Il famoso professionista Emerson battuto dal tennista dilettante Cox

Il famoso professionista Emerson battuto dal tennista dilettante Cox Continuano le sorprese al torneo di Hournemoiitli Il famoso professionista Emerson battuto dal tennista dilettante Cox Bournemouth, 25 aprile. Il dilettante inglese Mark Cox che Ieri aveva eliminato Panello Gonzales dal torneo Open dl Bournemouth, ha battuto oggi un altro professionista, Roy Emerson. Cox, che fa parte deila squadra inglese dl Coppa Davis, si è imposto per 6-0, 6-1, 7-5. Negli altri incontri non si sono avute sorprese. Singolare maschile (quarti di Anale): Rod Laver, Australia ( professionista )Bobby Wilson, Gran Bretagna, 6-1, 8-6, 6-2. Andrea GlmenoFred Stolte, 6-2, 6-1, 6-U. Kcn Rosewall, Australia (prorcsslonlsta)-Owen Davidson, Australia (professionista), 6-3, 7-5, 6-3. Il mancino Mark Cox, un ragazzone biondo, ventiquattrenne, fa parte della squadra inglese di Coppa Davis che nel turno eliminatorio sarà opposta alla Francia. Cox occupa il quarto posto nella graduatoria federale del suo Paese e passerà alla storia del « nuovo » tennis come il dilettante che, nel giro di ventiquattr'ore, ha /sconfitto due famosi professionisti. Mercoledì ha piegato Poncho Gonzales in cinque partile, e ieri gli sono occorsi soltanto tre sets per imporsi su Roy Emerson. Il fatto clamoroso è avvenuto a Bournemouth, dove si sta svolgendo il primo Torneo Open (cioè aperto sia ai professionisti sia at dilettanti) che sia mui stato organizzato. La mancata partecipazione dei più forti dilettanti, del calibro di Santana, Ashc, Mulligan e Pletrangeli, aveva fatto temere che la manifestazione dovesse risolversi con un grosso smacco finanziario, essendo venuto meno il motivo fondamentale di interesse, e cioè lo scontro diretto tra i professionisti, ritenuti imbattibili, e i dilettanti più quotati. Appunto per attirare la curiosità del pubblico, gli organizzatori, con molta disinvoltura, avevano assegnato l'ottava testa dt serie del tabellone all'inglese Wilson, che è dilettante. Al mancino australiano Laver era toccata la prima testa di serie, al suo connazionale Rosewall la seconda, allo spagnolo Gimeno la terza, all'americano Gonzales la quarta e agli australiani Emerson, Stolte e Davidson rispettivamente la quinta, la sesta e la settima. Mark Cox ha provocato la prima sorpresa mercoledì, battendo Gonzales, che oggi conta quarantanni e che passò al professionismo appena diciannovenne. Gonzales, che ha alle spalle una vita quanto mai avventurosa nel corsq della quale ha guadagnato centinaia di migliaia di dollari, ma che ha sempre dissipato II suo patrimonio (proprio in questi giorni è stato condannato a pagare gli alimenti alla seconda moglie), sulla breve distanza di due o al massimo tre partite è ancora insuperabile per la potenza del servizio. Costretto ad impegnarsi per oltre duje ore, Gonzales, dopo essersi trovato in vantaggio per due sets a uno, ha ceduto. Il risultato ha destato relativa sorpresa. Cox è un giovane ft sìcnmente dotato e ben allenato, mentre Gonzales ha una certa età I e non partecipa più a molte gare. Inoltre, va considerato il particolare che i professionisti raramente lottano sulle lunghe distanze, adottando strani punteggi, come quello per . il tennis da tavolo o a tempo (per esemplo, mezz'ora a uso e consumo della televisione, ed ecco il perché dt certi risultati insoliti, 'sul tipo di 30 a 18). Ma la sorpresa vera e propria la si è avuta ieri, quando Coi ha elimir. to il trentunenne Emerson, passato al professionismo nemmeno da un mese. Emerson, che in dicembre aveva ancora vinto per l'Australia la Coppa Davis e il cui nome figura nell'albo d'oro delle più grandi manifestazioni mondiali, come Wimbledon, Parigi e Forest Hill, è stalo letteralmente dominato dal giovane inglese, che è così entrato nelle semifinali. Indubbiamente questi due risultati a sensazione invoglieranno non soltanto altri organizzatori ad allestire i tornei « open », ma soprattutto i più forti dilettanti a tentare la ventura. Però, Cox è un giovane che fino all'altro ieri godeva dl scarsa stima in campo internazionale, e quindi, contro i professionisti, aveva tutto da guadagnare e nulla da temere. 1 vari Santana, Ashe, Mulligan e Pletrangeli, invece, qualora dovessero perdere contro i professionisti, rischierebbero di vedere svalutata la loro quotazio ne sul piano finanziario. E per tale motivo molto difficilmente accetteranno dl misurarsi con i professionisti. Giorgio Bellani

Luoghi citati: Australia, Francia, Gran Bretagna, Parigi