Uccide la moglie a colpi di martello

Uccide la moglie a colpi di martello In un alloggio di via Della Rotta: tragedia al momento della separazione Uccide la moglie a colpi di martello L'assassino è un autista di 49 anni, la vittima ne aveva 40 e gestiva una pensione - Motivi di gelosia e di interesse avvelenavano da anni la loro unione - Su richiesta della donna, avevano ottenuto dal Tribunale la separazione legale - Sabato, all'ultima grossa lite, avevano partecipato anche i figli, uno di 18 anni che difendeva la madre e una di 21 anni che parteggiava per il padre - Il delitto alle 8 di ieri mattina: l'uomo stava per portare via i propri oggetti, ha ucciso per il possesso d'una coperta Un uomo ha ucciso la moglie massacrandola con trenta martellate sulla testa. La scintilla che ha scatenato l'ira furibonda è stata una discussione per 11 possesso di una coperta, ma 11 movente vero ha radici lontane nel tempo ed è da Identificare nella gelosia. La tragedia è scoppiata in una pensione in un vecchio fabbricato di via Della Rocca 25, nell'ala che è In fondo al cortile. I protagonisti sono: Rosario Chloato, 49 anni, di Piombino Dese (Padova), autista della carrozzeria Corlasco, e Oliva Marcon, 40 anni, Loreggia (Padova). Si erano sposati quando lei aveva 17 anni. Ieri, confessato 11 delitto, 11 Chloato ha detto: « Sarebbe stato meglio che fossi morto in Russia ». Un matrimonio assortito male. Nel 1962 la donna aveva avuto una relazione extraconiugale, con un vigile urbano, ed era fuggita abbandonando il marito e i due figli, Luigina, che ora ha 21 anni, e Antonio, di 18. La fuga era durata sette mesi, ma anche dopo il rientro in famiglia la relazione tra i due amanti era continuata per qualche tempo. Il Chloato aveva avviato le pratiche per ottenere la separazione legale e i coniugi si erano divisi. Poi, per iniziativa dell'uomo, si era avuta la riconciliazione. Lui aveva deciso di perdonarla e di non parlare più del passato. La vita in comune era ripresa, ma non in serenità. Discussioni e liti erano frequenti: il marito trovava da ridire sul comportamento della moglie e lei si lamentava perché era tirchio. Da via San Massimo 47 si erano trasferiti in via Della Rocca 25 dove la Marcon e sua madre, ora di 68 anni, avevano aperto una pensione. Oliva Marcon accusava 11 marito di farsi mantenere, nonostante che lavorasse e guadagnasse discretamente. Con il passare del tempo il fa- L'uxoricida, Rosario Chioato, portato in carcere - La vittima: Oliva Marcon - I figli: Luigina e Antonio; quefeti sulla fronte ha un cerotto, segno della lite di sabato sclcolo intestato al nome del due coniugi presso il commissariato Castello, si' era Ingrossato. Nel dicembre scorso il Chioato accusava la moglie di avere una relazione con uno studente ventenne ospite della pensione. Lui gli aveva imposto di andarsene, ma la moglie aveva nascosto le valige. Il maresciallo Torreggiarli era intervenuto, aveva convinto la donna a tirare fuori le valige e a lasciare partire 11 giovane. Il 4 gennaio scorso la Marcon aveva chiesto la separazione legale al presidente del Tribunale. In febbraio c'erano state altre liti burrascose, con lesioni guaribili in sette giorni per l!uomo e In sei giorni per la donna. Il 4 marzo il presidente del Tribunale aveva autorizzato i due a vivere separati, affidando Antonio alla madre, non essendo risultato che tenesse in quel periodo comportamento immorale. Il marito avrebbe dovuto abbandonare via Della Rocca 25, prendendosi soltanto 1 mobili e le stoviglie che arredavano un precedente alloggio coniugale; avrebbe dovuto corrispondere alla moglie lire 20 mila al mese. Sabato sera, in vista della separazione definitiva, c'era stata una grossa lite, alla quale .avevano partecipato anche 1 figli, I Antonio a favore della .madre, e Luigina per il - padre:- Sf''erano accapigliati, 11 giovano ieri aveva ancora un ceròtto sul sopracciglio sinistro. Domenica notte 1 coniugi hanno ancora dormito insieme. Ieri mattina lui ha preparato le proprie cose; contava di portarle a Trofarello, presso l'abitazione d'un cognato, Adriano. La tragedia è accaduta intorno alle otto. Luigina era assente perché dopo la lite di sabato era andata da una zia, in via S. Massimo 47, Antonio si era recato a scuola, nell'istituto « Galvani » di via Plana. Erano già fuori anche tutti 1 pensionanti, eccetto uno, Giorgio Vercèllottl, 20 anni, che dormiva. Il Chioato è sceso in cantina a prendere una cassetta di attrezzi poi ria Incominciato a smontare una specchiera-attaccapanni^ Ad un tratto ha preso una coperta per avvolgere l'oggetto. La moglie si è opposta, ha afferrato la coperta per riportarla in camera sua. Il marito l'ha inseguita tenendo In mano un martello; lei si è rifugiata nel bagno e qui lui ha incominciato a colpirla. La sventurata ha reagito con le unghie, è stramazzata a terra, lui ha continuato a colpirla finché la faccia è rimasta coperta di sangue. Il Chioato esce, va all'ospedale San Giovanni per farsi medicare le escoriazioni. « Ho litigato con mia moglie » dice. Ha l'aria sconvolta, le mani tremanti. Il medico avverte l'agente di servizio, anche perché vede' che l'uomo ha gli indumenti macchiati di sangue. L'agente telefona al commis¬ sariato Castello. Il maresciallo Torreggiarli quando sente che si tratta del Chioato, una sua vecchia conoscenza, intuisce che è accaduta una tragedia. Informa il dott. Farri. Insieme accorrono alla pensione. Apre assonnato e ancora ignaro lo studente Vercèllottl. Il funzionario e 11 sottufficiale fanno un giro per le stanze e scoprono il cadavere della donna. Una telefonata all'agente dal San Giovanni e l'assassino è arrestato. Ammette di avere colpito la moglie con il martello cha aveva in mano. Viene portato negli uffici della Procura dove è interrogato anche dal dott. Moschella sostituto procuratore della Repubblica il quale nomina difensore d'ufficio l'avv. Mamlnl. In serata il Chioato 6 internato alle « Nuove ». «■iiiiiiiiiiisiiiiiiiiiiiiiiittiiiiiiiiiiiiiriiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiit iiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiittiif iitiiiiiittiiiiiiiitiiiiiimiita

Persone citate: Farri, Giorgio Vercèllottl, Moschella, Oliva Marcon, Rosario Chioato, Rosario Chloato

Luoghi citati: Padova, Piombino Dese, Russia, Trofarello