Scontri fra gli studenti alla " Cattolica,, occupata

Scontri fra gli studenti alla " Cattolica,, occupata Tensione negli atenei di Milano Scontri fra gli studenti alla " Cattolica,, occupata Una trentina di contusi - Sospesi tutti gli esami - All'Università di Stato gli allievi assenti all'incontro con il Senato accademico (Dal nostro 'rispondente) Milano. 22 marzo. (g. m.) Malgrado l'occupazione effettuata la scorsa notte dalla maggioranza degli studenti, stamane alta Università « Cattolica » si sono svolte regolarmente alcune lezioni. Scontri sono avvenuti all'ingresso dell'aula « Agostino Gemelli », dove era in corso l'assemblea del « Movimento studentesco ». Un gruppo di studenti delle correnti « Rinnovamento » e « Alleanza cattolica » che la notte scorsa aveva votato contro l'occupazione dell'Ateneo ha cercato di entrare nell'aula con la forza. Tutti sono però stati respinti dagli studenti «.occupanti ». Nello scontro è rimasto leggermente ferito il presidente dell'organismo rappresentativo studentesco dell'Università Cattolica, (Orsuc): Pier Enrico Andreoni, di 25 anni. In serata nuovi scontri fra occupanti ed avversari con una trentina di contusi. In seguito agli incìdenti il rettore ha deciso di sospendere tutti gli esami in corso. Alla riunione di stamane sono stati discussi alcuni temi fondamentali della protesta studentesca; spazio del dissenso all'interno della attuale legislatura; mezzi di informazione politica nella società industriale: struttura autoritaria della scuola e ruolo dell'insegnamento; autonomia degli Atenei: Università cattolica e cattolicesimo ufficiale italiano; squilibri socio-economici tra nord e sud e programmazione economica italiana. Di nuovo tesa, invece la situazione all'Università di Stato dove questa mattina le lezioni sono state ancora sospese. La riunione indetta dal rettore per le 10,30 cui avrebbero dovuto partecipare incaricati, assistenti e studenti, è stata disertata da questi ultimi. Si è tenuta ugualmente, ma non sono stati raggiunti concreti risultati. Poco dopo è avvenuto un primo incidente, il professor Vismara. ordinario di Storia del Diritto Italiano, si è presentato ai cancelli seguito da una cinquantina di allievi, ma è stato fermato da un picchetto di occupanti: « Professore — gli ha detto uno studente — lei può entrare soltanto se aderisce all'occupazione ». « Sono stato libero 40 anni e ho sfidato il tribunale speciale per difendere il mio diritto alla libertà. Non sarà adesso che mi sottometterò alle vostre angherie » ha risposto il docente, e se n'è andato. Nel pomeriggio il professor Pietro Nuvolone, ordinario di Diritto penale, spalleggiato da una trentina di studenti è riuscito faticosamente a entrare nella facoltà di Legge. Una ventina di studenti di legge dopo aver ricordato che il rettore aveva deciso di far riprendere le lezioni il 20 marzo, ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere « il pronto e sollecito intervento delle autorità perché venga posta fine a questa incresciosa situazione creata in dispregio alle norme di diritto e vengano ripristinati i corsi universitari ». In serata un gruppo di docenti fra cui figurano i professori Gambi, Catalano, Brizio, Rosei, Berengo, Martini, Mangione, Scabìa, Carofiglio, Della Perruta, Rovatti, Veca, Renzi, Cariero, e Ronchetti, hanno dichiarato di accettare la proposta degli studenti per iniziare sin da domattina una attività didattica basata sulla struttura seminariale.

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