Assassinato un pastore che forse sapeva troppo

Assassinato un pastore che forse sapeva troppo Assassinato un pastore che forse sapeva troppo (uai nostro corrispondente) Sassari, 11 aprile. ' Un altro feroce crimine nel Sassarese: la scorsa notte un giovane servo-pastore di Ollena, Nunziato Lippi, di 24 anni, è stato assassinato in un agguato, con una fucilata alla testa sulla soglia di una casa di Bu'*ei. L'omicida è riuscito a fuyBire. Due ipotesi vengono avanzate sul nuovo crimine: il Lippi è stato soppresso per vendetta o per « eliminare » il testimone di qualche episodio delittuoso. Teatro dell'omicidio una strada di Bultei, ad una trentina di chilometri da Ozieri, sul confine fra le province di Sassari e Nuoro: è un comune agricolo di 2500 abitanti, in collina, ai piedi della impervia catena del Goceano. Il Lippi, ottimo lavoratore e da tutti stimato, abitava in un ovile a cinque chilometri da Bultei dove, su un terreno appartenente al dott. Mugoni, conduceva un gregge di pecore in comproprietà con un professionista del posto, Giovanni Pietro Mossa. Ieri sera verso le 19 il Lippi scende a Bultei per trascorrere la serata con gli amici. Assieme ad un compagno di infanzia, Peppino Manca, ed a Michele Mulas va all'osteria: là incontrano altri tre giovani del paese e trascorrono le. ore bevendo, cantando e giocando a carte. All'una escono tutti insieme, un po' malfermi sulle gambe' e ciascuno torna a casa propri», Peppino Manca invita il Lippi a passare la notte da lui: « A quest'ora — gli dice — non puoi certo metterti in cammino per l'ovile». I due giovani raggiungono la casa del Manca, ch'è in via San Pietro, una stradicciola cieca, breve ed angusta. Sono le 1,15 quando Manca e Lippi, barcollanti, salgono i tre gradini davanti alla porta della casa. Improvvisamente un uomo appostato nell'ombra con un fucile caricato « a lupara » si avvicina a loro e, giunto alla distanza dì due-tre metri, spara una fucilata alle spalle del Lippi, colpendolo alla testa. La morte della vittima è istantanea. Il Manca, anche per il troppo vino bevuto, non si rende subito conto del delitto: è sua sorella Lucìa che, risvegliata dalla detonazione, scende in strada, scorge il cadavere del Lippi e corre dai carabinieri a dare l'allarme. L'omicida — secondo una te¬ stimonianza — sarebbe un giovane alto e robusto, visto fuggire a gambe levate lungo la vicina via Cavour. L'inchiesta sul delitto non ha fatto molti passi avanti. Il Lippi non aveva rapporti con la malavita, né si sa di vertenze o litigi a proposito del suo gregge. L'ipotesi subito avanzata è quella ch'egli sia stato testimone di un crimine e. c/ie, per questo motivo, gli si sia voluta « chiudere la bocca ». Altri parlano di vendetta e pare che una inchiesta venga condotta anche in questo senso. Mercoledì scorso il sindaco di Bultei aveva tenuto una conferenza, presente un centinaio di cittadini, sulle conseguenze nocive del banditismo: Lippi era fra il pubblico ed aveva approvato calorosamente le parole del sindaco. a. pi.

Luoghi citati: Bultei, Nuoro, Ozieri, Sassari