L'epoca delle Kessler
L'epoca delle Kessler CRONACA TELEVISIVA L'epoca delle Kessler Rievocati in «Ieri e oggi» i successi delle celebri gemelle Tino Buazzelli ne «Il mondo di Pirandello» - Stasera «Almanacco», un incontro di basket e un film «crudele» C'erano cose molto importanti, ieri sera, in programma. Sul « Nazionale » s'è vista la quarta puntata de « Il mondo di Pirandello »: accurata, come di consueto, con una scorrevolezza gradevole, ben recitata, e basta citare lapparlo ai Tino Buazzelli. di Gigi Proietti e di Juhelte Mayniel: ma con l'insistente difetto di voler unire assieme, e con una certa palese fatica, tre novelle (assai diverse per tono e valore: « La marsina stretta ». che nell'originale è uno splendido ritratto comico-amaro: « Vita nuda » che è un gioco dialettico; e « Il lume dell'altra casa » che è un bozzetto sentimentale e convenzionale, un dramma strappa - lacrime di netta impronta ottocentesca). A Pirandello ha fatto seguito — in sostituzione del documentario « Viaggio nella preistoria » rimandato all'8 aprile — una conferenza stampa del direttore dell'«Express» Jean-Jacques Servan-Schreiber, « uomo del giorno » di cui — in occasione della sua venuta a Torino — si parla diffusamente in altra parte del giornale. Anche il secondo canale aveva un dibattito: educatori, esperti di problemi di sociologia e psicologia, scrittori e giornalisti, hanno discusso sulle pubblicazioni per ragazzi. Ed eccoci, sempre sul secondo canale, alla trasmissione che con ogni probabilità — nonostante l'ora tarda: è comparsa sul video con oltre venti minuti di ritardo — è piaciuta di più alla massa del pubblico: « Ieri e oggi » che aveva come ospiti un Enrico Maria Salerno biondissimo per esigenze di rivista e le. gemelle Kessler uscite fèti cernente da un attacco di itterizia. Delle Kessler sono state naturalmente mostrate le varie « sigle » di spettacoli dei quali esse erano le appariscenti vedettes: « Dada-umpa », « La notte è pie cola » ecc. ecc. Sigle che resteranno in fondo storiche perché hanno segnato l'alientdmento di una feroce e co dina censura che aveva imperversato per anni e anni, finalmente le ballerine non erano più ingoffate da pesanti abiti, ma convenientemente e graziosamente svestite, la vergognosa èra dei mutondoni alle caviglie era terminata. Salerno ha ricordato — oltre alla sua magnifica interpretazione del « Mastro don Gesualdo » — il curioso episodio de « I figli di Medea », che è del '59: una commedia che, per finzione scenica, era stata interrotta con l'annuncio del rapimento di un bambino che oltre a tutto ^ incluso ml peUo corrìspondeva maiau guratamente al numero del- versava in pericolo di vita. Era successo un putiferio memorabile, molta gente aveva abboccato allo scherzo di dubbio gusto. A Torino il pandemonio e gli equivoci avevano raggiunto il massimo in quanto il numero te- l'ospedale delle Molinette. * * Stasera sul canale nazionale, dopo una breve « Tribuna elettorale » di introduzione, in cui parlerà il ministro dell'Interno Taviani, avrà inizio alle 21,15 « Almanacco » che dovrebbe — salvo cambiamenti dell'ultima ora che non sono affatto infrequenti — contenere' una storia delle varie elezioni di miss Italia. Seguirà alle 22 in ripresa diretta da Milano il secondo tempo dell'incontro di pallacanestro tra la squadra campione d'Italia, il « Simmenthal », e lo Spartak ' Brno: l'incontro è valevole per la semifinale della Coppa Europa di basket. Sul secondo canale ci sarà un film « crudele » e violento, « Dieci secondi con il diavolo », girato da Robert Aldrich nel 1959 e interpretato da Jack Palance, Jeff Chandler e Martine Carol. Il regista Aldrich, americano, è autore di opere sconcertanti e discusse, non prive comunque di sequenze più che notevoli come « Il grande coltello », « Vera Cruz », « Un laccio e una pistola », « Attack! » e « Che fine ha fatto Baby Jane? ». Alle 22,50 andrà in onda « L'approdo » in cui è annunciato un ampio servizio sulla mostra romana di Jngres, il celebre pittore francese dell'Ottocento; e un altro servizio su libri che si Occupano di leggende siciliane (con accompagnamento di canti popolari intonati da Otello Profazio). E' imminente l'originale televisivo L'incredibile Van Meegeren che rievocherà la figura, veramente straordinaria, del pittore olandese Van Meegeren, considerato il più stupefacente falsario del nostro secolo. u. bz.
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