Parigi decisa a chiedere il ritorno al "tallone-oro,, di Sandro Volta

Parigi decisa a chiedere il ritorno al "tallone-oro,, Parigi decisa a chiedere il ritorno al "tallone-oro,, Venerdì i « Dieci » riuniti a Stoccolma - La Francia (scrive « Paris-presse ») ritiene che il doppio mercato dell'oro sia una situazione provvisoria - In aumento alla Borsa di Parigi il prezzo dell'oro (40,52 dollari l'oncia) (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 marzo. La posizione della Francia in assoluto contrasto con gli altri paesi occidentali alla conferenza dei « Dieci » che si aprirà venerdì a Stoccolma viene confermata anche in via ufficiosa. « Michel Debré — scrive stasera la ministeriale Paris-presse — ha buone ragioni per prevedere un nuovo urto con i suoi associati. Hanno parlato poco ieri della conferenza di Stoccolma, ma senza dubbio abbastanza per constatare che essi sono i,. disaccordo sulla creazione dei diritti di prelievo speciali ii. Secondo il ministro francese delle Finanze, infatti, i diritti di prelievo dovrebbero essere crediti concessi entro limiti e condizioni strettissimi, altrimenti corrisponderebbero alla creazione di una moneta che permetterebbe di finanziare il deficit americano e di rinviare una vera ri¬ forma monetaria internazionale. « Il doppio mercato dell'oro — scrive il giornale, generalmente ispirato — non è per Debré che un espediente provvisorio, ed egli auspica una grande conferenza internazionale per costruire un nuovo sistema monetario ». Le critiche di Michel Debré al sistema attuale si fondano, soprattutto, sul continuo aumento di prezzo dell'oro, sia pure limitato. Di fronte a questo andamento del mercato libero, Debré sosterrà a Stoccolma che il doppio mercato, completato dai diritti di prelievo speciali, non basta più a risolvere la crisi. Egli chiederà, dunque, la convocazione di una nuova conferenza con compiti molto più vasti, ossia per decidere un nuovo sistema monetario fondato sull'oro, e, in quanto ai diritti di prelievo speciali, potrà, forse, accettarli, ma soltanto in via provvisoria e nelle con¬ dizioni che il quotidiano finanziario Le. Nouveau Journal definisce stasera in questi termini: « La posizione del governo francese è ben stabilita: i diritti dì prelievo speciali saranno accettati dai francesi solo se verrà riconosciuto che al termine di ogni anno un paese potrà astenersi dal rinnovare l'accordo. E' l'applicazione della dottrina secondo la quale non c'è nessuna ragione di autorizzare gli Stati Uniti a perpetuare il loro deficit accordando ogni anno i mezzi per finanziarlo con crediti europei ». La Francia si troverà isolata sostenendo queste esigenze a Stoccolma? Quasi tutti lo credevano finora, ma gli ultimi sviluppi della situazione hanno determinato un capovolgimento dell'opinione pubblica, sempre più portata a credere che la tesi di Michel Debré abbia molte probabilità dì successo Sandro Volta

Persone citate: Michel Debré