Testimone d'un rapimento scomparso ieri in Sardegna

Testimone d'un rapimento scomparso ieri in Sardegna li misterioso episodio nei Sassarese Testimone d'un rapimento scomparso ieri in Sardegna E' un allevatore trentatreenne di Calangianus - Fu l'ultimo a vedere, poco prima del sequestro, il possidènte Paolino Pittorru, che è in mano dei banditi dal giorno di San Giuseppe (Dal nostro corrispondente) Sassari, 8 aprile. Un misterioso episodio è avvenuto stasera nelle campagne del Sassarese: l'allevatore Lino Nicolli, di 33 anni, da Luras, unico testimone del rapimento del possidente Paolino Pittorru, di Calangianus, è scomparso all'improvviso e fino all'ora in cui telefoniamo (le 24) non se ne è trovata traccia. La mattina del 19 marzo scorso il Nicolli si era recato con il Pittorru iiell'azienda del possidente per contrattare l'acquisto di alcuni maiali. A sera, durante il viaggio di ritorno a Calangianus — paese di 7000 abitanti, a 93 km da Sassari — due individui ben vestiti e dall'aspetto di persone per bene avevano fermato la loro « 1300 » e si erano intrattenuti con il Pittorru, dicendo che intendevano acquistare alcuni maiali. Il Nicolli non era sceso dall'auto. Quando il Pittorru aveva deciso di ritornare alla propria azienda con i due sconosciuti, l'allevatore aveva proseguito da solo alla volta dì Calangianus. La posizione del Nicolli venne esaminata minuziosamente dagli inquirenti che non riuscivano a capacitarsi che egli — come sosteneva — non avesse visto bene in faccia i due individui. Da qualche giorno l'allevatore Nicolli era tornato al suo lavoro in campagna. Questa sera i familiari ne hanno atteso invano il rientro per le 18,30. Allarmati, hanno informato i carabinieri della sua scomparsa ed i militi hanno disposto una battuta, rimasta finora senza esito. E' stata ritrovata l'auto del Nicolli con le chiavi nel cruscotto: il latte era stato munto, ma abbandonato nel luogo della mungitura. La scomparsa del Nicolli — o, come i più ritengono, il suo sequestro — apre interrogativi destinati per ora a rimanere senza risposta. Le condizioni economiche del giovane non sono certo tali da far pensare ad un rapimento per ricavarne il riscatto. Le ipotesi sono due: il Nicolli si è eclissato essendo in qualche modo coinvolto nel sequestro del Pittorru, oppure è stato prelevato dai rapitori del possidente. Silenzio completo, invece, per gli altri tre sequestrati: Luigi Moralìs, Giovanni Campus, Nino PetrettO. La famiglia del Moralis non ha perduto neanche oggi la serenità e la fiducia manifestate da qualche giorno, da quando, cioè, è rientrato da Ascoli Piceno, dove presta servizio militare, il figlio Cesare. Appaiono pertanto credibili le dichiarazioni fatte ieri dalla signora Moralis, secondo le I quali passerà « ancora qual I che giorno » prima che il ma- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii rito venga liberato. In attesa della liberazione sono anche i Campus e i Petretto di Ozieri. La situazione dell'ordine pubblico in Sardegna verrà esaminata prossimamente dal ministro dell'Interno: l'arrivo di Taviani nell'isola è' previsto per la fine di questa settimana o all'inizio della prossima. Oltre che Cagliari e Sassari il ministro visiterà alcuni centri del Nuorese dove sembrano rincrudirsi i fatti gravi e delittuosi culminati l'altra sera con l'uccisione del pastore Graziano Busio. Per questo crimine, oggi, il sostituto procuratore della Repubblica dott. Falconi ha interrogato in carcere a Nuoro il possidente cinquantaquattrenne Sebastiano Pirari, fermato ieri: il fermo pare sia da mettere in relazione ad un episodio abbastanza recente, una lite che avrebbe avuto per protagonisti il Busio e lo stesso Pirari, proprietario dei terreni che il pastore aveva in affitto. Secondo quanto emerso, le pecore del Busio avrebbero sconfinato in un erbaio del Pirari, causando un danno valutato intorno alle 50.000 lire. Al diverbio pare abbia assistito un pastorello di Orane, che ne avrebbe informato gli inquirenti. A Nuoro la notizia del fermo del Pirari è stata accolta con sorpresa. Anzitutto si ritiene l'allevatore incapace di un simile delitto, in secondo luogo il movente del danno subito e non rifuso (ammesso che il Busio non lo abbia rifuso) è così irrilevante, soprattutto per un uomo delle possibilità economiche del Pirari, da far escludere l'ipotesi. E' da ritenere invece che gli inquirenti non abbiano ancora finito di controllare la posizione del Pirari. a. pi. Paolino Pittorru, il possidente ancora prigioniero dei banditi (Telefoto)