Nasser ha silurato il «delfino» Mohieddin
Nasser ha silurato il «delfino» Mohieddin Il rimpasto del governo Nasser ha silurato il «delfino» Mohieddin Il filo-occidentale Mohieddin era stato indicato dal capo egiziano (quando si dimise all'indomani della disfatta di giugno) come suo successore Il Cairo, 20 marzo. Il presidente Nasser, completando il rimpasto del governo, ha esonerato dalla carica due vice-presidenti, il filo-occidentale Zakariya Mohieddin (che pareva il suo delfino) e Aly Sabri. Rispondendo alle domande dei giornalisti ad una conferenza stampa, nel corso della quale è stata annunciata la formazione del nuovo ministero che si compone di trenta membri, il portavoce del governo, Mohammed Hassan El-Zayat, ha detto che Mohieddin ha rassegnato le dimissioni da tutte le sue cariche. Secondo notizie ufficiose invece, Mohieddin sarebbe stato silurato per¬ che in contrasto con Nasser sul rimpasto governativo. Sabri conserva la carica di segretario generale dell'Unione socialista araba, l'unico partito politico egiziano. La scomparsa di Mohieddin da ogni incarico è l'elemento principale di questo rimpasto. Mohieddin (che Nasser aveva indicato come suo successore quando si dimise all'indomani della disfatta di giugno) era uno del « gruppo di liberi ufficiali » che nel 1952 rovesciarono la monarchia di Faruk portando Nasser al potere. E' noto per essere favorevole alla ripresa delle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti e a più stretti rapporti con l'Occidente. La sua uscita dalla scena lascia una compagine governativa maggiormente orientata in senso filo-sovietico. Gli altri incarichi principali di governo sono rimasti ai vecchi titolari: l'unico mutamento di rilievo riguarda l'assunzione del portafoglio delle Finanze da parte di Abdel Aziz Hegazi, che succede ad Hassan Abbas Zaki, passato al dicastero degli affari economici e commercio estero. Husein El Shafei è l'unico vice-presidente rimasto nel nuovo governo: in quello precedente ve ne erano tre. Shafei è il presidente del tribunale rivoluzionario che sta processando 54 ufficiali accusati di avere complottato per rovesciare il regime la scorsa estate. Anwar Sadat rimane presidente dell'Assemblea nazionale. Con l'esonero di Mohieddin, Shafei e Sadat sono gli unici due rimasti al governo del gruppo degli « ufficiali liberi », a parte Nasser, sicché la nuova compagine mi nisteriale sottolinea il fermo controllo del leader egiziano sul governo. (.A. P.ì *
Luoghi citati: Il Cairo, Stati Uniti
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