Primo confronto tra i partiti alla tribuna politica della tv di Fausto De Luca

Primo confronto tra i partiti alla tribuna politica della tv Primo confronto tra i partiti alla tribuna politica della tv Si doveva giudicare quanto è stato fatto in Italia negli ultimi 5 anni - Ma l'argomento è subito scivolato sulla Cecoslovacchia e sulla libertà come è concepita dai comunisti - Vivaci battute e pronte risposte tra Piccoli (de), Orlandi (psu), Ingrao (pei) e Almirante (msi) (Nostro servizio particolare) Roma, 28 marzo. Il primo confronto elettorale dei partiti alla televisione, importante perché ha indicato i temi scelti dalle singole formazioni per la loro propaganda, si è risolto stasera con una netta prevalenza degli oratori della maggioranza (il democristiano Flaminio Piccoli e il socialista Flavio Orlandi) su quelli dell'opposizione (il comunista Pietro Ingrao e il missino Giorgio Almirante). Il tema prescelto era il bilancio della politica italiana negli ultimi cinque anni, cioè nell'ultima legislatura, in sostanza l'accusa e la difesa del centro-sinistra. Ma, dopo le prime frasi, i fatti che in questi giorni forniscono 1 grandi titoli di prima pagina ai quotidiani — Cecoslovacchia, Polonia, Studenti — si sono imposti, determinando il senso del confronto. Per quanto abile, l'on. Ingrao è parso talvolta in difficoltà sotto l'attacco congiunto dì Piccoli e di Orlandi. Lo scontro più vivace si è avu- to a metà della trasmissione. Orlandi — Non contesto che il pei in Italia si sia battuto per la libertà e la democrazia. Il problema è che il partito comunista si batte per la libertà e la democrazia quando è all'opposizione... Ingrao — Ma in Cecoslovacchia non sono i comunisti che stanno cambiando le cose? Orlandi — Il partito comunista è contro tutte le dittature che non siano la loro... Ingrao — E stanno facendo cose che anche voi approvate. Orlandi — In Cecoslovacchia stanno riabilitando coloro che i comunisti hanno fatto impiccare. Piccoli — Prima li impiccano e poi li riabilitano. Ingrao — Abbiamo impiccato dei reazionari... Orlandi — Sì, ma anche molti galantuomini. Ingrao — Abbiamo commesso anche degli errori. Piccoli — Noi non abbiamo impiccato nessuno. Ingrao — Noi abbiamo corretto gli errori e voi parlate solo di quelli, ma non siete capaci di parlare dell'Italia. Orlandi —- C'è in Cecoslovacchia, in Polonia, uno sforzo di aggiornamento del sistema, ma un sistema per aggiornarsi deve saper rinunciare alta sua essenza... Ingrao — Cioè ritornare capitalista. E questo non potete chiederlo. Di fronte ad uno scontro così teso e drammatico, con argomenti che da alcuni anni non si ascoltavano nei dibattiti parlamentari, lo sforzo del missino Almirante di accreditare l'esistenza di un dialogo tra democristiani e comunisti s'è rivelato del tutto stonato, un commento involontariamente comico. L'onorevole Piccoli, tuttavia, vi si è lasciato irretire, impigliandosi a polemizzare con il deputato missino sulla responsabilità di chi « dialoga » con i comunisti. Ingrao ha subito colto l'occasione per dire che, magari senza accorgersene, anche la de sente che « bisogna cambiare linea »: « Lei, on. Piccoli, alcuni anni fa era considerato un fermo campione dell'anticomunismo, adesso invece è accusato di essere uno che dialoga con i comunisti ». Piccoli -— Si vede che a re¬ stare coeretiti si cammina avanti. Piccoli si è poi ripreso, nei confronti di Almirante, quando questi ha incautamente sfoderato l'argomento dell'Alto Adige in tono d'accusa verso il governo. Piccoli — La crisi dell'Alto Adige l'avete preparata voi fascisti con una politica infame per vent'anni, col vostro razzismo, col vostro nazionalismo. Almirante — L'unico atto autenticamente democratico e nazionale fu compiuto nel 1938-39 attraverso l'opzione (tra Italia e Germania), assolutamente libera, offerta agli altoatesini. Piccoli — Sì, perché voi le popolazioni le vendete, ne fate oggetto di scambio. Almirante — E' cominciato da quanto avete fatto rientrare ì terroristi, incoraggiandoli con la vostra polìtica e i vostri errori. Orlandi — La repubblica sociale (fascista) aveva ce¬ duto alla grande Germania... Sul Vietnam la maggioranza ha difeso la politica di pace del governo, Ingrao ha detto che il governo italiano non sa dire al governo americano quel che gli dice Robert Kennedy. Sul movimento studentesco Ingrao ha detto che esso rappresenta una grande richiesta di cambiamento nei confronti della poitica ufficiale. Piccoli e Orandi hanno risposto ricordando che le spese per l'istruzione sono ormai il 19 per cento delle spese statali e che i problemi degli studenti si possono risolvere In un regime di democrazia. - Sul Sifar, all'accusa di non aver voluto l'inchiesta parlamentare Orlandi ha risposto che non si poteva fare in venti giorni e che il governo aveva già ricondotto il servizio di controspionaggio nella legalità. Mo^o è stato detto sulle pensioni, con gli argomenti già noti.- Fausto De Luca iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiii