Incursione israeliana in Giordania per stroncare gruppi di terroristi

Incursione israeliana in Giordania per stroncare gruppi di terroristi Duello di artiglierie a Sud del Mar Morto Incursione israeliana in Giordania per stroncare gruppi di terroristi Gli arabi erano penetrati in territorio d'Israele per compiere attentati - Respinti dopo breve combattimento ed inseguiti con gli elicotteri - Un comunicato di Gerusalemme parla di « parecchi motti e feriti v tra i sabotatori; nessuna vittima tra le truppe israeliane - Sequestrati fucili automatici russi (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 8 aprile. Dopo qualche giorno di calma relativa, la linea del « cessate il fuoco » tra Israele e la Giordania è stata di nuovo oggi teatro di gravi incidenti. Nella mattina, verso le sette e mezzo, un veicolo militare è saltato in aria su una mina lungo la linea di demarcazione nella regione di Beith Shèane, nel nord del Paese. Due soldati ed un civile (un arabo israeliano) sono morti. Verso il tardo mattino vi è stato un duello di artiglierie durato circa un'ora. Non si segnalano né danni né vittime da parte israeliana. La sparatoria è stata poco intensa. Un po' più tardi, un .reparto israeliano ha intercettato a 60 km. dall'estremità sud del Mar Morto, in territorio di Tel Aviv, un gruppo dell'organizzazione El Fatah. Dopo un breve combattimento, i terroristi si sono sganciati ed hanno varcato la linea di demarcazione. Il reparto israeliano li ha seguiti, superando a sua volta la frontiera, fino ad una base situata in un luogo deserto. Un gruppo di paracadutisti trasportati in elicottero ha raggiunto i fuggitivi di cui molti sono stati uccisi ed altri feriti. Un edificio che nascondeva un deposito di armi è stato fatto saltare in aria: ma prima gli israeliani (che non hanno avuto vittime durante questa azione) si sono impadroniti di alcuni fucili automatici sovietici del tipo «Kalachnikov ». E' stato portato via anche un certo numero di documenti. Il comunicato dell'esercito di Gerusalemme afferma che il reparto israeliano non contava che qualche dozzina di soldati e che l'operazione è stata d'una importanza limitata. Questo scontro rivela in modo evidente che gli israeliani intendono praticare il «diritto d'inseguimento», malgrado la viva disapprovazione espressa dal Consiglio di sicurezza dopo l'attacco del 21 marzo contro Karameh. Nella regione dove le forze israeliane hanno varcato oggi la linea del « cessate il fuoco », questa settimana alcuni sabotatori hanno piazzato in due riprese delle mine che, tuttavia, hanno provocato solo lievi danni. Le mine erano state piazzate sulla strada, principale che unisce il porto di Eilath sul Mar Rosso al nord del Paese. André Scemama AMMAN o0

Persone citate: André, Fatah, Karameh

Luoghi citati: Gerusalemme, Giordania, Israele, Tel Aviv