Il governo di Praga riunito per discutere il complotto militare tentato da Novotny

Il governo di Praga riunito per discutere il complotto militare tentato da Novotny Imminente «siluramento» del presidente cecoslovacco ? Il governo di Praga riunito per discutere il complotto militare tentato da Novotny Il «leader» comunista avrebbe voluto impedire con l'aiuto dell'esercito la propria destituzione da segretario del partito - Fu appoggiato dal gen. Sejna, ora fuggito negli Stati Uniti - Si estende il processo di «democratizzazione» avviato dal nuovo segretario Dubcek: chiesta la riabilitazione del clero Praga, 13 marzo. il Consiglio dei ministri si è riunito oggi a Praga per prendere in esame lo scandalo della fuga all'estero del maggiore generale Jan Sejna. in cui appare coinvolto lo stesso Presidente della Repubblica, Novotny. Lo-scandalo, che ha messo. a -.soqquadro il partito comunista j e l'opinione pubblica, favo- \ rendo il processo di « democratizzazione » voluto dall'ala riformatrice del nuovo segretario del pc, Dubcek, riguarda tre fatti distinti: 1) l'asserita partecipazione di Sejna ad un vero e proprio tentativo di complotto militare a favore di Novotny. quando il Comitato centrale del partito stava per decidere la sua destituzione dalla carica di segretario del po; 2) certe speculazioni di mercato nero, in cui sarebbe coinvolto Sejna; 3) la mancata repressione delle attività illecite di Sejna da parte dei suoi superiori, e la macchinazione che ha reso possibile la sua fuga all'estero. Due relazioni sul caso, Sejna sono stale presentate al Consìglio dei ministri rispettivamente dal ministro della Difesa, Lomsky, e dal ministro dell'Interno, Kudrna. Il loro contenuto non è stato reso noto. La. situazione è complicata dal fatto che Lomsky. Kudrna e altri loro colleghi non fanno parte del nuovo gruppo dirigente, ma del gruppo, Novotny. Comparendo ieri sera alla televisione, Lomsky ha di-, chiarato formalmente di essere estraneo al tentato complotto militare: « Se qualcun altro, alle nostre spalle, ha dato tali ordini (di abusare dell'esercito per iniziative contro il Comitato centrale) a lui tocca sopportarne la piena responsabilità ». . In alcuni ambienti si ritiene che quel « qualcuno » sia appunto il Presidente della Repubblica, Novotny. Ma le spiegazioni di Lomsky non hanno interamente convinto i « riformatori ». Si è poi appreso che sono in corso i preparativi per la convocazione di una riunione plenaria del Comitato centrale, probabilmente pe' un giorno della settimana prossima. In seguito alle dimissioni, annunciate ieri, di Miroslav Pastyrik dalla carica di presidente del Consiglio dei sin¬ dacati, si attendono importanti mutamenti al vertice del partito e del governo. Fonti bene informate hanno predetto la sostituzione di Lomsky, del ministro dell'Interno Josef Kufrja, del ministro degli Esteri Vaclav David e del ministro della Giustizia Alois Neumann. Il dibattito che investe tutta la vita politica, sindacale, culturale del paese prosegue intanto a ritmo serrato. Scri- vendo sull'organo ufficiale del partito comunista, Rude Pravo, Vladimir Kadlec. membro del Comitato centrale, dichiara infondati « i timori che l'attuale processo verso una più ampia democrazia nel partito e fuori possa essere rallentato », e sostiene la necessità che agli esponenti della tendenza di Novotny sia data l'occasione di una « dignitosa uscita dalle funzioni politiche e di governo ». Il Rude Pravo pubblica anche una risoluzione dell'Unione degli artisti cecoslovacchi di teatro, la quale afferma che sotto Novotny, gente « senza opinioni personali, desiderosa solo di eseguire gli ordini o persino i desideri dei loro superiori » ha ottenuto posizioni dirigenti nel « ministero della Cultura trasformato così in un mero organismo repressivo ». Il giornale « Lidova Democracie » chiede invece la riabilitazione del clero: « Il clero ha gli stessi diritti degli altri cittadini: se il clero ha la sensazione di avere subì to. torti, può chiedere all'au torità giudiziaria che venga ristabilita la sua innocenza ». La dichiarazione è stata fat ta al quotidiano, che è di tendenza cattolica, da un por tavoce della segreteria della sezione affari religiosi del mi nistero della Cultura e del la Informazione, istituzione creata per regolare le rela zioni tra Stato e Chiesa. Un altro sintomo del « nuo vo corso » è dato dall'atteg giumento assunto dalle auto rità di fronte agli avvenimen ti polacchi. Commentando le manifestazioni studentesche di Varsavia, radio Praga ha definito .oggi le. repressioni poliziesche di quelle dimo- strazionì " « azioni brutali » . mittente cecoslovacca ha . -ilo che la polizia po- iucca « ha violato la tradì zionale immunità dell'Università li per reprimere l'agitazione. TI movimento di « democratizzazione », naturalmente, non procede senza difficoltà. Stanno emergendo i primi sintomi di opposizione all'ondata liberalizzatrice. Il comitato regionale del partito comunista dì Ostrawa ha chie sto infatti al comitato cittadino di Praga la convocazione d'urgenza del comitato centrale del partito per esa minare «gli* atteggiamenti estremisti» riscontrati in que sti giorni. Ieri una proposta del genere era stata duramente osteggiata da vari settori del partito i quali aveva no identificato nella richie- sta il tentativo da parte dei conservatori di limitare la portata del processo di democratizzazione. (A.P.) j \ Il presidente cecoslovacco Antonin Novotny fotografato durante una recente manifestazione ufficiale quando era anche segretario del partito comunista (Tel. A.P.)

Luoghi citati: Praga, Stati Uniti, Varsavia