Polemiche sull'elezione del Consiglio magistrati

Polemiche sull'elezione del Consiglio magistrati Polemiche sull'elezione del Consiglio magistrati Un giudice escluso presenta ricorso - Gli è stato preferito un collega di tendenza diversa (Nostro servizio particolare) Roma, 14 marzo. L'ufficio unico centrale elettorale istituito presso la Cassazione ha reso noti oggi i risultati delle votazioni che si sono svolte domenica scorsa per eleggere i 14 membri togati dal Consiglio superiore della magistratura. La comunicazione ufficiale ha dato origine ad una vivace polemica destinata ad accentuare i contrasti ideologici che dividono l'ordine giudiziario italiano. Il dott. Arnaldo Cremonini. giudice del Tribunale di Bologna, uno dei candidati non eletti, ha deciso di presentare ricorso contro la decisione presa dall'ufficio centrale che ha nominato un altro giudice: il dott. Domenico Pone del Tribunale di Roma. Il ricorso ha una importanza particolare. La esclusione del dott. Cremonini sposta l'asse della maggioranza a favore della Unione magistrati italiani e della corrente di destra dell'Associazione nazionale magistrati e a danno della corrente di centro-sinistra dell'Associazione. Il primo schieramento disporrà in seno al Consiglio di 9 voti perché potrà fare affidamento su quelli del Primo Presidente e del Procuratore generale della Cassazione; l'altro schieramento ne ha soltanto 7 fra tutti i membri togati del Consiglio. Dopo il controllo dell'ufficio elettorale sono risultati eletti: i presidenti di sezione della Cassazione Arnaldo | Maccarone e Salvatore Caporaso; i consiglieri di Cassazione Nicola Serra, Marcello Scardia, Francesco Saya e Giovanni De Matteo; i consiglieri di Corte d'Appello Salvatore Giallombardo, Salvatore Buffoni, Enrico Battimelli, Mauro Boccassini, i giudici di Tribunale Adolfo Berio D'Argentine, Nicola Ferri, Giuseppe Consoli e Domenico Pone. Il motivo del ricorso e quindi della polemica presentato dal dott. Cremonini è nel criterio seguito dall'uf flcio elettorale nell'interpre tare la legge. I magistrati per votare sono divisi in quattro collegi elettorali: Piemonte, Lombardia e Li guria; Veneto, Emilia, Toscana, Abruzzi, Marche ed Umbria; Lazio, Sicilia e Sar j degna; Campania, Puglia e Calabria. Candidato a Bologna, il dott. Cremonini è ri sultato il giudice di tribù naie che nel suo collegio ha riportato il maggior nume ro di voti: 2486. Sennonché, l'ufficio elettorale gli ha pre ferito il dott. Domenico Pone che, candidato a Roma, nel suo collegio è risultato secondo eletto, ma ha avu to 2552 voti. E' stato rite nuto, cioè, che dovessero es sere eletti coloro che hanno raccolto il maggior numero di suffragi indipendentemen te dal collegio in cui si sono presentati. E seguendo lo stesso criterio non è stato nominato il giudice La Monaca a Bologna al qua le è stato preferito il dott. Bocassini di Napoli. « La decisione dell'ufficio elettorale — ha commenta to il dott. Giallombardo, segretario dell'Ami — è di estrema gravità in quanto creerà i presupposti per acuire un contrasto che si poteva ritenere superato dai fatti ». g. g.