Padre, madre e figlio trovati morti in casa forse asfissiati dal gas
Padre, madre e figlio trovati morti in casa forse asfissiati dal gas Spaventosa sciagura scoperta a Dividale Padre, madre e figlio trovati morti in casa forse asfissiati dal gas L'altro bimbo di 5 anni, scampato alla tragedia, è corso da un vicino - « Marco è per terra, papà e mamma sono chiusi nel bagno » - Rinvenuti tutti e tre privi di vita - Le vittime sono un autista trentunenne, la moglie ventiquattrenne e il piccolo di un anno Federico Zambelli, 31 anni, la moglie Vanda, 24 anni, ed il figlio Marco, 1 anno, morti a Cividale. A destra: Andrea, 5 anni, unico superstite della famiglia (Tel. A. P.) (Dal nostro corrispondente) Udine, 29 marzo. Una tragedia ha distrutto ieri sera una famiglia: padre, madre e un. figlioletto di un anno sono stati trovati morti nella loro abitazione in borgo San Domenico a Cividale, ad una quindicina di chilometri da Udine. Non sono state ancora chiarite esattamente le cause della sciagura, si presume comunque che si tratti di una intossicazione da ossido di carbonio. Le vittime sono Federico Hosmer Zambelli, di 31 anni, un autista che lavorava per conto di una società, la moglie Vanda Galassi, ventiquattrenne, ed il piccolo Marco. Unico superstite, il primogenito Andrea, di cinque anni. La tragica scoperta è stata fatta stamane poco prima delle sette. Il piccolo Andrea' è corso da un vicino di casa, era sconvolto, scosso dai singhiozzi. L'uomo, Antonio Snidarcig, ha tentato in ogni modo di calmarlo. « Che cosa è successo? », gli ha chiesto ripetutamente. Infine ìl bimbo ha risposto tra le lacrime: « Marco è per terra, non si muove più. Papà e mamma sono chiusi nel bagno ». Lo Snidarcig si è precipitato nell'alloggio dei vicini: disteso sul pavimento accanto alla culla, ha trovato il piccino di un anno, esanime. In preda all'angoscia, Tuomot è corso verso la stanza da bagno. Ma la porta era chiusa dall'interno. Dopo aver tentato inutilmente di aprirla, l'ha abbattuta con una violenta spallata, e s'è trovato di fronte ad una scena agghiacciante: Federico Hosmer Zambelli e la moglie giacevano a terra l'uno accanto all'altra, completamente vestiti; non davano alcun segno di vita. Un medico chiamato immediatamente sul posto non ha potuto far altro che constatare la morte dei due coniugi e del bimbo, avvenuta presumibilmente tra le 19 e le 20 di ieri sera. Poco dopo si sono iniziate le indagini. Con ogni probabilità, i due giovani ed il figlioletto sono stati uccisi dall'ossido di carbonio sprigionatosi dallo scaldabagno a gas dell'abitazione. Si tratta ancora di una supposizione, che però ha trovato qualche conferma nell'autopsia sui tre corpi compiuta nel pomeriggio all'obitorio di Cividale dal prof. Antoci. primaho dell'istituto di anatomia patologica dell'ospedale dì Udine. Una parola definitiva potrà essere detta nei prossimi giorni, al termine degli esami chimici e istologici: L'ipotesi dell'avvelenamento da ossido di carbonio viene anche avvalorata dalla posizione dei cadaveri e dalla ricostruzione degli ultimi momenti di vita dei due coniugi e del piccolo Marco. Probabilmente marito e moglie sono morti per primi nella stanza da bagno satura di gas, che si è poi diffuso nell'appartamento uccidendo il bimbo di un anno. Il fratello maggiore si è salvato miracolosamente, forse perché si trovava in un angolo della casa non ancora invaso dall'ossido di carbonio. g. c.
Persone citate: Antoci, Antonio Snidarcig, Cividale, Federico Hosmer Zambelli, Federico Zambelli, Vanda Galassi
Luoghi citati: Dividale Padre, Udine
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