Pietro Nenni in Piemonte di Pietro Nenni

Pietro Nenni in Piemonte Affettuose accoglienze al leader socialista Pietro Nenni in Piemonte Giunto ieri pomeriggio a Caselle con la figlia Giuliana - Il vice presidente del Consiglio ha detto: «Siamo impegnati per dare nuovo slancio al centro-sinistra. Per questo scopo acquista grande importanza il problema del rapporto di forze all'interno della maggioranza. Al tavolo delle trattative la nostra presenza sarà più incisiva se gli elettori avranno dato più vigore al socialismo » - Il programma degli incontri a Torino, Vercelli e Novara L'on. Pietro Nenni, in questa vigilia elettorale, trascorre giornate intense, esemplari per un uomo di 77 anni che non si è mai risparmiato e che ha pagato di persona i prezzi, a volte tragici, della lotta che condude da oltre mezzo secolo, in Italia e in Europa, per il socialismo. Le fatiche non gli tolgono il sorriso e la cordialità che lo legano istintivamente alle singole persone e alle grandi masse. A Roma ieri c'era il Consiglio dei ministri. Nenni, come vice-presidente, era impegnato a parteciparvi. Però aveva anche un « programma torinese ». Ha risolto il problema in modo dinamico. Terminata la riunione dei ministri è salito su un aereo militare (durante il viaggio ha mangiato qualche panino e « letto delle carte »). Un'ora di volo, disturbato dal vento, e alle 17,15 è arrivato all'aeroporto di Caselle. Agli amici che affettuosamente' lo applaudivano ha detto con un sorriso: «Scusate il ritardo». All'aeroporto c'erano il prefetto dott. Caso, il vice-sindaco Paonni, il segretario socialista torinese Panzini, il presidente dell'Ente Turismo prof. Vernetti ed altri candidati ed esponenti socialisti. Nenni è sceso dall'aereo con la figlia sen. Giuliana e con alcuni funzionari del partito. Nessuna f ormalità. Egli non ama i viaggi 'ufficiali. Rapide strette di mano, scambi di saluti, larghi cenni di ringraziamento con le mani alla folla che lo applaudiva. Una corsa in macchina nel traffico congestionato della città, sino alla sede della federazione in corso Palestro. Era prevista una sosta di qualche minuto in albergo ma Nenni ! l'hà',abolita dicendo: «Andiamo direttamente . dai compagni, non facciamoli aspettare». ' ' vNel «Salone Matteotti» è stato accolto con un caloroso applauso dai membri dell'esecutivo della federazione e dai candidati alla Camera ed al Senato per la circoscrizione Torino-Novara-Vercelli. Nenni capeggia la lista socialista. L'incontro.'con gli altri candidati era una presa di contatto che il leader del psu considerava « non solo necessaria, ma doverosa ». Nenni ha pronunciato un breve discorso: « Ho accettato di presentarmi candidato con voi in Piemonte, non per il modesto contributo che posso dare io, ma nella mia funzione di presidente del partito socialista unificato ». Accennando agli impegni di Governo e alla sua posizione di vice-presidente del Consiglio dei ministri ha soggiunto: « Nel futuro, tra qualche mese, spero di poter dare alle lotte del partito, un apporto maggiore ». In poche, sintetiche frasi, ha delineato la situazione politica e l'importanza delle prossime votazioni. « Non possiamo perdere la battaglia del 19 maggio. La sorte del partito non è in discussione e 100 mila voti in più o in meno non inciderebbero sulla nostra struttura. Ma non vi è dubbio che una nostra battuta di arresto avrebbe conseguenze assai gravi sull'avvenire del Paese. Si dice, ed è certo, che il centro-sinistra avrà la maggioranza. Noi però siamo impegnati a far sì che il futuro centrosinistra possa governare con un nuovo slancio che liquidi quanto di negativo c'è stato e utilizzi a fondo, nell'interesse di tutti gli italiani, le esperienze positive che abbiamo fatto ». Nenni ha proseguito: « Perciò il problema del rapporto di forza all'interno della maggioranza acquista grande importanza. Al tavolo delle trattative la nostra presenza sarà molto più incisiva se gli elettori avranno dato più forza al socialismo. Quindi chiediamo a tutti gli attivisti del partito, a lutti gli uomini, donne e giovani italiani, di tener presente l'importanza di questo fatto ». Riferendosi al lavoro svolto nella passata legislatura, Nenni ha detto: « Non abbiamo la mania dell'infallibilità. Ci presentiamo al giudizio degli elettori con le carte in regola perché abbiamo coscienza di aver fatto tutto ciò che era possibile con le nostre forze ». Tra calorosi applausi ha concluso: « Siamo in grado di assicurare che manterremo i nostri impegni anche per il futuro. Utilizzeremo i rnrDnvoli che ci verranno per una [ nuova polìtica di riforme e per garantire la democrazia, la libertà e la pace come avvio al socialismo. Spero che non ci mancherà il necessario successo ». Alla sera l'on. Nenni si è recato a Biella, dove ha tenuto un discorso, del quale riferiamo in 20" pagina. Il vice presidente del Consiglio si tratterrà in Piemonte sino a lunedì sera. Stamane alle 9,30 si incontra nel Municipio di Carmagnòla con gli esponenti politici, economici e sindacali. Alle 11 si reca a Chieri Nel pomeriggio alle 17,30 visita il Centro meccanografico dell'Istituto San Paolo a Moncalleri. Alle Ì8.30 alla Camera di Commercio parlerà, in un libero dibattito, ai giovani. Il programma di domani prevede: ore 10 incontro nella federazione socialista di Vercelli; ore 11,30 conferenza nel « Circolo Matteotti » di Borgosesia. L'on. Nenni si recherà quindi a Ver"bania dove si fermerà anche nella mattinata di lunedi. Nel pomeriggio di lunedi, alle 18,30, il leader socialista terrà un comizio a Novara in piazza Martiri della Libertà. Il vicepresidente del Consiglio, con la figlia Giuliana, scende dall'aereo a Caselle