Oltre novemila famiglie e 3763 scolari hanno ricevuto l'aiuto dei nostri lettori

Oltre novemila famiglie e 3763 scolari hanno ricevuto l'aiuto dei nostri lettori L'opera de «La Stampa» per i terremotati in Sicilia Oltre novemila famiglie e 3763 scolari hanno ricevuto l'aiuto dei nostri lettori Almeno 36 mila dei 40-45 mila profughi sono stati soccorsi nelle tendopoli, subito dopo il disastro, dai nostri inviati - Nelle due settimane scorse abbiamo provveduto per migliaia di ragazzi delle elementari e delle medie Sino a oggi raccolte 570.060.340 lire e consegnate 567.445.710 lire - Riconoscimento anche all'estero: «La Tribune de Genève» scrive: «"La Stampa" ha fatto un lavoro ammirevole dimostrando una rara efficacia» Nelle prime quattro settimane dopo il terremoto in Sicilia, le « squadre » de « La Stampa » hanno consegnato direttamente, da mano a mano, aiuti in denaro a oltre 9 mila famiglie nelle tendopoli e nei centri di raccolta allestiti presso le scuole di parecchie città della Sicilia occidentale. Sono stati soccorsi anche i feriti negli ospedali, gli anziani nei ricoveri ed i bambini negli orfanotrofi. Considerando che ogni famiglia sia composta in media da quattro persone risulta che il denaro sottoscritto con tanta generosità dai nostri lettori ha raggiunto almeno 36 mila dei 40-45 mila profughi di Gibellina, Montevago, Salaparuta, Poggioreale, Santa Margherita Belice, Santa Ninfa, Partanna, Camporeale, Vita, Salemi, Alcamo eccetera. Il 3 marzo scorso — quando tutte le nostre « squadre » rientrarono dalla Sicilia — abbiamo già dato un resoconto dettagliato delle somme distribuite nell'isola e di quelle consegnate ai terremotati giunti nelle città piemontesi. Per ogni cifra siamo in possesso della ricevuta originale firmata dall'interessato. Gli uffici amministrativi del giornale hanno già compilato gli elenchi delle 9 mila ricevute raccolte passando da una famiglia all'altra, di tenda in La sottoscrizione La sottoscrizione « per asciugare una lacrima» ai siciliani vìttime del terremoto ha superato i 570 milioni. Ieri sono giunte a « La Stampa » altre offerte per un totale di 137.500 lire. Ecco l'elenco: Offerte pervenute tramite la nostra Redazione di Biella: I partecipanti alla Festa della Neve per le Scuole Medie Superiori di Biella, organizzata dal Turismo Scolastico 82.000 V. C. M. in onore a Papa Giovanni XXIII p.g.r. 20.000 Alma Borghi - Livorno 10.000 A. M. M. - Roma 10.000 Famiglie Giordanello-Maino - Savona 10.000 Quaglia Enrico - Genova 3.500 In onore di Papa Giovanni XXIII - M.A. 1.000 1.000 E. e C. Totale Totale prec. L. 137.500 » 569.922.840 Totale gen. » 570.060.340 tenda. E' un grosso volume di fogli dattiloscritti. Ripetiamo che tutte le somme affidateci dai nostri lettori, fino all'ultima lira, andranno ai terremotati. Le spese per il lavoro di distribuzione svolto da giornalisti e impiegati sono a totale carico de « La Stampa ». L'elevata cifra raggiunta dalla sottoscrizione « per asciugare una lacrima », la pronta solidarietà di tutte le categorie, la rapida e capillare distribuzione hanno sorpreso, commosso, stupito non soltanto i siciliani, che manifestano la più commossa riconoscenza. Nelle settimane scorse abbiamo riportato lettere di ringraziamento di autorità e persone singole, compresi gli articoli apparsi sui quotidiani dell'isola. Se ne sono occupati anche i giornali esteri. La «Tribune de Genève» scrive in proposito: « La macchina burocratica pubblica è, per natura, lenta ed astratta, ma è l'iniziativa privata che fortunatamente riesce a fare miracoli nelle situazioni più difficili e più drammatiche. In questo quadro bisogna sottolineare che il quotidiano torinese " La Stampa " ha fatto un lavoro ammirevole: il denaro versato dai lettori è stato distribuito immediatamente a quelli che ne avevano bisogno. Già dopo le tragedie di Longarone e di Firenze l'opera svolta da "La Stampa" aveva attirato l'attenzione. Ora ha dato la prova completa della sua efficacia. Il giorno dopo il terremoto, dei redattori del giornale distribuirono biglietti da 50 e -da 100 mila lire ai capifamiglia nelle tendopoli, tra lo sbalordimento della gente che si chiedeva se non erano soldi falsi ». Anche il quotidiano francese «Le Dauphine Libero» ha voluto sottolineare « il bel gesto di solidarietà dei lettori de " La Stampa " e l'immediata distribuzione dei sussìdi ». Dopo il pronto intervento effettuato nelle prime settimane a 9 mila famiglie, siamo tornati in Sicilia per dedicare la nostra attenzione ai bambini delle scuole elementari e medie. Abbiamo già riferito sul lavoro svolto. Possiamo ora dare un quadro completo. In due settimane sono stati distribuiti 32.390.000 lire a 3763 scolari delle zone terremotate. In media abbiamo assegnato 10 mila lire per ogni ragazzo. La non perfetta rispondenza tra la somma e il numero degli alunni è dovuta ad alcune eccezioni. Ad esempio 50 studenti dell'Istituto tecnico per periti industriali di Mazara del Vallo che hanno perduto tutto sotto le macerie sono stati soccorsi con 20 mila lire a testa. Per contro ai bambini delle scuole materne abbiamo assegnato da 3 a 5 mila lire ciascuno a seconda della situazione di bisogno delle tendopoli. A tutti questi scolari abbiamo detto che era un aiuto inviato dai ragazzi e dagli studenti di ogni parte d'Italia che hanno inviato i loro risparmi a «La Stampa ». Il preside della scuola media statale « G. Grassa » di Mazara del Vallo ha inviato alla direzione de « La Stampa » una commossa lettera « per il toccante gesto di solidarietà per i nostri giovani ». Parecchie mamme ci hanno scritto per informarci sull'utilizzo delle somme. « Il mio ragazzo Antonio Milicia proveniente da Montevago — scrive la madre — e frequentante la prima media ad Alcamo ha avuto: un pullover (1200 lire), un paio di pantaloni (4 mila lire), due maglie (2800 lire), un pigiama (2 mila lire) ». Nella cifra « casi particolari » sono comprese le 30 mila lire date alla scolara Vitina Amari di Partanna che ha perso il papà sotto le macerie, la spesa per costruire il basamento di calcestruzzo al prefabbricato che tre scuole siciliane hanno donato alla preside della media di Santa Margherita Belice. Ci sono anche le 100 mila lire che ieri, prima di rientrare a Torino, abbiamo portato al bracciante ci: Partinico Rosolino Faroci. Aveva scritto a «Specchio dei tempi». Padre di cinque figli, durante il terremoto era fuggito in campagna con la famigli. I ladri approfittarono del a assenza per svaligiare la povera casa. « Mi portarono via lenzuola, asciugamani e tutte le cose ». In totale fino ad oggi i lettori ci hanno inviato 570 milioni 060.340 lire e sono stati distribuiti 567.445.710 lire. La sottoscrizione « per asciugare una lacrima » ha dato un aiuto pronto a 9 mila famiglie ed a 3763 alunni delle scuole. Sergio Devecchi

Persone citate: Alma Borghi, Camporeale, Giordanello, Giovanni Xxiii, Quaglia Enrico, Salemi, Sergio Devecchi, Sino