensioni rotte, le forature. Segno, quest'ut, timo, che le auto e i pneumatici sono stati sollecitati al massimo per poter restare entro i tempi di marcia fissati dall'Automobile Club di Novara e dalla scuderia Jolly Club, organizzatori della prova, valevole per il campionato italiano. Kallstrom e Haggbom sono alla loro prima vittoria fuori dalla Scandinavia. Ingaggiati quest'anno dalla Lancia, avevano ottenuto con la Fulvia il quarto posto al Rallye di Sa7iremo e il secondo a quello del Sestriere. Kallstrom, quattro volte campione di Svezia, ha 29 anni, è scapolo, corre da quando ha preso la patente di guida, dieci anni fa. E' soprannominato « Sputnik », tanto veloce e precisa è la sua guida. Alto, magro, con una bella barba, viaggia con sottili magliette, tenendo aperto il finestrino del suo rosso coupé. E gli appassionati che ieri notte, alle 4 del mattino, affollavano I punti più spettacolari del percorso, non sapevano se ammirare di più le sue manovre o la sua resistenza al freddo. Fra l'altro, due anni fa dovette interrompere per qualche mese l'attività sportiva per un attacco di artrite alle mani. Haggbom, il « coéqutpier », ha 32 anni, è sposato, ha una bambina. Cosa pensano del Rallye? «Molto bello, ma molto duro — rispondono —, forse fin troppo. Ci sono certi tratti dove si vola letteralmente da una cunetta all'altra. E se si modera la velocita non si sta nei tempi. Poi abbiamo trovato molti concorrenti che non si scansavano per permetterci 11 sorpasso e questo ci ha complicato la gara ». I due svedesi hanno perso quasi quat. tro minuti dietro due diversi equipaggi, anzi, superando uno di questi, hanno urtato con il <i muso » la parte posteriore dell'altra vettura, rompendo un proiettore. Per fortuna, i meccanici del servizio dt assistenza hanno riparato in un lampo il guasto. Sarebbe opportuno che la Commissione sportiva rallies varasse un diverso regolamento circa l'ordine di partenza, facendo scattare prima i piloti più qualificati e poi, via via, gli altri, onde lasciare strada libera a chi corre di più. Raffaele Finto ha tenuto testa molto bene al duo nordico. Il pilota di Como (23 anni, campione italiano di velocità nel 19SS con una FiatAbarth 595) è al suo primo anno di rallies. Alle gare di Montecarlo, dell'Elba e di Sestriere ha dimostrato di saper « andare forte », a Novara di essere ormai capace di una guida accorta e giudiziosa, viaggiando con impeto ma sempre entro i limiti suol e della macchina. Finto, che era con Giorgio Rossi (27 anni, ingegnere elettronico di Ivrea, « navigatore » per hobby), si sta avviando sulla strada di Sandro Munarl, che in due anni è diventato più che degno dei « mae stri » del Nord. ' Buone le prove di Berselli e Gallina, vincitori nella categoria Gran Turismo su una Fiat 124 Sport preparata dal « mago » torinese Conrero, e dei veneti della scuderia te S. Martino » Ceccato ed Eisendle, sulla Fiat 125 berlina. Bene anche Tedila e Maglia, pri mi nella Turismo davanti a Rub bieri-Blnl e Corio-Enrico. Fra i ritirati, cinque dei sette equipaggi spagnoli in gara, gli sfortunatissimi Cavallari e Solvay (st è rotta una sospensione dopo tre forature in prove speciali) e i sanremesi Ballestriert e Mannucci (un semiasse), che sino a tre quarti della competizione era. no nelle prime posizioni con ot timi tempi. Uno dei motivi più curiosi di abbandono è quello capitato a Trenti e Vicini: una mela è rotolata da un sacchetto fin sotto la pedaliera, ostacolando i movimenti del guidatore. Risultato: l due sono finiti fuori strada senza danni ma con la macchina troppo danneggiata per prosegui, re. Son le cose strane che capi tano nei rallies. Michele Fenu Classifica assoluta: 1. KallstromHaqgbom, Fulvia HFR, 360, 6 penalità: 2. Pinta-Rossi, id., 393 p.; 3. Bossetti-Bossettl, id., 622,5; 4. Bisulli-Zanellì, id., 633,5; 5. Tedila-Maglia, Fulvia 1,3; 6. FilippiLipizer, Fulvia HFR; 7. SaettaneSodano, id.; 8. Polli-Masini, id.; 9. Ceccato-Eisendle, Fiat 125; 10. Rubbleri-Btni, Fiat 124. Vincitori di classe: Berselli.Gallina, Fiat 124 S (Gran Turismo); Ceccato-Eisendle, Fiat 125 (Turismo classe III); Kallstrom-Haggbom, Fulvia HFR (classe II); De Vita-Fontana, Mini-Cooper (classe I); Tecilla-Maglia, Fulvia 1,3 (Turismo di serie classe II); Morganti-Ubertlnl, Mini-Cooper (classe I).

Luoghi citati: Como, Ivrea, Montecarlo, Novara, Sestriere, Svezia