Scontri sul Giordano con cannoni e aerei

Scontri sul Giordano con cannoni e aerei Tra Giordania ed Israele, una giornata di fuoco Scontri sul Giordano con cannoni e aerei Gli arabi hanno cominciato a sparare alle 10 - Due ore prima un trattore israeliano era saltato in aria su una mina: 4 contadini uccisi - Il duello si estende lungo tutto il confine - L'aviazione di Israele interviene due volte per far cessare i bombardamenti: distrutte postazioni nemiche - Gerusalemme annuncia la perdita di un aereo (salvo il pilota), un morto e otto feriti fra le truppe (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 29 marzo. La linea di demarcazione lungo il fiume Giordano si è di nuovo infiammata oggi. Dapprima, stamane verso le otto, il trattore di un kibbntz che trasportava degli agricoltori verso il loro campo è saltato su una mina: quattro contadini sono morti, altri quattro sono rimasti feriti (uno gravemente). Due ore più tardi c'è stato uno scambio di colpi nello stesso settore, cioè a dire la regione di Beith Sheane. a sud del Lago di Tiberiade. Molto rapidamente il fuoco si è esteso verso sud ed è intervenuta anche l'artiglieria. Due kibbntz sono stati colpiti. L'aviazione israeliana è intervenuta allora contro le batterie giordane. Verso le 13, è ritornata la calma, ma è durata appena un'ora. Il duello d'artiglieria è ripreso con maggior intensità lungo tutto il fiume Giordano, dal Lago di Tiberiade al Mar Morto. I « caccia-bombardieri» israeliani hanno compiuto diverse incursioni sugli obbiettivi giordaniSi segnalano gravi danni materiali in sette kibbutz do¬ ve, tuttavia, non vi sono state vittime. Gli abitanti di queste fattorie collettive hanno trascorso la giornata in rifugi ben protetti. Le esequie delle quattro vittime dell'attentato del mattino non hanno potuto avere luogo a causa dei bombardamenti e si potran¬ no svolgere solo domenica, essendo domani il giorno del Shabbat. Gli israeliani annunciano che diverse posizioni giordane sono state distrutte e che parecchi cannoni a lunga gittata, di tipo « Long Tom ». sono stati colpiti, ammettono di avere perduto un PieDamya AMMAN io Karameh •X Akaba aereo (il cui pilota si è salvato col paracadute) e di avere avuto un morto e otto feriti tra le truppe. Da qualche settimana una larga striscia di territorio lungo la sponda orientale del Giordano è stata completamente sgomberata dalla popolazione civile. I villaggi sono occupati da gruppi di terroristi « El Fatah » e da qualche reparto dell'esercito giordano, essenzialmente da unità di artiglieria. Viaggiatori giunti dalla Transgiordania riferiscono che la riva est del fiume è stata ora trasformata in una lunga lìnea fortificata, dal Lago di Tiberiade fino al Mar Morto. I civili di questo settore hanno cominciato a fuggire verso l'interno del paese dopo il bombardamento israeliano del 15 febbraio. Poi il timore delle rappresaglie seguite alle azioni dei terroristi ha accentuato questo esodo verso Amman, la capitale giordana, che è sommersa dai rifugiati. André Scemama

Persone citate: André, Fatah, Karameh ?x, Long Tom

Luoghi citati: Amman, Gerusalemme, Giordania, Israele