Aggredito in banca da due rapinatori il carabiniere spara e ne ferisce uno

Aggredito in banca da due rapinatori il carabiniere spara e ne ferisce uno DRAMMATICO EPISODIO ALLE PORTE DI FIRENZE Aggredito in banca da due rapinatori il carabiniere spara e ne ferisce uno I ^banditi avevano assaltato a Scanditeci l'agenzia della « Popolare di Novara - L'appuntato di guardia, colpito alla testa con i calci delle pistole, ha fatto fuoco - Uno dei malviventi è fuggito; l'altro è stato raggiunto da un colpo al petto: si tratta di uno studente fiorentino, di ottima famiglia (Dal nostro corrispondente) Firenze, 29 aprile. Due giovani hanno tentato stamane di compiere una rapimi nell'agenzia dì Casellina — nel comune di Scandlcci, alle porte di Firenze — della «Banca Popolare dì Novara». Uno dei banditi, che aveva, stordito col calcio della pistola l'appuntato dei carabinieri Ernesto Guzzo, di .41 anni, da Aiello Calabro, di servizio nella banca, è stato ferito da uno dei colpi di rivoltella esplosi dal graduato. L'altro giovane è riuscito a fuggire con un'auto che è stata poi ritrovata abbandonata a pochi chilometri da Scandicci, e che era stata rubata in precedenza. Il drammatico episodio è avvenuto alle 9,45. Una «Giulia » si è fermata dinanzi alla succursale e due giovani, col volto completamente coperto da fazzoletti, sono precipitosamente entrati nell'agenzia (una stanza non troppo ampia divisa in mezzo da un bancone) nella quale erano due impiegati e di guardia l'appuntato dei carabinieri Guzzo. I banditi hanno spianato le rivoltelle, intimando « mani in alto»; poi si sono diretti verso il Guzzo e l'hanno colpito alla testa ripetutamente con i calci delle pistole, due « Beretta » calibro 9. L'appuntato è caduto ferito ma ancora in sé, ed ha fatto l'atto di estrarre la rivoltella dalla fondina. Uno dei malviventi l'ha preceduto e ha sparato un colpo a scopo intimidatoria. Il Guzzo è stato rapidissimo nel reagire: impugnata la pistola, mentre uno dei due rapinatori si dava alla fuga, ne ha lasciato partire tre o quattro colpi uno dei quali ha raggiunto all'emitorace sinistro il giovane rimasto nell'interno dell'agenzia, che si è accasciato privo di sensi. Corso fuori dalla banca l'appuntato ha sparato altre rivoltellate contro la « Giulia » in-, fuga e quattro , pallottole fiàffino^ -raggiuntoci^ carroz'dg&a, cavie pjiu tàr0] si è potuto constatare quando l'auto è stata ritrovata abbandonata nei pressi del cimitero di Soffiano. Avvertiti telefonicamente, sono accorsi sul posto funzionari e agenti della questura e due autoambulanze che provvedevano a trasportare all'ospedale di San Giovanni di Dio sia il Guzzo che il giovane rimasto ferito, identificato poi per Giuseppe Bissoli, uno studente fiorentino di 22 anni, appartenente ad una ottima famiglia. L'appuntato dei carabinieri, dopo le cure, è stato giudicato guaribile in dieci giorni. Il Bissoli è stato sottoposto immediatamente a due interventi chirurgici: il primo per la estrazione della, pallottola dall'emitorace, il secondo perla sutura di una lesione interim di una certa gravità. Al San Giovanni di Dio si sono recati funzionari di polizia che hanno potuto interrogare il Bissali sommariamente date le sue condizioni assai gravi. Lo studente non ha fatto il nome del complice della rapina. Ha detto soltanto di conoscerne il nome di battesimo: Mario. Si tratterebbe di una amicizia occasionale fatta in un cinema cittadino. 1 - - L'appuntato Ernesto Guzzo colpito dai banditi: a destra, il rapinatore Giuseppe Bissoll giace-a terra ferito (Tel. AP) nii'iiiMiiHnniiiiingiuiii:iiiicuniiM!iiMMiiiiiiii!Hiiinn!iMiiinMMiiiii!uiiniMiuMriiiiiiiMUiii:ni:]i]iiiitiiiiiiiiiiiii iìiiiìiiimmimiimiiiiìi Miiiiiisiiiiiiiiiiliiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiig

Persone citate: Beretta, Ernesto Guzzo, Giuseppe Bissoli, Guzzo

Luoghi citati: Aiello Calabro, Firenze, Novara, Scandicci