Elezioni regionali oggi in Germania di Tito Sansa

Elezioni regionali oggi in Germania Si vota nel Baden-Wùrttemberg Elezioni regionali oggi in Germania Si teme un'affermazione neonazista dopo i recenti disordini studenteschi Alle urne 5 milioni e 600 mila cittadini (Dal nostro corrispondente) Bonn, 27 aprile. Cinque milioni e 600 mila elettori sono chiamati alle urne domani per eleggere il Parlamento regionale del Baden-Wuert.temberg, la regione sud-occidentale della Germania. Dovranno dire qual è l'atmosfera politica del paese dopo i recenti disordini provocati dagli studenti dell'estrema sinistra. A Bonn, dove vi è grande attesa per quest'elezione regionale, si considera il voto di domani una specie di prova generale delle elezioni politiche dell'anno prossimo e si ammette che i risultati di Stoccarda potranno pesare sulla politica federale. Secondo diversi osservatori, gli elettori del BadenWuerttemberg (la regione meno toccata dalla crisi) sono particolarmente indicati per rispondere a quattro domande che interessano tutto il paese: 1) quale è la forza dei partiti; 2) quanta fiducia vi è nella « grande coalizione » tra democristiani e socialdemocratici, che governa a Stoccarda come a Bonn; 3) quanto vale Kiesinger come « locomotiva elettorale »; 4) quali possibilità hanno gli estremisti di destra e di sinistra. Tutti i partiti dimostrano fiducia, come sempre. Tuttavia, dall'impostazione delle campagne elettorali, dall'uso di certi « slogans », si comprende quali sono le loro preoccupazioni. I tre grandi partiti, rappresentati al Parlamento di Bonn (democristiani, socialdemocratici e liberali), allarmati per le nuove tendenze estremistiche, hanno fatto fronte comune contro di esse, attenuando la lotta tra loro. Il pericolo viene dalle ali: il cancelliere Kiesinger ha invitato gli elettori della sua regione a rifiutare il voto tanto ai neonazisti dell'Npd quanto ai filocomunisti del DI. « Il mondo intero guarda con grande attenzione alle elezioni nel Baden-Wuerttemberg — ha detto il Cancelliere. — Con preoccupazione bisogna considerare la possibilità che l'Npd superi lo sbarramento del 5 per cento dei voti. Ciò sarebbe un segnale dì allarme per l'estero, che si domanderebbe "si ricomincia daccapo in Germania "? ». Kiesinger e Brandt, durante il loro giro elettorale nella regione, hanno tastato nei giorni scorsi certi umori dell'elettorato. Il Cancelliere, che aveva detto a un comizio di giovani di considerarli « figli ribelli », è stato salutato da un coro che gridava « papà, papà », al ministro degli Esteri i giovani hanno gridato « Willy, resta a casa, vogliamo tuo figlio Peter ». Applausi hanno raccolto quasi ovunque gli oratori liberali (dell'opposizione) mentre i neonazisti con il loro vago programma (ristabilimento dell'onore patrio e cessazione dei processi per fatti di guerra) hanno provocato reazioni diverse, dall'approvazione alle urla di protesta. Sondaggi demoscopici e prudenti previsioni degli esperti dei partiti maggiori danno per probabile una conferma della democrazia cristiana (che nel '64 raccolse il 46,2 per cento dei voti), un indebolimento della socialdemocrazia (37,3 per cento nel '64), un rafforzamento del partito liberale (13,1 per cento); certo per tutti è l'ingresso dei neonazisti nel Parlamento regionale, mentre una incognita è la sinistra tedesca (DI). I neonazisti potrebbero ottenere 1*8 o il 9 per cento dei voti, mentre gli estremisti di sinistra, dopo i disordini di Pasqua, non dovrebbero poter superare l'ostacolo del 5 per cento necessario per entrare nel Parlamento. E' previsto in grandi linee, uno spostamento verso destra, come conseguenza della sfiducia nella socialdemocrazia che partecipa al governo con la democrazia cristiana. La radicalizzazione, la quale favorisce i partiti di estrema, potrebbe anche giovare alla democrazia cristiana, la quale ha basato la propria cam-pagna elettorale sul motto « sicurezza, ordine, progresso ». Soprattutto alla parola « ordine », che è un tabù per la maggior parte dei tedeschi, è stato dato grande peso. L'hanno sbandierata anche i neonazisti i quali proprio oggi, durante una manifestazione di contadini a Treviri, sono sfilati con un ritrattp di Hitler recante le parole « ragazzo, torna presto ». Le due incognite, per quel che riguarda le cifre, sono i socialdemocratici e i nazisti. Quanti voti perderanno i pri¬ mi, quanti ne otterranno i secondi, dopo che sono già entrati trionfalmente in sei Parlamenti regionali? Il circolo politico letterario « Voltaire » di Stoccarda, ha già diramato gli inviti per domani sera per la « festa della vittoria dell'Npd », durante la quale verrà spiegato « perché i nazisti hanno ottenuto il 13,5 per cento dei voti, i socialdemocratici hanno perduto il 3,5 per cento, la democrazìa cristiana ha guadagnato l'I,3 per cento e i liberali se la sono cavata con un occhio blu ». La festa si svolge all'insegna «un'elezione è stata perduta». Tito Sansa

Persone citate: Brandt, Hitler, Kiesinger