Le amazzoni detta neve fra Cervinia e Zermatt

Le amazzoni detta neve fra Cervinia e Zermatt Ai piedi della più bella montagna delle nostre Alpi Le amazzoni detta neve fra Cervinia e Zermatt Ragazze venute da lutti i Paesi d'Europa affollano in questi giorni le candide, vastissime distese del Breuil - Gli impianti meccanici di risalita facilitano l'afflusso, per i due versanti (italiano e svizzero) sono stati istituiti speciali biglietti internazionali di libera circolazione - Aperte tutte le piste INostro servizio particolare) Cervinia, 14 marzo. Biondissime (spesso con l'aiuto della parrucca), il viso color cioccolato, le labbra bianche spalmate di crema. Questo il tipo-standard delle ragazze di Cervinia o, per meglio dire, delle amazzoni della neve che in questo periodo spaziano nelle vastissime e candide distese comprese tra la conca del Breuil e quella di Zermatt. In realtà non ci sono più confini politici. Il biglietto internazionale di libera circolazione per i due versanti convergenti sul Plateau Rosa ha ereato una specie di « mercato comune » degli sciatori. Quattromila lire al giorno: con questa somma si ottiene il permesso, sopra ogni vincolo doganale o politico, di salire in funivia dal Breuil per scendere a Zermatt o viceversa. Piste battute per centinaia di chilometri, dislivelli per duemila metri si possono compiere in pochi minuti. Agili funivie portano comitive di decine e decine di persone alla quota di 3500 metri di altitudine; da questa sommità una rete di skilift, strategicamente disposta per sfruttare le migliori inclinazioni della neve, consente di scendere e risalire senza una pausa, senza perdere tempo. I vecchi — i veri — amatori della montagna hanno forse ragione di mugugnare, ma è indiscutibile il fatto che gl'impianti meccanici di risalita tra Cervinia e Zermatt, finalmente integrati da un intelligente accordo, hanno aperto queste montagne a grandi folle di persone, d'ogni età e anche di ogni ceto, che diversamente mai sarebbero salite ad ammirare da distanza ravvicinata i meravigliosi segreti del Cervino e del Monte Rosa. Sul versante italiano sono aperte tutte le piste. Quella tradizionale del Teodulo (integrata a metà strada dallo skilift «Bontadini»); quella del Ventina accarezzata dal sole anche nel tardo pomeriggio, che permette agli sciatori più bravi picchiate vertiginose sul ghiacciaio; e quella, moderatamente avventurosa, del Fiirggen che consente di ammirare l'incombente mole del mitico Cervino. Si aggiunga, ancora sul versante italiano, il complesso degli skilift denominato il « Carosello ». Sul versante svizzero le pos sibilità sono anche maggiori Per esempio (e qui vogliamo tentare un difficile consiglio) chi sale al mattino verso 1 ore 9 sino al Plateau Rosa (metri 3500) può scendere con una sfrecciante « diagonale » per cinque o sei chilometri alla base dello skilift che porta alla cresta del Furggen Quindi risalire a quota 3400, per ridiscendere alla stazione della funivia del Furri. Di qui ricomincia la rete ininterrotta degli skilift che saldano gl'impianti svizzeri a quelli italiani Naturalmente quanti preteriscono scendere sino a Zermatt per consumare la colazione, acquistare gl'inevitabili sigari, sigarette, cioccolato e spedire molte cartoline agli amici, sono padronissimi di farlo. Ricordino però che alle 16 avviene l'ultima corsa di collegamento tra gl'impianti italiani e quelli svizzeri. E si ricordi soprattutto che questa scorribanda delle nevi.— meravigliosa, esaltante con il tempo sereno — si svolge a quote di alta montagna. Se mai dovesse infuriare una tempesta, sarebbe follìa attardarsi. Le amazzoni della neve, cui si accennava in principio, sono un po' il simbolo di questo grande divertimento-sport che è lo sci, oggi. Vengono da tutta l'Europa e anche dall'America. A Cervinia come a Zermatt tra i giovani si parlano — dal più al meno — tutte le lingue, con molta comprensione non solo filologica. Un buon segno, confortante. r. gr. Campo di neve sotto il Cervino, dal versante svizzero, presso il Passo del Teodulo. In alto, uno skilift ad ancora

Persone citate: Bontadini

Luoghi citati: America, Breuil, Cervinia, Europa, Zermatt