I «terminali» nel trattamento delle informazioni d'azienda

I «terminali» nel trattamento delle informazioni d'azienda L'automatizzazione industriate in ita Ha I «terminali» nel trattamento delle informazioni d'azienda Si tratta delle unità periferiche collegate al grande calcolatore centrale mediante telefono o telegrafo.- Ogni richiesta inviata al cervello elettronico viene elaborata, la risposta è ricevuta e resa comprensibile all'utente dal « terminale » Terminale video alfanumerico con posto di lavoro in una grande Industria italiana Per Milano, dall'I 1 al 16 marzo, a Roma dal 25 al 30 marzo, a Torino dal 3 al 5 aprile, è stato organizzato il «Convegno Mostra Au- gp ,tomazione Olivetti 68 », al}. che ha dato nel campo dei fine di presentare a coloro che sono interessati all'automazione dei lavori d'ufficio, un gruppo di strumenti destinati al trattamento automatico delle informazioni. Nel seno di amministrazioni, o enti, o imprese fluiscono beni e servizi, cui si accompagna un flusso di informazioni, invisibile, ma essenziale. Il «trattamento delie informazioni» ha Ù suo strumento nell'elettronica. Un «sistema» di trattamento delle informazioni, si può rappresentare come composto da un centro e da una serie di punti periferici, collegati al centro in maniera diretta da linee telefoniche 0 telegrafiche Con line). Al centro c'è il grande calcolatore; alla periferia (con distanze anche di migliaia di chilometri) ci sono i terminali ed unità di elaborazione periferica. Alle unità terminali; sulle quali si sono impostate le richieste di informazioni, spetta il compito di interrogare il centro di calcolo. Il calcolatore accoglie la richiesta, la elabora (se occorre) e fornisce l'informazione, che il terminale riceve e rende intelligibile all'utente. Questo lavoro viene eseguito anche per centinaia di utenti, che quindi possono ricevere, insieme e subito, risposta ai propri quesiti. Il calcolatore, al quale 1 terminali sono collegati direttamente, ha infatti raggiunto una tale capacità di memoria e velocità operativa da dare agli utenti più risposte contemporanee dime sharing) e praticamente immediate (real Urne). La crescente presenza dei terminali nel trattamento delle informazioni è confermata dalle variazioni in corso nel mercato delle apparecchiature elettroniche: dopo un primo periodo di assoluta prevalenza dei computers, gli esperti stimano che i costruttori di terminali acquisteranno tra non molto un peso non minore. Entro il 1970 il mercato nordamericano dovrebbe assorbire trecentomila terminali, con punte massime nelle aziende manifatturiere e nelle banche. Anche' in Italia esistono applicazioni delle nuove tecniche di trattamento automatico delle informazioni in settori vitali dell'economia, come quelli bancari. Nel corso del citato « Convegno Mostra », si dimostra il funzionamento, con collegamenti di terminali — collocati nelle sale di esposizione — con un computer IBM in azione al Banco di Roma (a Roma), con un O-GE funzionante al Credito Italiano (a Milano), e con un altro O-GE a Ivrea. L'inserimento della Olivetti nel settore produttivo delle apparecchiature terminali è una conseguenza di una sua duplice esperienza: esperien- za meccanica, attraverso la produzione di macchine per scrivere, macchine da calcolo e contabili, telescriventi; ed esperienza elettronica, computers risultati come il primo grande calcolatore elettronico interamente progettato e costruito in Italia. II livello delle apparecchiature terminali varia in riferimento alle diverse esigenze dell'utente. Si va dalla semplice macchina per scrivere, collegata all'elaboratore, all'apparecchiatura che, dotata di proprie capacità logiche, permette operazioni del tipo più complesso. Le apparecchiature della prima classe rappresentano l'evoluzione delle telescriventi nel settore dei terminali e sono destinate a risolvere problemi di tipo sia contabile sia industriale. Sono macchine costituite da un elemento fondamentale, di base, che può essere dotato di dispositivi per la lettura e la perforazione di nastro, ed edge-cards (le informazioni contenute in chiaro sulle schede sono ripetute ai bordi di esse in perforazioni codificate), di schede meccanografiche. In altre apparecchiature le informazioni- sono rese visibili non su carta stampata ma su schermi ottenuti con tubi a raggi catodici. I terminali di questo tipo vengono soprattutto adoprati quando è necessario uno scambio molto rapido di informazioni tra calcolatore e terminale, senza stampa di documenti. Nei casi in cui sia necessario ottenere rapidamente anche documenti scritti, l'apparecchiatura può essere collegata ad una macchina stampante. Altri terminali sono destinati in modo particolare ai problemi di tipo contabile e amministrativo. Sono dotati, oltreché d'una propria memoria elettronica, di capacità locale di programmazione, riducendo il lavoro che grava sull'elaboratore. Didimo

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