Due alpinisti solitari sulle Grandes Jorasses

Due alpinisti solitari sulle Grandes Jorasses IL TEMPO FAVORISCE LE SCALATE E LE VACANZE Due alpinisti solitari sulle Grandes Jorasses Sono francesi ed affrontano in prima invernale due differenti itinerari (Nostro servizio particolare) Chamonix, 18 marzo. Due alpinisti francesi sono impegnati da venerdì sul versante nord delle Grandes Jorasses nel tentativo di superare in prima invernale ed in solitaria due differenti itinerari. Si tratta delle guide francesi Jacques Sangnier e Pierre Desailloux. Il primo ha scelto come campo d'azione lo Sperone Croz, che porta in vetta alla punta omonima a 4108 metri di altitudine; il secondo quasi parallelamente segue la cosiddetta via del « Linceul », che raggiunge la punta Walcher che con i suoi 4208 metri d'altitudine è la più alta delle Grandes Jorasses. Entrambi, effettuata l'ascensione, scenderanno sul versante italiano a Pian Pincieux, nella Val Ferret. Non v'è dubbio che le due ascensioni presentano difficoltà estreme, che rasentano quasi l'impossibile quando si pensi che le due guide francesi devono superare un dislivello di circa 1200 metri in auto-assicurazione e trainandosi il sacco nel quale sono i viveri ed il materiale. Lo Sperone Croz, che fu già la via seguita dai primi vincitori della parete Nord delle Grandes Jorasses, i tedeschi Meyer e Peters, il 20-29 giugno del 1935, non è mai stato superato in prima invernale. Per contro l'itinerario del « Linceul » è stato percorso in parte dalla cordata Desmaison-Flematty, dal 13 al 26 gennaio di quest'anno, in una memorabile impresa che si concluse però con l'uscita verso la Cresta delle Hirondelles e non in vetta alla Walcher; una deviazione imposta dal maltempo e dalle difficoltà superiori al previsto incontrate su questo scivolo di ghiaccio della pendenza del 50 per cento. Questa notte i due alpinisti francesi, che hanno al loro attivo altre « solitarie » importanti, sono al loro quarto bivacco in parete. Divisi dallo Sperone Walcher, con una pistola Very si sono lanciati dei segnali che si sono visti anche da Chamonix. Sangnier ha superato oltre la metà della parete. Sopra di lui sono circa 500 metri di strapiombo con difficoltà di quinto e sesto grado, aumentate naturalmente dall'insidioso verglass. Desailloux si trova invece ai piedi del « Linceul » ed a poco più di un terzo della ascensione. Dovrebbero giungere in vetta mercoledì o giovedì, sempre che le con dizioni del tempo non mutino improvvisamente. i. y.

Persone citate: Desmaison, Jacques Sangnier, Meyer, Peters, Pierre Desailloux, Sperone Walcher, Walcher

Luoghi citati: Pian Pincieux