Deporrò un interprete sullo strage di Meino
Deporrò un interprete sullo strage di Meino Deporrò un interprete sullo strage di Meino Verrà sentito domani alla ripresa del processo La difficile identificazione delle SS responsabili (Dal nostro inviato speciale) l'ilano, 30 marzo. Il processo per le stragi di ebrei sul lago Maggiore riprende lunedì mattina. Sarà interrogato uno dei testi più importanti: l'interprete Alfredo Proni che, a quanto si dice, potrebbe portare un contributo decisivo. Il punto capitale del dibattimento è, al presente, di fissare la partecipazione dei vari imputati alle stragi. I testi che si avvicendano a deporre aggiungono via via nuovi particolari al quadro di questa sanguinosa vicenda; le figure delle vittime vengono pazientemente ricostruite, e inserite nel cupo affresco di terrore che si va componendo. Ma restano evanescenti, senza volto, le figure dei carnefici. Pochi testimoni hanno riconosciuto senza equivoci le « SS »: quelli che le hanno frequentate per qualche tempo. Gli altri le hanno intraviste solo per attimi, con la mente offuscata dal terrore. Ora, quando in aula si abbassano le luci e sullo schermo vengono proiettati i volti degli assassini, scuotono la testa e allargano le braccia: « Sono passati più dì ventanni». Molti restano esitanti: le fotografie degli imputati sono mescolate a quelle di altre « SS », che non hanno nulla che vedere con il processo. Si vedono questi testi soffermarsi a lungo proprio sulle fotografie dei militi che parteciparono alle stragi: si vede che qualche lontano ricordo si agita nel fondo confuso della memoria. Ma non si sentono di puntare il dito e di accusare. Alfredo Proni conobbe, allora, gli imputati. Li frequentò abbastanza a lungo e con sufficiente confidenza per ricordarli bene. Potrebbe dire dove si trovavano, che cosa facevano in quei giorni. Anche se non lo fecero certamente assistere alla tragica conclusione della vicenda, può darsi che sappia qualcosa degli arresti e dei rastrellamenti sulle sponde del lago. Un'altra teste che deve aver conosciuto i carnefici e che — a quanto si dice — ha fatto loro occasionalmente da interprete è la signora Elisabeth von Rautenkranz: il padre, direttore della Siemens, viveva allora in una villa sul Lago Maggiore. Anch'essa è stata citata e renderà la sua testimonianza nei prossimi giorni. g. m. -t IL PROCESSO DI OS1VABRUECK
Persone citate: Alfredo Proni, Elisabeth Von Rautenkranz
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