La terapia delle affezioni del linguaggio e della voce

La terapia delle affezioni del linguaggio e della voce La terapia delle affezioni del linguaggio e della voce Un convegno scientifico ad Alba indetto per discutere ed esaminare i più moderni metodi di educazione della parola e la fisiopatologia del linguaggio e dell'udito Voce, parola, linguaggio e udito costituiscono gli elementi fisici e fisiologici che caratterizzano la- normale comunicazione tra gli individui. In senso cibernetico l'utilizzazione di questi elementi, emessi dagli effettori secondo un codice ben definito, e raccolti da un recettore attraverso un mezzo di trasmissione, sta alla base del messaggio informativo che esprime la più alta funzione di cui sia capace un essere umano. L'informazione diventa così il documento sensibile dell'idea e tiol pensiero strutturati nelle rappresentazioni simboliche, concettuali ed intellettuali superiori, nonché nei fenomeni di memorizzazione e di integrazione psichica. Questa rappresentazione dell'informazione permette una interpretazione assai chiara dei normali meccanismi fisici e fisiologici che la compongono e delle perturbazioni che caratterizzano una « comunicazione alterata ». I modelli delle normali comunicazioni fono-audiologiche, cioè di meccanismi dell'udito e della parola, sono dunque rappresentabili in schemi cibernetici costituiti da operazioni intellettive, psicologiche, neurologiche e fisiche che permettono un'analisi sufficientemente precisa dei fenomeni di emissione, di trasmissione e di ricezione. La conoscenza delle cause che disturbano la comunicazione permette a sua volta di impostare le tecniche riparatrici o rieducative le quali mirano a riparare il codice od il circuito nel punto in cui si è manifestata la perturbazione. E' essenzialmente fisica dunque la concezione di questa riparazione rieducativa la quale si baserà su elementi diagnostici ed eziologici -empre più precisi ed elettivi, per poter creare nuovi ed adeguati schemi di informazione per i quali dovranno essere valutate anche le possibilità affettive, sensoriali ed intellettive presenti nei singoli individui. La conoscenza di questi elementi appare indispensabile per una sempre più esatta e moderna impostazione di diagnostiche terapeutiche delle diverse affezioni del linguaggio e della parola, siano esse primitive (balbuzie), o secondarie (disartrie, dislalie, ecc.) oppure conseguenti ad alterazioni della funzione uditiva (dislalie audiogene, rieducazione dei sordastri ecc.). Una discussione su questi attuali problemi clinicoscientifici, rieducativi, psicologici e psico-pedagogici avverrà in questi giorni nella Sala dei Convegni dell'Istituto Medico Psichico-Pedagogico « Giovanni Ferrerò » di Alba (Cuneo). La riunione è stata da noi promossa con la collaborazione dell'« Associazione Triveneta tra Foniatri e Logopedisti » e con la partecipazione dei rappresentanti delle Scuole Foniatriche dell'Università di Padova, di Genova, di Milano e di Roma. Hanno inoltre dato la loro adesione medici, foniatri, logopedisti, psicologi, glottologi, pedagoghi e rieducatori. II programma di discussione e di studiò è rappresentato dalla relazione ufficiale sulle « Metodiche per l'esame dell'articolazione fonetica in bambini di età prescolare », tenuta dal professor M. Battacchi, aiuto alla Cattedra di Psicologia dell'Università di Bologna e Professore Incaricato di Psicologia nella Facoltà di Magistero della stessa Università; da un gruppo di comunicazioni degli Assistenti delle Cliniche Otorinolaringologiche di Torino e di Padova; da una conferenza del prof. Maxwell K. L. dottore in Filosofia e professore di Patologia del Linguaggio dell'Università di Mt. Pleasant, Michigan U.S-A. che tratterà la « Terapia della parola: Metodi e ricerche in uso alla Central Michigan University, Dipartimento " Speech and Drama " ». Avrà luogo infine una tavola rotonda presieduta dal sottoscritto sulla « Attuale preparazionu professionale del foniatra e del logopedista e orientamenti sui programmi futuri ». A questa tavola rotonda parteciperanno i professori Croatto, Elmi, Hahn, Menzio, Schindler, Tagliavini, direttore quest'ultimo dell'Istituto di Glottologia e Fonetica dell'Università di Padova. Tutti questi studiosi si riuniscono in Piemonte per ascoltare e discutere in unico messaggio linguistico i moderni problemi ed i più attuali orientamenti delle discipline - fono-audiologiche che riguardano la fisica, la fisiologia e la fisiopatologia del linguaggio e dell'udito nelle sue diverse espressioni. prof. Fausto Brunetti Ordinario Clinica Otorlnolaringolpgica Università di Torino

Persone citate: Croatto, Drama, Elmi, Fausto Brunetti, Hahn, Maxwell K. L., Menzio, Schindler, Tagliavini