Israele è pessimista sulle possibilità di pace

Israele è pessimista sulle possibilità di pace Israele è pessimista sulle possibilità di pace (Dal nostro corrispondente) Gerusalemme, 11 marzo. Finora gli israeliani non avevano mai manifestato tanto pessimismo come per il seguito della missione di Gunnar Jarring. Secondo fonti bene informate, l'inviato di Thant, durante il colloquio di ieri con Abba Eban, avrebbe rivelato che gli egiziani respingono in modo categorico ogni forma di negoziato con Gerusalemme, sia diretto che indiretto. Gli israeliani si propongono di lanciare una vasta campagna d'informazione per scindere le loro responsabilità di fronte a questo «fiasco» che essi attribuìsconu completamente all'Egitto. Per quanto lo riguarda, tuttavia. Gunnar Jarring non sembra aver perduto la speranza di raggiungere un successo, quale che esso sia. Domani egli lascerà il suo quartiere generale di Nicosia (dov'è giunto oggi) per recarsi ad Amman, e non si sa ancora si dalla Giordania andrà ancora una volta al Cairo. Ma se le previsioni pessimistiche, ormai comuni ad ogni Paese, si rivelassero ton date, non gli resterà altro da fare che inviare il suo rap porto a Thant. che dovrà al lora riunire il Consiglio di Sicurezza. Tutti gli sforzi diplomatici israeliani sono ora rivolti a dimostrare che Tel Aviv era pronta ad applicare la risoluzione del Consiglio di Sicurezza, e, a questo fine, era stata fatta un'importante concessione suggerendo un incontro secondo i « precedenti di Rodi ». Gli israeliani attribuiscono alla « crisi » interna dell'Egitto la linea « dura » adottata da Nasser, che esita innanzi alla decisione impopolare di negoziare con Gerusalemme. André Scemama

Persone citate: Abba Eban, André Scemama, Gunnar Jarring, Nasser, Thant