Due sorelline morte a Napoli nell'incendio della loro casa

Due sorelline morte a Napoli nell'incendio della loro casa Il rogo provocato da una candela Due sorelline morte a Napoli nell'incendio della loro casa Le vittime avevano uno e 3 anni - Ieri mattina l'Enel aveva interrotto l'erogazione della luce per morosità - La madre ha messo la candela su un armadio - Il lume ha appiccato il fuoco (Dal nostro corrispondente) Napoli, 9 aprile. Due bambine sono morte nello spaventoso incendio della loro modesta abitazione, al vico Montemileto 14. Le fiamme si sono sviluppate rapidamente ed i soccorritori sono riusciti a salvare soltanto il fratellino delle piccole, che è stato trasportato in ospedale in preda a gravi sintomi di intossicazione. Le vittime, Rosalba e Loredana Ciriello, di 3 ed un anno, sono morte tra il terrore della madre Giovanna Cotugno, di 25 anni, impotente a salvare le sue creature. L'incendio ha covato per qualche ora nella stanza ove dormivano le bambine insieme al fratello Domenico, di 4 anni. Nella misera casetta, costituita da un vano a piano terra, mancava la luce elettrica. Era stata tolta in mattinata per morosità dai dipendenti dell'Enel, non avendo la famiglia Ciriello pagato la bolletta di 5000lire. Il padre delle piccine, Giuseppe, di 27 anni, è disoccupato e non era in casa al momento della disgrazia: si era recato dai suoceri per chiedere un prestito. Giovanna Cotugno, dopo avere addormentato i figli, era andata in cucina, un piccolo ambiente separato dalla camera da letto, per preparare la cena al marito. Mancando l'illuminazione elettrica, la donna aveva collocato sull'armadio una can: dela accesa e durante la sua assenza dalla stanza la fiammella si era propagata al legno, appiccandovi N fuoco. Quando ha finito di sbrigare le faccende domestiche, verso le 22,30, la madre ha pensato di accertarsi se i bambini dormivano. Aperta la porta della stanza, è stata investita da una nube di fumo, ha visto il fuoco nella camera ed ha invocato aiuto. I vicini, accorsi alle sue grida, hanno tentato di penetrare nella stanza: l'operaio Alfredo Belardi, di 41 anni, è riuscito a trarre in salvo soltanto il piccolo Domenico, che giaceva sul pavimento privo di conoscenza. II fuoco, divampato con violenza ed alimentato dalle masserizie della famiglia Ciriello, ha impedito che i soccorritori potessero salvare anche le due bambine, che erano nel letto matrimoniale. Quando sul posto sono giunti i pompieri, l'alloggio era ormai trasformato in un tragico rogo. a. 1. Il d di Mil

Persone citate: Alfredo Belardi, Ciriello, Giovanna Cotugno, Loredana Ciriello

Luoghi citati: Mil, Napoli