Drammatico «Rallye dei Fiori» a causa delle strade scivolose di P. Michele Fenu

Drammatico «Rallye dei Fiori» a causa delle strade scivolose Drammatico «Rallye dei Fiori» a causa delle strade scivolose La competizione automobilistica di regolarità si conclude stasera a Sanremo - Numerosi incidenti a causa della neve e della pioggia, ma nessun ferito - Una vettura prende fuoco: illesi i piloti - I francesi Nicolas e Roure sono in testa alla classifica provvisoria (Dal nostro inviato speciale) Sanremo, 7 marzo. La neve, attesa al Rallye di Montecarlo, è caduta invece oggi su quello di Sanremo, cogliendo di sorpresa tutti quanti, in primo luogo i piloti e i servisi di assistenza delle Case. Il tempo in questi giorni era stato bello, le stradine su cui dipana in quasi 1500 chilometri di percorso questa competizione, valevole per il campionato europeo, erano asciutte. I pneumatici con i chiodi erano stati messi da parte, sostituiti da quelli tipo invernale, adatti allo sterrato. Nella notte il cielo si è rannuvolato, stamattina i 72 concorrenti che hanno lasciato Sanremo per salire sulle montagne dell'entroterra ligure, si sono trovati in mezzo alla pioggia, alla nebbia e, poi, ad una fitta nevicata. Risultato: dai 10 ai 30 centimetri di neve su molti colli, strade mulattiere trasformate in torrenti fangosi, sbandate e lievi incidenti a non finire. I meccanici dei vari squadroni « ufficiali » hanno avuto molto lavoro. Questa sera guida il rallye, che si concluderà domani verso le 17, il ventitreenne pilota marsigliese Jean-Pierre Nicolas, in coppia con Claude Roure, al volante di una berlina Renault Gordini 1300, seguito da Piot e Marnat, sull'Alpine Renault, da Toivonen e Tiukkanen sulla Porsche « 911 T » e dalle Fulvia «HF» degli svedesi Kallstrom e Haggbom e di Pat Moss-Elisabeth Nystrom. « Un rallye breve, ma durissimo » ha detto la sorella di Stirling Moss in una brevissima pausa al controllo orario di Cantarano, una frazióne dell'alta Val Tanaro tra Ormea e Ponte dl Nova, dove siamo andati nel pomeriggio. Lungo il paese le Lancia, Renault. Alfa Romeo, Ford, La vettura di Molinari e De Salvo semidistrutta dall'incendio sulle strade del Rallye Bmc, Porsche avevano predisposto uno dei loro posti di assistenza. Vi èra anche un servizio della Fiat, per dare un aiuto ai molti concorrenti « privati » impegnati su vetture della casa torinese. Le macchine piombavano sul paese da una gola sui monti, attraversavano la stretta vallata, un ponticello di legno sul Tanaro e si presentavano al controllo. Una strada che di solito sì percorre con cautela d'estate, in gita. Vinatier, uno dei piloti « ufficiali » dell'Alpine Renault, si lamentava. « Ho perso tre minuti nella prima prova ufficiale, da Andagna a Rezzo, per essere finito nella neve ». Ma si lamentavano ancora di più i liguri. Renato De Salvo e Franco Molinari: un ritorno di fiamma ha distrutto la loro Giulia super a pochi chilometri da Rezzo. « E' andata bene — hanno detto —, siamo riusciti ad allontanarci in tempo ». Anche Luciano Bianchi, la «prima guida» dell'Autodelta, non era soddisfatto. Lui, questa mattina, non è neanche partito da Sanremo; causa: la batteria scarica. Quando se n'è accorto, Bianchi ha tentato di mettere in moto la macchina con una vigorosa spinta, ma un commissario di gara, glìel'ha vietato. « Cambi la batteria », gli ha detto. Mentre era in corso l'operazione, un altro commissario ha permesso al pilota la partenza a spinta. Ancora due o tre minuti dì discussioni, il tempo fissato per il via è passato, Luciano Bianchi si è trovato a terra. « Un peccato, dopo tutti i giorni spesi nelle prove », ha commentato amaramente. A Sanremo giungono attraverso una catena di circa 50 radioamatori liguri-piemontesi, tutte le 7iotizie sull'andamento del rallye anche se con un certo, logico ritardo. Bisogna prendere i tempi di tutte le prove speciali (saranno a fine gara venti) e ritrasmetterle via via per ciascuno degli equipaggi. A sera si erano ritirati una decina di concorrenti, altrettanti quelli che sì sono presentati sempre in accordo con le tabelle di marcia ai controlli orari. Per ora, tutti gli equipaggi migliori sono rimasti in corsa. Domani, per arrivare al traguardo dovranno compiere una deviazione nel percorso originate: è caduta una frana fra Orco e Borani, nella zona di Altare, in provincia di Savona. Tanto per complicare le cose. Questa sera, dopo la disputa di tre delle venti prove speciali in programma, la classifica provvisoria era la seguente: 1. Nicolas (Renault Gordini) 1305. pen.; 2. Piot (Alpine Renault) 1304 p.; 3. Toivonen (Porsche) 1304,5 p.; 4. Kallstrom (Fulvia «HF») 1307,6 p.; 5. Pat Moss (Fulvia «HF») 1319,9 p.; 6. Taramazzo (Porsche) 1316 p.; 7. Aaltonen (Bmc) 1318 p.; 8. Fall (Bmc) 1329,7 p.; 9. Vinatier (Alpine Renault) 1350,5 p.; 10. Paganelli (Fulvia « HF », 1355 p. Michele Fenu