Novara si prepara alle elezioni in un momento economico delicato

Novara si prepara alle elezioni in un momento economico delicato IX, VOTO POLITICO BEI* IO MAOBIO Novara si prepara alle elezioni in un momento economico delicato E' in atto la crisi dei tessili, due grandi stabilimenti (Scotti Brioschi e Montecatini Azoto) saranno forse trasferiti altrove - Tuttavia non si piìò parlare di disoccupazione, perché c'è un facile assorbimento di mano d'opera da parte di nuove industrie - La de turbata dal caso Bussi e dalle Adi - Il pli conta di strappare voti ai democristiani - Socialisti e comunisti sicuri di avanzare avanzare side della scuola media di Galliate. Alla direzione centrale del partito la sua esclusione trovò forti oppositori: messa ai voti diede un risultato di 13 sì e 13 no. (Così assicurano i bene informati). Poi la segreteria novarese insistette ed ebbe partita vinta. Il prof. Giordano (per 11 anni segretario provinciale delia de, ora responsabile degli enti locali, candidato alla Camera, sindaco di Ameno, preside delle scuole medie di Grignasco e di Cerano) spiega: « Bussi non stava troppo bene di salute, più. volte aveva fatto sapere che intende va ritirarsi dalla politica attiva e dedicarsi esclusivamente al suo studio professionale. Data anche l'età — 65 anni — era comprensibile. Così si era pensato di sostituirlo. Quando all'ultimo momento avvertì che avrebbe voluto ripresentarsi era tardi ». Bussi era fuori delle correnti, in posizione di centro, chi lo sostituisce è uno scalfariano Dopo il caso Bussi, c'è la crisi delle Acli novaresi. L'ultimo congresso provinciale " di Oleggio nell'ottobre 1966, espresse un consiglio'provinciale con 19 esponenti diciamo di centro e 7 della sinistra. Ma il consiglio ebbe vita grama, e il mese scorso arrivò da Roma l'ordine di scioglierlo e fu mandato un commissario straordinario. « Non comprendiamo il motivo di questa decisione che ci offende, — dice l'ex consigliere della maggioranza Geddo —; le Acli novaresi erano il frutto di un lungo lavoro di anni, ed erano una organiz zazìone attiva. All'ultimo congresso avevano 12 mila iscritti, poi sono scesi a meno di 9 mila. Continuando così rischiano di rovinare tutto ». Per Geddo le Acli novaresi sono vittima del gioco di correnti della de, anzi di espo nenti della sinistra che vorrebbero servirsene per una propaganda personale. La democrazia cristiana nelle elezioni del 1964 ha ottenuto il 37,341» dei voti, ponendosi come primo partito con largo margine sul secon do, il pei (24,080'b). Ma il ca so Bussi, la crisi delle Acli, qualche fermento giovanile specie in provincia, non potrebbero provocare un calo di voti il 19 maggio? «Non so — risponde il prof. Gior dano —, se la de perderà voti o li aumenterà. E' certo che, se dovesse perderne, le cause vanno ricercate al trote. Da venti e più anni è al governo, e questa situazione logora. Anche per que sto abbiamo cercato, a volte dolorosamente, di rinnovare i nostri candidati al Parlamento ». Di un possibile calo della de, a Novara si afferma che dovrebbero beneficiare i liberali '(8,25"/» nel 1964): Bussi spiegano, attirava con la sua personalità i voti del ceto medio, della borghesia professionale, anche di coloro che per sentimento erano a destra. Questi voti possono tornare al pli. Il partito comunista nelle politiche del '63 ebbe il 23,28 per cento, nelle amministrative del '64 il 24,080A. Conta di avanzare ancora. « C'è tanta euforia nelle nostre sezioni che dobbiamo moderare l'ottimismo ». Così afferma Pacelli, il responsabile enti locali della federazione del pei. I comunisti puntano la propaganda sulla legge per le pensioni, sul Vietnam, sulla crisi dell'industria tessile, accusando il governo- di non aver saputo risolverla. A Novara si parla di dissensi in seno al pei provocati dai maoisti. « Non roba grossa. — replica Pacelli. — Qualche elemento giovane. Fenomeno di tutti i partiti. Ma non avrà ripercussione sull'elettorato». E la Curia che posizioni tiene? « Sinora dobbiamo riconoscere la sua imparzialità. Si occupa del fatto religioso, é procede ad un effettivo sganciamento dalla de. Parlo di Curia. n,on di tutti parroci ». Nella propaganda il pei insiste sul divorzio? « Proprio no ».- Novara ha 94 mila abitanti, da città a carattere agricolo è passata a città prevalentemente industriale. Il momento attuale è delicato Il settore tessile è in crisi, ci sono stabilimenti chiusi, altri a orario ridotto. Ne risentono soprattutto le donne C'è la minaccia di trasferire a Genova la Scotti Brioschi e di portare altrove la Montecatini Azoto. Tuttavia non si può parlare di disoccupazione, perché c'è un assorbimento abbastanza facile in altre industrie meccaniche Un esempio: il Valle Susa di Trecate quando chiuse aveva 600 dipendenti, quando riaperse ne trovò ancora Un centinaio, gli altri si erano occupati in altre fabbriche. Si assiste ad ima trasformazione dei tipi di industria. Una prova della' capacità di assorbimento è data dalla continua immigrazione dal Sud e dal Veneto. Un partito che si dice sicu- i' ; ) n m i :11111 i ) i m n 11 m 1111 ; 111111 m i n 11 n 111 n 1 ro di un buon successo è il psu. Nel 1964 l'ex psi ottenne il 14,350/» dei voti, l'ex psdi il 9,140Zo. Dice l'on. Nicolazzi capolista con Nenni per la Camera: « La riunificazione ha dato slancio al socialismo novarese. La nostra federazione è stata la prima e forse l'unica ad avere subito un segretario unico (proviene dal psi). Abbiamo aumentato gli iscritti ed aperto 25 nuove sezioni. Assommando i voti del psi e del psdi già adesso abbiamo il 23,49Vo, quasi raggiungiamo il pei. Sono convinto che al 19 maggio sa¬ remo al secondo posto, dopo la de». Nicolazzi sostiene che non basta criticare le pensioni e parlare del Vietnam, come fanno i comunisti: «Noi alla gente spieghiamo perché il centrosinistra è stato positivo, e proponiamo riformi che ci sentiamo di realizzare ». Il divorzio? « Non ne facciamo cavallo di battaglia ». Novara si prepara ad accogliere in città quei lavoratori che presto lasceranno la terra, specie dalla zona sud della provincia.- Non manca lo spirito di iniziativa ai no¬ varesi, anzi c'è un gusto imprenditoriale tutto milanese. Si attende con ansia l'autostrada Voltri-Sempione che offrirà a Novara lo sbocco al mare e darà slancio al turismo dei laghi e dei monti. «Alla domenica', — continua Nicolazzi — non si passa più per gli ingorghi di auto. La gente lo sa e rinuncia a venire. L'autostrada riporterà di moda i nostri laghi e favorirà le nostre montagne, che sono belle e poco conosciute ». Giovanni Trovati (Dal nostro inviato speciale) Novara, 15 aprile. Il caso del democristiano Bussi è al centro del momeno elettorale a Novara. Avvocato e commercialista, già esponente dell'Azione cattolica, era al Senato dal 1954. Nell'ultima legislatura presiedeva la Commissione industria di Palazzo Madama. Ma per il 19 maggio la de non o propone agli elettori, metendo come candidato al suo posto il prof. Benaglia, pre- cp