Vietata ogni pubblicità nei film e cinegiornali

Vietata ogni pubblicità nei film e cinegiornali L'annuncio del ministro Corona Vietata ogni pubblicità nei film e cinegiornali (Nostro servizio particolare) Roma, 6 aprile. (I. z.) Il Ministero dello Spettacolo non corrisponderà più i contributi economici fissati dalla legge per la cinematografia ai produttori di film, cortometraggi e cinegiornali d'attualità che mostreranno immagini di pubblicità commerciale. Il provvedimento è previsto dalla stessa legge del novembre 1965, che non ammette ad alcun beneficio le pellicole cinematografiche che abbiano anche soltanto in parte finalità pubblicitarie. Il ministro Corona ne ha informato con una circolare le associazioni di categoria. Il ministro ha quindi dichiarato che una più rigoro¬ sa applicazione delle norme di legge è stata resa necessaria dalla crescente presenza di pubblicità clandestina negli spettacoli cinematografici. « E' stata rilevata in questi ultimi tempi — egli ha affermato — una certa tendenza ad inserire nei film una o più scene che, per la scelta stessa dell'inquadratura, risultano spesso estranee al contesto del racconto cinematografico: la sensazione che se ne riceve è che esse abbiano solo uno scopo pubblicitario ». Il fenomeno è più evidente nei cinegiornali d'attualità, i quali ignorano ormai quasi del tutto l'informazione per trasformarsi in sagre pubblicitarie.

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