La pallanuoto cerca i sostituti degli olimpionici di otto anni fa

La pallanuoto cerca i sostituti degli olimpionici di otto anni fa La pallanuoto cerca i sostituti degli olimpionici di otto anni fa Le «medaglie d'oro» di Roma formano ancora l'ossatura della squadra azzurra Il C.T. Majoli è accusato di trascurare i giovani: ma che cosa si è fatto per scoprire nuovi campioni? - La pallanuoto ha bisogno di una maggior propaganda La pallanuoto Italiana sosterrà questa settimana 11 primo « test » olimpico. Da venerdì a domenica, nella piscina « Bruno Bianchi » di Trieste, le nostre rappresentative A e B parteciperanno ad un incontro quadrangolare con Cecoslovacchia e Bulgaria. Il calendario di preparazione ai Giochi di Città di Messico prevede poi la trasierta in Olanda (13-15 aprile) con Ungheria e Jugoslavia, culminerà dal 26 al 30 aprile con gli incontri, a Napoli, con Ungheria, Urss e Romania, e si con eluderà il 2 maggio a Barcellona, presenti le Nazionali A e B delle due nazioni. Verrà quindi il turno del campionato, poi, a settembre, partenza per gli Stati Uniti dove, nel Colorado, gli azzurri si alleneranno con gli americani in attesa di trasferirsi a Città di Messico. A partire da venerdì, dunque, il c. t. Mario Majoni potrà cominciare a tarsi un'idea circa le possibilità della nostra rappresentativa. Intendiamoci, Majoni sa benissimo quanto può valere, oggi, il n sette » azzurro, ma a Trieste vedrà impegnati anche quei giovani rincalzi che presto saranno chiamati a sostituire i (i senatori », quelli che vinsero l'alloro olimpico a Roma otto anni or sono. A questo riguardo, bisogna apri re una parentesi. Da qualche parte si è accusato Majoni di Im¬ mobilismo, nel senso che si è affidato a quegli atleti già collaudati in passato e che, per forza di cose, hanno ormai una lunga attività alle spalle. Non è il caso oggi di entrare in polemica con nessuno, ma è chiaro che il tecnico azzurro deve tener presenti le risultanze del nostro campionato, e se la Pro Recco è la dominatrice incontrastata da anni, logico che ad essa ci si debba rifare nel « costruire » la nazionale. In quanto ai giovani, essi meriterebbero un discorso a parte. Son pochi — pochissimi, anzi — gli atleti in grado di inserirsi positivamente in campo internazionale. Volendo fare un elenco ci si fermerebbe, forse, ad un paio di nomi: se ne deve fare una colpa a Majoni? Non crediamo; semmai la responsabilità ricade In misura maggiore sulla Federazione che non si è preoccupata molto del problema giovanile, a parte l'organizzazione dei vari tornei. Il fatto e che alla pallanuoto italiana è rimasto, in pratica, un solo vivaio, quello ligure, e grazie soprattutto al Centro-Coni di Genova curato proprio da Mario Majoni. In secondo luogo, la Federazione non si è preoccupata abbastanza della propaganda in favore di questo sport, non si è saputo nemmeno sfruttare quel periodo l di notorietà derivante dalla vit- ' toria alle Olimpiadi di Roma. Soprattutto, non si è capita la lezione che è venuta dal basket, il quale, con opportuni accordi televisivi, ha registrato negli ultimi anni un vero e proprio « boom ». La pallanuoto italiana avrebbe bisogno dell'appoggio dell'ente televisivo: un campionato che si svolga in ore in cui sia facilitata la ripresa per tv. Se le società si lamentano che in questo modo rischiano di perdere i già magri incassi, ebbene, si venga loro Incontro attraverso sussidi federali. In tondo, se il Coni, a quanto ci consta, ha fatto pressioni presso la Fin perché faccia uno sforzo per la palla nuoto in sede olimpica, può anche aumentare 1 contributi quando si tratti di aiutare quei clubs che questa attività favoriscono. Il discorso si è allontanato dal tema agonistico che riguarda il primo « test » olimpico in programma a fine settimana a Trieste. Ci saranno 24 atleti che il c t. Majoni dividerà in due squadre: presenti, ovviamente, tutti gli anziani da Pizzo a Merello, da Lavoratori a Cevasco, da Guerrini a Lonzi, da Alberani a Ghibellini. E' con loro, i giovani più dotati, tra cui Aversa del C. S. Fiat, Barlocco, Castagnola, De Magistris, Ferrando, Formiconl, Forcella, 1 due Marslli, Simeoni. Vittorio Preve