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Un maniaco è l'assassino dell'ottuagenaria di Genova? Un maniaco è l'assassino dell'ottuagenaria di Genova? L'inchiesta sull'uccisione dell'affittacamere - E' caduta l'ipotesi della rapina: la polizia ha ritrovato la borsa col denaro e il registro degli ospiti (Dal nostro corrispondente) Genova,. 16 aprile. Maria Bernobich, di 82 anni, la vecchia affittacamere strangolata con un « foulard » da un ignoto assassino nella squallida pensione che gestiva a Genova in via Balbi 22, ha lasciato dietro di sé un mistero profondo: oggi la Mobile ha « fermato » uno slavo, vecchio cliente della pensione, e in serata lo ha rilasciato; le speranze di risolvere il « giallo » a breve scadenza appaiono fievoli. Gli inquirenti si sono fatti la convinzione che la donna non sia stata uccisa per rapina (come avevano ritenuto in un primo momento) ma per qualche altro movente. L'ipotesi è suffragata dal ritrovamento d'una borsa che ieri era stata data per rubata. Nella borsa, scoperta in fondo ad un cassetto della ca¬ mera da letto, v'erano quasi duecentomila lire: tutti i risparmi dell'affittacamere. E' venuto alla luce anche il registro sul quale la vittima era solita annotare l'identità dei suoi inquilini (la presunta sparizione di questo documento, sfuggito alla prima perquisizione, aveva fatto pensare che l'assassino fosse uno dei clienti della pensione). Caduta (o quasi) l'ipotesi dell'omicidio a scopo di rapina, le indagini puntano nell'equivoco mondo che gravita intorno alla pensione (via Balbi corre alle spalle dell'Angiporto), nella cerchia di quanti erano legati a Maria Bernobich da rapporti di varia natura: dal piccoli prestiti che concedeva, alla intimità. Qui affiorano indizi: sembra che l'affittacamere non disdegnasse fugaci amicizie maschili. Certi particolari ri¬ scontrati dagli'inquirenti nel corso del primo sopralluogo fanno sospettare un omicidio compiuto da un maniaco ses suale. Un dato certo: l'assassino doveva avere confidenza con la vittima se questa l'ha fatto entrare nella sua carne ra. La donna, infatti, era diffidente e teneva sempre la porta chiusa a chiave. Maria Bernobich è stata strangolata il giorno di Pa squa tra le 18 e le 19. I suoi sei "inquilini erano usciti fin dal mattino (i loro alibi sono stati controllati) e nella squal lida pensione era rimasta soltanto la donna. L'ottuage naria è stata assalita nella camera da' letto: dapprima abbattuta con una violenta scarica di pugni al viso (l'oc chio destro e il naso erano tumefatti), poi strangolata con un « foulard ». f. d