Bandito punta la pistola ai passanti mentre il complice svuota la vetrina

Bandito punta la pistola ai passanti mentre il complice svuota la vetrina Bandito punta la pistola ai passanti mentre il complice svuota la vetrina Assalto con il cric alla ditta Dematteis - Un cittadino si lancia contro il ladro carico di pellicce, ma una donna lo trattiene per evitare la sparatoria - I delinquenti sono spariti Folla sotto i portici dinanzi alla vetrina saccheggiata - Il consigliere di Rivoli, Aceto, e una testimone lo via Accademia delle Scienze. Una « Fulvia » azzurra, targata TO 934328, si ferma sulla piazzuola attigua ai portici. A bordo vi sono tre giovani. Il guidatore tiene il motore acceso e l'auto rivolta verso via Po. Gli altri due scendono. Uno è piccolo, tarchia- Tre banditi hanno scelto il giorno di Pasquetta per saccheggiare un negozio di pellicce nel pieno centro di Torino: uno ha minacciato con la pistola i passanti, mentre il complice arraffava 11 bottino. Ore 13,40, piazza Castello ango- to, bruno, vestito di scuro. II compagno è alto, abito marron. SI dirigono verso le vetrine della ditta signora Annetta Dematteis. Le vetrine che danno su vìa Accademia sono protette dalle saracinesche a maglia. Quelle sotto 1 portici sono difese soltanto dal cristallo. Nei vari scomparti ci sono abiti da sposa, da cocktail, da sera, pellicce. I banditi prendono di mira la vetrina delle pellicce. Un violento colpo di cric, e il cristallo si schianta. Il bandito basso lascia l'arnese tra i rottami, agguanta le tre pellicce. Il complice punta la pistola, tenendo d'occhio chi arriva dalle varie direzioni: via Po, via Roma, via. Accademia. In quell'atteggiamento minaccioso lo scorge Gianpaolo Aceto, consigliere delegato allo sport del Comune di Rivoli in rappresentanza del psu. Sta transitando sotto i portici con una conoscente, Teresa Faggiano. Il suo primo impulso lo spinge a lanciarsi contro il bandito con la refurtiva. La signora lo trattiene: quell'arma potrebbe seminare la morte. Quello che ha le braccia cariche di pellicce si avvia verso la « Fulvia ». l'altro lo protegge alle spalle retrocedendo con la pistola sempre rivolta verso gli eventuali passanti. La macchina parte di scatto, imbocca via Po. Il numero di targa è rilegato dal commerciante Guerrino Lanfranco, che da Castell'Alfero è venuto in auto a Torino con la moglie e il figlio. La ii Fulvia » risulta rubata domenica sera in vìa Massena al proprietario, Piercarlo Righetto. Il signor Aceto dà l'allarme alla polizia. Mentre i ladri fuggono esce da una vicina pasticceria una comitiva nuziale. Davanti alla vetrina infranta si raduna una piccola folla, accorrono sul posto le ii autoradio » della questura — agli ordini del dott. Mongia della Mobile —, pattuglie del commissariato di Castello e agenti della « scientifica ». Rapina in pieno giorno in piazza Castello

Persone citate: Aceto, Annetta Dematteis, Dematteis, Gianpaolo Aceto, Guerrino Lanfranco, Massena, Piercarlo Righetto, Teresa Faggiano

Luoghi citati: Comune Di Rivoli, Rivoli, Torino