Un nuovo aiuto de «la Stampa» a cinque famiglie di Gibellina

Un nuovo aiuto de «la Stampa» a cinque famiglie di Gibellina Dopo i sussidi ricevuti nella tendopoli «li Castel vetrano Un nuovo aiuto de «la Stampa» a cinque famiglie di Gibellina Sono giunte a Montigli© per lavorare in una azienda agricola - Mezzo milione alI'Eca di Settimo Torinese per i suoi assistiti - Ai profughi di Pinerolo già consegnate 700 mila lire della nostra sottoscrizione (Dal nostro inviato speciale) Montiglio, 11 marzo. Dopo una lunga sosta nella tendopoli di. Castelvetrano, cinque famiglie dì profughi — che vivevano a Gibellina e hanno visto la casa ridotta in macerie — sono giunte nei giorni scorsi a Montiglio, nel¬ l'Astigiano, per lavorare in un'azienda agricola. In. Sicilia avevano già ricevuto un aiuto da « La Stampa », che è servito per le necessità più urgenti. Nei locali messi a disposizione dal datore di lavoro mancavano però le suppellettili indispensabili: sto- vigile, pentole, qualche coperta, lenzuola, letti. Attraverso il Municipio di Montiglio hanno-chiesto al nostro giornale un ulteriore gesto di solidarietà. Come avremmo potuto rifiutarlo, tanto più che uno dèi capifamiglia — Giuseppe Nicolosi, di 55 anni, con moglie e un figlio attualmente sotto le armi — ha perduto nel crollo della sua abitazione i vecchi genitori? Un altro profugo, Salvatore Castronovo, sposato e padre di tre ragazzi, non è ancora in grado di lavorare perché nella sciagura si è rotto una gamba, t Abbiamo convocato i cinque capifamiglia nel Municipio di Montiglio, dove alla presenza del vice-sindaco, signor Virginio Alessio, ognuno ha ricevuto Un contributo per l'acquisto di oggetti per la casa. In totale 1 profughi sono 21: a ciascuno abbiamo assegnato 10 mila lire, distribuendo complessivamente 210 mila lire. Le due famiglie più numerose hanno avuto 50 mila lire, due 40 mila, la quinta 30 mila. Anche dal presidente dell'Eoa di Settimo Torinese, dott. Giovanni Bianco, era giunto a « La Stampa » un appello per i 78 profughi siciliani che si sono rifugiati in quel Comune. Finora è stato possibile assisterli con sussidi in denaro e « buoni » per l'acquisto di viveri. Popolazione e industrie si sono prodigate negli aiuti, ma la situazione cominciava a preoccupare le autorità perché 1 fondi stanno per esaurirsi. Abbiamo consegnato al dott. Bianco un contributo di 500 mila lire, che consentirà di prolungare i sussidi nell'attesa che gli uomini validi trovino un lavoro. Al sindaco di Pinerolo, prof. Bernardi, avevamo portato un contributo di 500 mila lire per l'assistenza ai 71 profughi affluiti in quel Comune. Tutte le famiglie terremotate hanno lasciato il « centro di raccolta », sistemandosi in alloggi che il Municipio e l'Eca hanno fornito dei mobili indispensabili, pagando anche l'affitto. C'nque nuclei sono tuttora a carico della pubblica solidarietà, parecchi altri stentano ad inserirsi nella vita produttiva. Nei giorni scorsi i titolari e le maestranze di due aziende pinerolesi, « Cosso e Corte », avevano inviato alla nostra sottoscrizione 306.400 lire esprimendo il desiderio che parte della somma foste destinata all'assistenza dei profughi di quella città. Abbiamo quindi consegnato al sindaco altre 200 mila lire. Il totale degli aiuti de « La Stampa » alle vittime del terremoto rifugiatesi a Pinerolo è stato di 700 mila lire. La nostra modesta opera di fratellanza continua ad essere apprezzata dai rappresentanti del governo nelle varie province piemontesi. Il prefetto di Vercelli, dott. De Bonis, ha fatto pervenire alla direzione de « La Stampa » la seguente lettera: « Sull'edizione del 3 marzo è apparso un articolo dal titolo "Un aiuto ai profughi arrivati a Cossato " nel quale viene data no tizia della consegna, al presidente dell'Eoa di quei Co mune, della somma di lire 500 mila quale contributo alle spese per l'assistenza ai terremotati. Ringrazio sentitamente per la generosa elargizione disposta da codesto quotidiano, e con l'occasione

Persone citate: Bernardi, De Bonis, Giovanni Bianco, Giuseppe Nicolosi, Montiglio, Salvatore Castronovo, Virginio Alessio

Luoghi citati: Castelvetrano, Cossato, Gibellina, Pinerolo, Settimo Torinese, Sicilia, Vercelli