Ultima notte di gara per il Rallye del Sestriere di Michele Fenu

Ultima notte di gara per il Rallye del Sestriere Ultima notte di gara per il Rallye del Sestriere Gli arrivi stamane davanti al Museo dell'Auto - Pat Moss (Lancia) ieri alle 20 è partita per l'ultima tappa, mentre si trovava al comando della graduatoria - Spettacolare «testa coda» di Anderson presso Monteu da Po Il Rallye del Sestriere-Trofeo Fiat si conclude questa mattina a Torino: I trentotto superititi della prima tappa di 1300 km sono partiti teri sera per una marcia notturna di 600 km, con sei prove speciali. Al comando della competizione erano Pat Moss ed Elisabeth Nystrom, sulla Fulvia HF. Alle loro spalle altri tre equipaggi della Lancia: Barbasio-Merlana, Kallstrom-Haggbom e Andersson Davenport, seguiti da Cavallari e Salvay, su una Fulvia della scuderia milanese Jolly Club, e dai torinesi Pagliero e Merlano, su una Fiat 124 spider della « Torino-Corse ». La Moss e la Nystrom stanno j confermando di essere il plii farI te equipaggio femminile europeo ! e «no dei più validi in senso as1 soluto. Pat, sorella del grande j Stirling Moss. dimostra che gitii dare bene è tradizione di fami1 glia, mentre 'la Nystrom, bionda svedesina di 25 anni, è una « coéquipler » perfetta. Le due donne sono . balzate in testa al Rallye grazie ad una condotta di gara regolarissìma, e alle disavventure di Kallstrom e Andersson. Katlstrom. cinque volte campione di Svezia, è stato penalizzato di un minuto nella prova speciale di Passo del Ginestra, ma il suo « navigatore » Haggbom sostiene che st è trattato di un errore nel rilevamento dei tempi. Andersson, invece, ha perso poco più di due minuti in uno spettacolare testa-coda fra Aramengo c Tonengo, nel Monferrato, presso Monteu da Po. Andersson è uscito troppo veloce da una serpentina, forse — questione di istanti — non ha trovato l'esatta dosatura nel frenare e accelerare contemporaneamente, secondo la manovra che gli scandinavi adottano per controllare una macohina in « dérapage ». Fatto sta che sì è messo di traverso, ha urtato con la coda una ripa erbosa ed è finito con il muso giU in una scarpata. Un gruppo di contadini che assisteva al passaggio dei concorrenti ha rimediato alla situazione, rimettendo in carreggiata l'auto. E Andersson ha perso solo poche posizioni. Minor fortuna ha avuto Raffaele Pinta. Al giovane pilòta comasco, venuto in tutta fretta da Sebrlng per partecipare al Rallye, è capitato un incidente analogo, ma alle 2 di notte, fra Badalucco e Baiardo, nell'entroterra di Taggia. Sulla stradina, persa nelle montagne liguri, non c'erano spettatori. Pinta e il suo « navigatore » Rossi (un ingegnere elettronico di Ivrea) non sono riusciti a riportare da soli la vettura sulla'strada e hanno dovuto abbandonare la prova. \ Molti altri sono stati i ritiri, a conferma della durezza della gara. Mercoledì avevano lasciato il Colle 84 macchine. Come sì è detto soltanto 38 hanno completato ieri la prima tappa. Giorgio Pianta, che era riuscito a concludere per un soffio il recente Rai lye di Sanremo, non è stato altrettanto fortunato al « Sestriere ». Era con la milanese Vittoria Borella, su una grossa IsaRivolta, una macchina non certo adatta alle stradine e ai viottoli di questa corsa. Eppure, i due stavano andando molto bene. Ieri mattina, però, un ritomo di fiamma ha dato fuoco al motore. E' finito fuori gara anche Alcide Paganelli, che se al Montecarlo aveva dimostrato di non essere un buon « navigatore », al Sestriere stava facendo vedere delle eccellenti-doti di pilota, in-coppia con Domenico Russo. Purtroppo, è stato bloccato dalla rottura del semiasse della Fulvia affidatagli dal Jolly Club. Era ùl quarto posto, dietro i piloti « ufficiali » della Lancia. In più, va considerato che la macchina non era in ordine come avrebbe dovuto essere per una gara del genere, e la responsabilità non è certo del giovane corridore forlivese. Bellissima anche la prestazione di Pino Ceccato, un giovanotto di Schio, di 24 anni, che partecipa al Rallye con una Fiat 125 berlina. Ceccato e la macchina hanno fatto cose egregie, poi un banale errore del « co-équipicr » Brtani ha annullalo le fatiche di una notte. Quando Ceccato si è presentato all'ultimo controllo orario, a Pino Torinese, era quinto assoluto. Brian! gli ha detto di andare con calma, che erano in vantaggio di 4 minuti. Invece, i ' due erano nel tempo limite. Così, sono stati penalizzati, passando al 15" posto. Disavventure che capitano, nel rallies, anche ai più preparati. Michele Fenu