Il novarese Giaccone attacca ma a Stresa vince Fontanelli

Il novarese Giaccone attacca ma a Stresa vince Fontanelli Noi givo del Piemonte |»©** diilottmxMti Il novarese Giaccone attacca ma a Stresa vince Fontanelli Di Caterina conserva il primato in classifica - Un gruppo con Cavalcanti e altri candidati alla maglia azzurra, in ritardo di quasi mezz'ora - Oggi traguardo ad Asti (Dal nostro inviato speciale) Stresa, 17 aprile. Crollo di favoriti al Giro del Piemonte: sul traguardo di Stresa il toscano Fontanelli ha battuto in volata sette compagni di fuga, mentre un gruppo comprendente parecchi «azzurrabili» (tra cui Santambrogio, Morellini, Bosisio. Cavalcanti e Plebani) è giunto con quasi mezz'ora di ritardo. Balasso — in cattive condizioni fisiche — ha perso tredici minuti. Il « leader » della classifica Di Caterina è invece riuscito a conservare il suo primato, davanti al suo compagno di squadra Rota, arrivando a Stresa con una quarantina di altri concorrenti, ad appena 16 secondi dal vincitore. Due atleti del « G.S. Longo » in testa alla graduatoria, distanziati l'uno dall'altro di un solo secondo: una affermazione di rilievo per la Casa lombarda e per Cornaro, che con i suoi ventitré anni è uno dei più giovani direttori sportivi d'Italia. Il vero protagonista della tappa odierna (la più dura finora, soprattutto a causa del caldo) è stato comunque il novarese Giaccone, che con 1 suoi scatti a ripetizione ha provocato ben presto il frazionamento del plotone. Sulla salita di Crocemosso, a più di 80 chilometri dall'arrivo. Giaccone era già in testa, assieme a Fradusco e Rota: dietro inseguiva con circa mezzo minuto di ritardo, un' gruppetto di diciotto corridori guidati da Di Caterina e Conti, poi il plotone molto frazionato. In cima alla rampa, Rota, che non collaborava alla fuga per non danneggiare Di Caterina, è scattato vincendo il traguardo a premio. Qualche chilometro a tutta andatura, poi gli inseguitori hanno raggiunto i primi ed anche alcuni altri sono riusciti a rientrare. Il distacco del plotone di Santambrogio, partito da Saint-Vincent al secondo posto della classifica a pari tempo con il « leader », intanto aumentava sempre di più. Gli « azzurrabili » non trova vano l'accordo, ma non hanno trovato neppure un po' di orgoglio per reagire. E questo è grave. Poco dopo Omegna, a 15 chilometri dall'arrivo, la fuga decisiva: otto corridori davanti, un gruppo forte di quarantacinque unità all'inseguimento. Una « caccia » sul filo dei 50 all'ora, con un distacco oscillante tra i due e i trecento metri. Hanno avuto la meglio i fuggitivi, a Stresa Fontanelli ha regolato allo sprint Carpanelli, Dondoglio e gli altri. Domani è in programma la Stresa-Asti, di 155 chilometri, con qualche salita nel finale. Giaccone ha promesso che attaccherà ancora. Fontana; 7) Rota; 8) Simo netti tutti con il tempo del vincitore; 9) Amici a 16" che batte in volata un gruppo di 45 corridori. Classifica generale: 1) Di Caterina (G.S. Longo) in ore 16 08'40"; 2) Rota a 1"; 3) Simonetti a 14"; 4) Mori 15"; 5) Gazzetta a 21"; 6) Maggioni s.t. Maurizio Caravella Ordine d'arrivo: 1) Sigfrido Fontanelli (Sammontana) km. 177,6 in ore 4 18'48" alla media di km. 41,174; 2) Carpanelli; 3) Dondoglio; 4) Giaccone; 5) Desajmonet; 6)