Due fratellini sono morti avvelenati misteriosamente

Due fratellini sono morti avvelenati misteriosamente Due fratellini sono morti avvelenati misteriosamente A Gela - Gravi altri 4 fratelli - Le vittime avevano 13 e 14 anni-Esclusa l'intossicazione da cibi guasti (Dal nostro corrispondente) Caltanissetta, 15 marzo. Due fratellini sono morti e altri quattro versano in condizioni disperate avvelenati da una sostanza misteriosa. Le vittime sono Caterina e Crocifisso Incardona rispettivamente dì 11 e 6 anni. Gli altri fratelli Biagio di 13, Salvatola di li, e i gemelli Nicola e Rocco di nove mesi, sono ricoverati all'ospedale Gela. Per tutti i medici si sono riservata la prognosi. I sei ragazzi sono figli di Nunzio Incardona, un agricoltore di 42 anni, che abita con la moglie in una casa colonica nelle campagne di Gela. Ieri sera dopo avere consumato la cena (una pastasciutta condita con la conserva di pomodoro fatta l'estate scorsa dalla madre) i ragazzi sono andati a letto e poco dopo sono stati colti da atroci dolori e conati di vomito. Subito i genitori hanno chiamato il medico condotto che ha ordinato l'immediato ricovero dei piccoli all'ospedale. Purtroppo per Caterina e Crocifisso non c'era ormai più nulla da fare: erano spirati durante il trasporto. I medici non sono ancora riusciti a stabilire le cause dell'avvelenamento. Sembra però da escludersi che i piccoli abbiano ingerito dei cibi guasti, in quanto il padre e la madre non hanno accusato alcun disturbo. Sembra probabile che la causa dell'intossicazione sia invece dovuta alla tubatura del gas che attraversa il pavimento della stanza in cui i bimbi dormivano. Domani le piccole salme saranno sottoposte ad autopsia. f. e.

Persone citate: Crocifisso Incardona, Nunzio Incardona

Luoghi citati: Caltanissetta, Gela