La Stampa - Consultazione Archivio

Amaduzzi ha saldato i conti con Golinelli a. b. I due «rivali» si sono Incontrati a Bologna Amaduzzi ha saldato i conti con Golinelli II manager di Benvenuti ha pagato tutte le spettanze (30 milioni?) all'ex allenatore - « Ora — ha detto il trtàntr — con Nino è davvero finita » Libero Golinelli, a sinistra, fascia le mani a Nino Benvenuti prima di un match Bologna, 14 marzo. Bruno Amaduzzl e Libero Golinelli si sono Incontrati oggi a Bologna. Il procuratore di Benvenuti e l'ex-allenatore del campione del mondo si sono trovati, malgrado le vivaci polemiche di questi giorni, per risolvere Insieme 11 problema delle spettanze finanziarie di Golinelli. « Con Benvenuti e Amaduzzl è tutto finito — aveva detto Golinelli —, ma prima di chiudere definitivamente la vicenda, devo avere I soldi che mi merito per aver contribuito a rendere Nino un campione ». Il « trainer », al termine dell'incontro, era soddisfatto. Ha dichiarato: « Ho trovato rapidamente l'accordo con Amaduzzl. Ora sono a posto, mi sento un uomo libero. Posso cominciare a pensare a qualche altra attività ». Non è precisato quanto Golinelli abbia ricevuto da Amaduzzl, ma è logico pensare che si tratti di una cifra aggtrantesl attorno al trenta milioni di lire. Infatti, l'allenatore emiliano aveva detto recentemente: « Ho ricevuto da Nino solo due milioni e mezzo, mentre mi spetta per contratto il dieci per cento del suoi guadagni. Sono trenta milioni, cui non voglio e non posso certamente rinunciare. Dopo tutte le umiliazioni che ho dovuto, subire, almeno desidero avere.quel- che mi spetta ». In merito al suol futuri propositi di lavoro, Golinelli ha dettò: « Ringrazio Lopopolo della stima che pubblicamente mi ha dimostrato dicendo che mi vorrebbe volentieri come "trainer". Se disputerà un campionato .del -mondo, -sarò lieto di potergli dare una mano». Amaduzzl, Infine, si è limitato a dire piuttosto asciutto: « Già negli Stati Uniti eravamo d'accordo che al rientro In Italia avremmo definito tutta la questione finanziarla. Cosi abbiamo fatto. Ora ciascuno andrà per la sua strada».