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Ferisce a fucilate due ragazzi che beffeggiano la figlia nell'orto Ferisce a fucilate due ragazzi che beffeggiano la figlia nell'orto Il grave fatto in Sardegna - Uno dei fanciulli (14 anni) è grave - Lo sparatore, un agricolìoie cinquantottenne, arrestato - Ha detto: « Volevo solo spaventarli » (Dal nostro corilspondente) Cagliari, 8 aprile. (g.f.) Due ragazzi di Domusnovas, centro agricolo a 45 chilometri da Cagliari, sono stati feriti da una fucilata, sparata dall'agricoltore cinquantottenne Antonio Brasile, nato a Carini in Sicilia ma residente da anni nel paese sardo, mentre facevano gesti scherzosi alla figlia quindicenne del contadino. L'uomo è stato arrestato. I due giovani, Edio Gorgonzola di 14 anni, colpito al viso, al petto e alle gambe è stato ricoverato con prognosi riservata all'ospedale di Iglesìas; l'altro, Franco Barranca, tredicenne, è stato medicato dal medico condotto e giudicato guaribile in cinque giorni. La sparatoria è avvenuta verso le 17 di ieri pomeriggio alla periferia del paese, lungo la via Stazione dove abita il Brasile. Secondo le prime indagini, svolte dai carabinieri, sembra che i due ragazzi, assieme a qualche coetaneo, giocassero presso l'orticello dell'agricoltore, che si affaccia sulla strada, circondato da un muretto e da una rete di protezione. I due ragazzi, vista uscire nell'orto Maria Brasile, figlia dell'agricoltore, si sarebbero arrampicati sul muretto ed avrebbero rivolto alla giovane dei gesti scherzosi. Il Brasile avrebbe richiamato i ragazzi, ma questi sarebbero rimasti sul muro proseguendo nei loro motteggi. Evidentemente l'agricoltore ha perso il controllo di se stesso. Entrato in casa, ha preso il proprio fucile calibro 12, lo ha caricato a pallini ed è tornato nell'orto, ed ha sparato contro i ragazzi. Edio Gorgonzola, colpito in pieno, è crollato al suolo; Franco Barranca è stato invece investito ad una gamba dalla rosa dei pallini che ha sfiorato anche il capo di un terzo ragazzo, rimasto miracolosamente illeso. Mentre il Gorgonzola veniva subito accompagnato all'ospedale di Iglesias, il Barranca, come si è detto, veniva medicato dal medico locale. Il Brasile ritornava a casa dove i carabinieri lo arrestavano e lo denunciavano per tentato omicidio. Lo sparatore avrebbe sostenuto di non aver avuto l'intenzione di colpire, ma solo quella di intimorire i ragazzi.