Si cerca in un canale la rivoltella che uccise il tassista di Avigliana

Si cerca in un canale la rivoltella che uccise il tassista di Avigliana Sempre avvolto nel mistero il crudele delitto Si cerca in un canale la rivoltella che uccise il tassista di Avigliana Si presume che l'assassino se ne sia sbarazzato subito dopo il crimine assieme al portafogli della vittima - Ripresa in esame l'ipotesi di un delitto per rapina - Ieri i funerali dell'ucciso - Seguivano il feretro la moglie, la figlia di 10 anni e una folla commossa (Dal nostro inviato speciale) | Avigliana, 26 marzo. Mistero sempre fitto sul delitto del taxista. Oggi, a Rubiana, si sono svolti i funerali dello sventurato Aldo Bert. Vi ha preso parte una vera folla, centinaia di persone, giunte anche da Avigliana e dai paesi vicini. La vedova, Anna Maria Girardi, ha seguito il feretro che era portato a spalle da parenti e amici. A capo sempre chino, con il volto coperto da un fitto velo nero, era sorretta da due amiche. C'erano anche i genitori, la sorella, i suoceri e la figlia, Daniela di 10 anni. Le indagini, dirette dal col. Dellucca comandante il Gruppo carabinieri di Torino, sono proseguite intensamente per tutta la giornata. I diretti collaboratori del col. Dellucca sono il capitano Denaro e il dott. Valerio della Mobile, che è considerato uno s. :ialista del ramo stupefacenti Sono continuati gli interrogatori di amici della vittima o di persone che potevano aver visto o saputo qualcosa. Tra gli altri è stalo sen tito il contadino Modesto Gìrardo di 61 anni, abitante nella cascina Reviglìo, che sabato sera passò per via Gallimeri, a piedi, intorno alle 21.30 e notò il taxi fermo nella posizione in cui fu poi trovato. Ma non ha saputo dire se il taxista era o non era al volante. Domani gli inquirenti faranno prosciugare un canale che passa nelle vicinanze di via Gallinieri per vedere se l'assassino vi ha gettato dentro la rivoltella e il portafo gli rapinato. Ricerche a questo fine saranno fatte anche nei campi vicini, sotto cumu- li di letame. Praticamente alle indagini partecipano tutte le stazioni dei carabinieri della Valle di Susa. L'idea della rapina come movente, che i carabinieri avevano scartato si:z dal primo momento prò111 li 1111 f r 111111111111 ti 11 r 1111 mi 111111111111 il 1111 ti 1111 pendendo per un delitto dovuto alla vendetta o a traffici illeciti, ora incomincia a farsi strada, visto che non si trovano elementi che possano dimostrare che il Bert aveva una doppia vita. E un delitto occasionale può essere stato commesso da qualche giovane della malavita di Avigliana o di un paese vicino. Era sabato, una sera in cui la gioventù, è solita andarsi a divertire nei locali pubblici e chi è privo di denaro ed ha l'aniino malvagio può idear? una i aggressione. Il delitto, se si tratta di rapina, può darsi che non fosse nelle intenzioni del bandito; egli può aver perduto il proprio controllo di fronte alla reazione della vittima e, sparato il primo colpo, ha continuato a premere il grilletto quasi automaticamente. Certo gli interrogativi sono molti. La telefonata giunta al bar della stazione tra le 21 e le 21,15 fu presa dal Bert ed egli partì con la sua Opel. Ma il « cliente » aveva chiesto proprio di lui o di un taxista qualsiasi? Nel bar ce n'erano altri due. Giuseppe Baronetto e Sergio Ganzitti. Questi si chiedono: se Aldo non era presente, poteva toccare a uno di noi la sua tragica fine? Fra le persone interrogate oggi c'era anche Antonio Merenda, 30 anni, meccanico di Rivoli che lavora presso il rappresentante della « Opel » di Rivoli. La sera del delitto egli si era recato a casa della vittima per prendere accordi su una riparazione che avrebbe dovuto fare alla sua auto l'indomani mattina. Erano le 21,40 e la moglie del taxista telefonò al bar della stazione per cercare il marito, ma non c'era più. Il colloquio tra gli inquirenti e il Merenda, è durato tre ore. I carabinieri ora ascoltano tutte le voci perché sanno che, a volte, la verità può scaturire da un particolare minimo, che può sembrare di scarsa importanza. Parecchie persone dicono che negli ultimi giorni si vedeva in giro per Avigliana una Fiat «1500» azzurra con a bordo un gio- vane sconosciuto, dell'apparente età di 30 anni, vestito con una certa eleganza. Altri raccontano che domenica pomeriggio nella trattoria Bertassi, che si trova nella zona del delitto, è entrato a bere un uomo sui 40 anni che indossava un impermeabile e aveva l'aspetto torvo, misterioso e l'aria di chi vuol sapere come sono andate le cose cercando di nascondere la propria curiosità. I carabinieri hanno orecchio per tutto ciò che si dice sul tragico episodio, seguono tutti gli indizi, tutte le piste. Ma non nascondono di trovarsi di fronte a un delitto oscuro, molto diffìcile. r. I. La moglie, con lo scialle nero, la figlioletta del taxista ucciso ed altri parenti del morto seguono il feretro durante i funerali avvenuti ieri ad Avigliana (t. Moisio) Ìli Antonio Merenda, il giovane meccanico interrogato

Persone citate: Aldo Bert, Anna Maria Girardi, Antonio Merenda, Denaro, Giuseppe Baronetto, Moisio, Sergio Ganzitti, Ìli Antonio Merenda

Luoghi citati: Avigliana, Rivoli, Rubiana, Susa, Torino