Nessun progresso a Bruxelles per i prodotti lattiero-caseari

Nessun progresso a Bruxelles per i prodotti lattiero-caseari Nessun progresso a Bruxelles per i prodotti lattiero-caseari Divergenti proposte presentate dai sei Paesi - Anche per le carni l'accordo è ancora lontano - Il mercato comune, che doveva aver inizio il 1" aprile, verrà rinviato (Dal nostro corrispondente) Bruxelles, 26 marzo. Il dibattito fra i ministri dell'Agricoltura dei sei Paesi del Mec per organizzare il mercato comune dei prodotti lattierocasearì (latte, burro, formaggi), che in teoria dovrebbe entrare in vigore il 1" aprile prossimo, è continuato oggi a Bruxelles, senza sostanziali progressi. Appare ormai certo che un accordo non potrà aversi prima di qualche settimana, o forse in maggio. Il problema principale, sul quale i sei ministri hanno presentato ciascuno delle proposte, che molto spesso sono in contrasto o addirittura si elidono l'una con l'altra, è rappresentato dall'eccedenza della produzione di burro che non si riesce a smaltire. Il ministro Restivo, a nome dell'Italia, ha sostenuto l'opportunità di limitare a 500 milioni di dollari (circa 312 miliardi di lire) le spese a carico dei sei Paesi per eliminare le eccedenze di burro. Se le spese saranno superiori, come si prevede oggi — ha aggiunto Restivo — ciò che supera i 500 milioni di dollari deve essere ripartito non più fra tutti i sei Paesi, ma soltanto fra quei Paesi che hanno contribuito alla formazione delle eccedenze. L'Italia non può addossarsi oneri finanziari di tali proporzioni per risolvere un problema che non è suo. I tedeschi vorrebbero, invece, che il Mec imponesse limiti massimi di produzione: il Paese che produce di più paga di tasca propria le eccedenze. Per la Francia la soluzione è ancora un'altra: imporre una tassa sulla margarina, ed eventualmente su altri grassi vegetali, per contribuire alle spese di funzionamento del mercato del burro. Al limite, il ministro francese ha detto di essere disposto ad accettare il principio che i singoli Paesi si accollino le spese per le eccedenze accumulatesi finora, ma per l'avvenire — dal momento che esisterà il mercato comune — le spese dovranno essere equamente ripartite, senza limiti, tra i Sei. Qualche progresso è stato fatto nell'organizzazione del mercato delle carni bovine. La Commissione si riunisce stanotte in seduta straordinaria per cercare di mettere a punto un testo che possa essere accettato da tutti. Ma carne e latte essendo stret tornente legati è improbabile che il mercato comune delle carni bovine possa essere varato per il V aprile. Anche in questo settore si prevede perciò un regime transitorio. s. d. Prezzi dell'oro (In dollari per oncia) Mercati | 25 marzo ! 26 marzo Zurigo 39,18 40,48 Pangi 39.41 40,52 Francoforte 38.95 41,05 Bruxelles 39,43 40,69 Milano 38.81/40.40 38,81/40,40 New York | 40- 40.80 Hong Kong 40,45 40,68 Macao 38,76 38.85

Persone citate: Restivo