Una polemica in Consiglio sugli studenti denunciati

Una polemica in Consiglio sugli studenti denunciati Una polemica in Consiglio sugli studenti denunciati Si tratta dei 488 giovani deferiti alla magistratura, come in tutte le altre città, per l'occupazione delle sedi universitarie « Stampa Sera » ha pubblicato ieri i nomi dei 488 studenti denunciati dalla polizia alla magistratura per le recenti occupazioni di sedi universitarie. Ai giovani sono giunti i mandati di comparizione per l'interrogatorio da parte della Procura della Repubblica. Ieri sera in Consiglio comunale l'on. Massucco Costa (pei) ha deplorato la pubblicazione ed ha invitato il sindaco prof. Grosso a prendere posizione sulle « proteste studentesche ». Il prof. Grosso ha risposto: « Come professore non devo rendere conto al Consiglio. Quanto alla pubblicazione, non ho niente in contrario a deplorarla ». L'assessore on. Mussa Ivaldi è d'accordo nel deplorare la pubblicità. . Riconferma l'approvazione dei socialisti « per questa.energià nuova » che sorge negli atenei di tutta Italia. Novelli (pei) si unisce alla protesta contro la pubblicazione dei nomi: « Si tratta dì vero e proprio linciaggio, illecito ed immorale ». Dice che prefettura e polizia si sono dichiarate estranee all'episodio, sarebbe interessante sapere chi ha fornito l'elenco: «Non l'Università, speriamo». Anche l'on. Castagno (pslup) e il prof. Dolino (pei) si associano. Fantino (de) osserva che oltre ai nominativi, si sono pubblicati anche gli indirizzi: « Torniamo ai tempi in cui si mettevano i cittadini alla gogna ». Protesta a nome del gruppo e suo personale, esprimendo solidarietà al giovani. L'assessore on. Geuna dichiara di non essere d'accordo con Fantino: « La violenza come sistema, condanna anche la più sacrosanta delle cause. A Roma gli agenti di polizia feriti e contusi sono stati 175, gli studenti solo 7.5 ». Aggiunge che si tratta dello stesso giornale che pubblicò i nomi di persone implicate nel recente episodio che ebbe protagonista un assessore 'n.d.r.: il prof. Mina), eppure nessuno allora protesto. Il prof. Franchi (pli) biasima la pubblicazione dei nomi, ma anche gli episodi di violenza. I comunisti Novelli, Dolino e Todros propongono un ordine del giorno che deplora la pubblicazione dei nomi del 488 studenti. Il sindaco osserva che la deplorazione è già stata espressa da tutti i banchi, è inutile metterla ai voti. In seguito alle ripetute insistenze, viene concordato un testo ohe depreca il fatto come « violazione dei diritti della personalità ». E' approvato all'unanimità; l'on. Geuna si astiene. Non riusciamo a capire perché i partiti politici protestino tanto contro la pubblicazione 'di « Stampa Sera ». La notizia è stata riportata come tutte le altre informazioni che riguardano i fatti di cronaca e le indagini della polizia. « Stampa Sera » non dice affatto che gli studenti siano colpevoli, ma precisa soltanto che, denunciati dalla polizia, saranno interrogati dal giudice. E se i giovani sono conseguenti con le loro azioni, dovrebbero essere fieri di sostenerle apertamente. Forse vogliono gettare la pietra e. nascondere la mano? 1111M ! 111111111111! 11111 il 111 ! M11 ! 1111 i i MIIItlllliD

Persone citate: Castagno, Dolino, Fantino, Geuna, Massucco Costa, Mussa Ivaldi, Todros

Luoghi citati: Italia, Roma