La contessina miliardaria racconta come si è innamorata del cuoco italiano

La contessina miliardaria racconta come si è innamorata del cuoco italiano FORSE LA ROMANTICA FUGA SI CONCLUDERÀ' CON LE NOZZE La contessina miliardaria racconta come si è innamorata del cuoco italiano i Non appare turbata per le eventuali reazioni dei suoi familiari - Dice : « Desidero vivere come mi piace e soprattutto avere il diritto di stare accanto a chi mi è caro anche se non è ricco » - Oggi i due giovani torneranno a Londra: lui tra i fornelli del ristorante « Alvaro » ; lei per seguire alcune corse d'auto cui partecipa la sua vettura guidata dal corridore Max Mosley (Dal nostro inviato speciale) Sirmione, 25 aprile. Henrietta Guiness, la contesSina inglese di 25 anni, siede sul divano del salotto buono in casa dei genitori dt Benito Chiericato, il cuoco ventottenne dì Rivoltella per il quale se n'è venuta fin qui da Londra lasciando sbalorditi familiari e amici. Il giovane le è accanto, un poco frastornato per il clamore suscitato dalla vicenda. La ragazza indossa un semplice vestito di cotone, rigira tra le dita inquiete una doppia^ fila'di perle chele circonda it'còiló. Fuòri la giornata è splendida. Henrietta getta occhiate vivaci oltre la finestra, ad inseguire il sole che inonda la campagna e stende un velo d'argento sul lago. Poi prorompe in una esclamazione, nel suo italiano costellato di vocali strascicate: « Fantastico! ». E allungando un braccio fa un gesto deciso con le dita, come per ricavarne uno schiocco di soddisfazione. « Peccato — aggiunge — che la vacanza sia finita. Domani dovremo partire. Mi piacerebbe proprio venire a vivere qui, oppure "a Sirmione. Sa, non si scandalizzi, ma Sirmione mi piace addirittura di più che Venezia: è più raccolto, intimo, mi spiego? ». La giovane miliardaria non appare affatto turbata per le eventuali reazioni dei suoi familiari a questa sua «fuga» romantica. « Desidero condurre la mia esistenza come meglio mi pare — dice — e soprattutto avere il diritto di stare accanto a chi mi è caro, anche, se non è ricco ». Benito Chiericato, sul quale si accentra tanta attenzione, azzarda una frase timida: «Per ora siamo soltanto buoni amici ». Ma si rende subito conto che, di fronte ad una vicenda così clamorosa, le sue parole sono troppo fragili. E allora si arrende'all'evidenza: « Insomma, fra noi due c'è molta simpatia, ecco ». Oro che se ne parla, Henrietta Guiness acconsente a raccontare di questa improvvisa fiammata d'amore che si è accesa in lei per il giovane cuoco italiano tra i fornelli della trattoria « Alvaro », il locale alla moda di Chelsea. « E' una storia semplice — sostiene — come ce ne possono essere tante altre. Senta: un giorno che mi trovavo da " Alvaro " mi venne voglia di farmi preparare un tipico piatto francese. Allora andai in cucina per dirlo allo chef Peppino. E subito vidi Benito, era tutto intènto al suo lavoro. Il suo viso mi ispirò una particolare simpatia, rimasi a guardarlo e mi piaceva così com'era, con il suo grembiulone ed il lungo cappello bianco. Chiesi a Peppino di presentarmelo. Da quel giorno andai piuttosto spesso nella cucina del ristorante. Scambiavamo qualche parola. Sa, talvolta per fargli compagnia mi mettevo persino a lavare i bicchieri, e anche a pelare le patate. Mi piaceva parlare e fare quel lavoro così insolito per me. Davvero mi divertivo e Benito mi diventava sempre più simpatico ». Benito si rizza un poco sul divano e s'infila nel discorso: « Quando me la son vista davanti, sono rimasto di stucco. Ho pensato: che cosa viene a fare qui una donna come lei, così brillante e altolocata? ». Poi sbotta 1 in una risata: « Non era nemmeno capace di pelare le patate: ne gettava via la metà ». Gli incontri nella trattorìa fra il giovane cuoco e l'ereditiera proseguirono tra la crescente sorpresa di tutti. « Gli amici — ricorda divertita la ragazza — mi dicevano: "Ma Henrietta, che cosa fai? Vai sempre a cacciarti in cucina". Poi io e Benito cominciammo a vederci anche fuori- Andavamo a fare qualche passeggiata, al parco o per le strade piene di gènte». E il giovane aggiunge: « Così, abbiamo approfondito la nostra conoscenza ». Poi c'è stata questa romantica vacanza sul lago di Garda che ha sollevato un'ondata di clamore. « Dapprima — dice Benito Chiericato — io non volevo che Henrietta venisse con me. Ma infine lei è riuscita a convincermi. Però sapevo che mi avrebbe procurato dei guai ». Si rivolge alla ragazza e con uri tono bonario, come, se rimproverasse una bimba un poco capricciosa, esclama: «Hai visto cosà mi hai combinato? ». Sono in molti a chiedersi se la vicenda si concluderà con le nozze. « Si — dice l'ereditiera — forse ci sposeremo. Io ho già intenzione di parlarne con i miei familiari, già la settimana prossima andrò da mio fratello per di¬ scutere della cosa. Mi piacerebbe tanto aprire un ristorante qui sul lago di Garda e viverci dentro con tutta la famiglia: Benito, i suoi fratelli, e anche i nonni ». E fa un altro dì quei gestì con le dita per significare che l'idea è entusiasmante. Per' il momento, Benito Chiericato ed Henrietta Guiness si preparano a rifare i bagagli: domani saliranno insieme sull'aerep che lì riporte- rà a Londra. Il giovane cuoco tornerà per adesso al suo lavoro accanto ai fornelli. È lei, che cosa farà? « Andrò — risponde la miliardaria —r a seguire qualcuna delle gare cui partecipa la mia vettura da corsa. E' pilotata da Max Mosley ». Forse un giorno quella macchina potrebbe guidarla Benito. «Per carità — dice luì — meglio cucinare ». Giuliano Marchesini Benito Chiericato sul lungolago con l'ereditiera Henrietta Guiness (Tel. Moisio)

Luoghi citati: Londra, Sirmione, Venezia