Segna subito Pascetti (1-0) poi i liguri si «addormentano»

Segna subito Pascetti (1-0) poi i liguri si «addormentano» Segna subito Pascetti (1-0) poi i liguri si «addormentano» H Savona messo in difficoltà da un'avversaria ormai condannata a retrocedere I biancoblùsperavano in un facile successo e sono stati invece costretti a lottare Savona, lunedi mattina. Un goal segnato da Pascetti, poco dopo l'inizio della partita, ha tolto al Savona qualsiasi motivo di serio' impegno o velleità di bel gioco, e la aquadra ligure, accontentandosi dello striminzito vantaggio, ha superato la Mostrina. Una prestazione in tono minore, in definitiva, per la squadra di Baldini, 11 quale, commentando a fine gara la prova dei suoi giocatori si è affrettato a dire: « Una partita da dimenticare in fretta... ». Mentre 11 suo « collega» mestrino, Trevisan, affermava addirittura: «Puntavamo a un pareggio e invece devo dire che potevamo benìssimo vincere, se soltanto la fortuna et avesse assistito ». Porse l'allenatore veneto esagerava un po', ma, indubbiamente, dalla partita di ieri non è scaturita una differenza di gioco così netta come la posizione in classifica delle due squadre dovrebbe far pensare. Il Savona, infatti, lotta nelle prime posizioni della graduatoria, e ancora non sembra rassegnato del tutto alla solitaria fuga del Como capolista, mentre la Mestrina, confinata all'ultimo posto della classifica, è ormai irrimediabilmente condannata alla retrocessione in serie D. C'è da riconoscere, anzi, che se la formazione veneta si fosse battuta anche in passato con la determinazione di ieri, adesso non si troverebbe in una situazione così poco brillante. Pochissimo, il trentunenne ex giocatore del Venezia, è il regista della squadra. Corre e s'impegna come se fosse ancora un giovanissimo alle prime armi, proiettando a rete i suoi compagni di linea, il centravanti Cagnin e le due ali Gorbie e Rizzo, ma spesso senza troppa fortuna, com'è accaduto ieri. Il fatto è che la formazione è piuttosto giovane, e conseguentemente inesperta, anche in difesa, il reparto me no saldo del complesso, .malgrado le discrete qualità del terzino Pin e del laterale Paolo Mialich, il ventenne fratello dell'ex giocatore del Torino. Contro una squadra di tal genere, un Savona «normale» non avrebbe avuto difficoltà ad imporsi in tutta tranquillità. Invece, ieri, i biancoblù erano troppo nervosi: si attendevano un avversario rassegnato ad una Inevitabile sconfitta, e invece si sono trovati di fronte rivali molto accaniti nella rincorsa a un risultato positivo. Il vantaggio acquisito nelle prime battute di gioco, d'altra parte, è parso confermare la possibilità di un facile e poco faticoso successo, e così è stato doppiamente difficile, anche psicologicamente per 1 biancoblù ritornare sul piano della lotta e dell'agonismo più accesi per contrastare le offensive della Mestrina. Il goal della vittoria savonese è stato ottenuto al 9', dopo che uno spettacoloso tiro di Gittone, in area mestrina, aveva mandato (al 6') la palla a sfiorare la parte superiore della traversa. L'azione della rete era iniziata ancora da Gittone. L'ala effettuava un preciso passaggio a Fascetti, che da fuori area, da una distanza di venti-venticinque metri, faceva partire un tiro di rara potenza che mandava la sfera ad infilarsi in rete all'incrocio del pali. L'arbitro annullava poco dopo un goal di Fazzi per fuorigioco, poi Fascetti tirava , sull'esterno della porta veneta, e a questo punto il Savona cominciava a diminuire la sua pressione, favorendo i contrattacchi degli arancioni veneti. Al 28' un tiro di Cagnin era deviato con un braccio, in area, da Ostermann, ma l'arbitro non concedeva il rigore, ritenendo il « tocco » involontario; poi, al 31', Ghizzardi era obbligato ad un magnifico intervento su tiro da fuori area di Riz¬ stravano un altro paio di puntate a rete dell'ala destra savonese, il più attivo, con Fazzi, degU attaccanti liguri, ma era la Mestrina, ancora una volta, ad andare più pericolosamente vicina al goal del pareggio. AI 28', infatti, Pochissimo faceva filtrare in area un pallone per Cagnin. Il centravanti si insinuava fra Ghizzardi e Ostermann, che si salvavano a stento in calcio d'angolo. Il pareggio, forse, sarebbe stata una punizione eccessiva per il Savona, ma la squadra ligure deve imparare ad evitare simili « distrazioni ». Paolo Patruno zo e, infine, al 41', ancora Rizzo, libero in area, sprecava malamente l'occasione più favorevole per il pareggio. Nella ripresa, insisteva il Savona nel tentativo di ri¬ portarsi su di un livello di gioco accettabile. Al 7' Gittone era atterrato in- area, ma anche questa volta l'arbitro faceva cenno di continuare il gioco. Poi si regi- Baldini, a destra, accanto al portiere di riserva Rigamonti, guarda con scarsa soddisfazione il gioco poco brillante Contro una Mostrina più vivace del previsto Savona: Ghizzardi; Verdi, Cherubini; Natta, Pozzi, Ostermann; Gittone, Furino, Fazzi, Fascetti, Merlo. Mestrina: Canella; Pin, Barizza; Maschietto, Marella, Mialich; Gorino, Inferrerà, Cagnin, Pochissimo, Rizzo. Arbitro: Baioni, di Cassano d'Adda. '

Luoghi citati: Savona