Johnson prepara con Westmoreland l'atteso negoziato

Johnson prepara con Westmoreland l'atteso negoziato Johnson prepara con Westmoreland l'atteso negoziato Rusk convinto che vi sarà presto la pace Nostro servizio particolare Washington, lunedi matt. Mentre sì attende la risposta di Hanoi alla proposta fatta sabato da Johnson, di tenere a Ginevra gli incontri preliminari fra le delegazioni americana e nord-vietnamita, proseguono i colloqui fra il Presidente e il generale Westmoreland. Sulle conversazioni di ieri, avvenute alla Casa Bianca, sono stati forniti pochi particolari. Si è appreso soltanto che ieri i due interlocutori hanno esaminato la questione dei consiglieri militari che assisteranno la delegazione statunitense, e che successivamente hanno avuto uno scambio di idee sulla scelta del successore al generale nel comando supremo in Vietnam. Più tardi, al termine del colloquio, il generale Westmoreland, che era al fianco del presidente Johnson, ha detto che « da un puntò di vista militare non siamo stati mai meglio di ora nel Vietnam del Sud ». Egli ha aggiunto che in tutto il Vietnam dalla parte alleata è prevalente « uno spirito offensivo ». Ha aggiunto che gli alleati stanno avvantaggiandosi « dalla indebolita posizione del nemico ». Anche il Presidente ha parlato, per dare due annunci e cioè: 1) Westmoreland, che riparte subito per riprendere il comando dei suoi uomini, si ferma nel viaggio di ritorno in California per mettere al corrente l'ex presidente Eisenhower sui colloqui avuti alla Casa Bianca; 2) non appena il generale sarà giunto a Saigon, l'ambasciatore Ellswòrth partirà in area dalla capitale sudviet namita per incontrarsi con Johnson e altri dirigenti. Subito dopo Johnson e il generale hanno raggiunto in elicottero la base di Andrews da dove Westmoreland è ripartito per il Vietnam . Alle conversazioni di ieri ha partecipato anche il Segretario di Stato americano Rusk, appena ritornato da Camberra dove si era incontrato con il Primo ministro australiano. Rusk, prima di partire dalla capitale australiana, aveva rilasciato un'ottimistica dichiarazione. Egli aveva detto che gli Stati Uniti sperano che la de-escalation della guerra vietnamita Incominciata una settima na fa porti presto a un regolamento pacifico del conflitto. Secondo un giornalista della «CBS», Charles Collingwood, reduce da un soggiorno di una settimana ad Ha¬ m noi, dove ha incontrato il ministro degli Esteri Nguyen Duy Trinh, il governo del Nord Vietnam desidera che gli imminenti colloqui con gli americani si svolgano a livello di ambasciatori. Collingwood ha dichiarato di avere avuto l'impressione che ì nord-vietnamiti siano decisi a « mercanteggiare, duramente ». (France Presse, Ass. Press)