La gentile postino di Brozolo Monferrato potrà andare a Roma in viaggio di nozze

La gentile postino di Brozolo Monferrato potrà andare a Roma in viaggio di nozze (Dal nostro inviato speciale) Brozolo Monf., 7 marzo. E' di moda, per gli sposi che non hanno problemi economici, trascorrere la luna di miele alle Hawaii, alle Canarie o alle cascate del Niagara. Non tutte le coppie possono cullare sogni così fascinosi: c'è chi si contenterebbe del viaggio di nozze tradizionale, che ha per mèta Roma. Vedere il Papa, farsi fotografare davanti al Colosseo, aggirarsi tra i viali di Villa Borghese. Talvolta anche questo desiderio è irrealizzabile, perché le spese per costituire una nuova famiglia hanno assorbito i pochi risparmi. Cesarina Graglia, la postina di Brozolo Monferrato in Val Cerrina, salirà all'altare il 20 aprile con Adelmo Sasso, di Verrua Savoia. Hanno entrambi 28 anni, si sono conosciuti ad una festa, dopo due anni di fidanzamento si accingono a cementare il loro affetto nella parrocchia di San Giorgio. Avevano anche pensato al viaggio di nozze, l'unica occasione per visitare la « città eterna ». Ma dove trovare i soldi per il treno e il soggiorno in un albergo sia pure modesto? Cesarina ha confidato a « Specchio dei tempi » l'estrema difficoltà di iniziare con una parentesi serena i futuri compiti di moglie e di mamma. Per non prelevare dalla rubrica somme che servono ad alleviare sofferenze e soccorrere sventure, la direzione de « La Stampa » ha voluto offrire ai due sposi di Brozolo la gioia alla quale dovevano rinunciare. Abbiamo portato a Cesari- Giorgio Lunt Cesarina Graglia, la ventottenne portalettere di Brozolo Monferrato (Foto Moisio) na Graglia centomila lire: non sono molte, tuttavia basteranno per trascorrere una settimana nella Capitale. Cesarina abita con i genitori in una casa colonica alle falde del paese. Quando siamo arrivati stava completando l'orlo di una tendina per le due stanze in cui andrà ad abitare. Sul tavolo era già pronta la borsa colma di lettere, cartoline e riviste da recapitare nel « giro » pomeridiano. « Da tre anni faccio la postino, sostituisco un parente che è andato in pensione. Prima lavoravo a Chivasso in una manifattura tessile. Dovevo alzarmi alle 5 per essere in fabbrica alle 8, alla sera rincasavo alle 20. Troppo faticoso, rispetto al salario. Non che fare la postino sia più riposante, tutt'altro. SI ERA RIVOLTA A «SPECCHIO DEI TEMPI» La gentile postino di Brozolo Monferrato potrà andare a Roma in viaggio di nozze La direzione de «La Stampa» ha offerto centomila lire - Si sposerà il 20 aprile Verso le 8 del mattino vado all'ufficio, ritiro la corrispondenza e la divido a seconda delle località. Ho una zona vastissima, tutti i giorni percorro 26 chilometri per raggiungere le frazioni e le borgate sperdute tra le colline. Una breve scappata a casa per il pranzo, poi ricomincio. Alla sera vado ancora in ufficio per un'oretta, a dare una mano alla titolare della ricevitoria. Guadagno duemila lire e rotti al giorno, una paga discreta se non avessi a mio carico la spesa per il motorino, l'assicurazione, il carburante. Comunque non mi lamento, anche se quando nevica o le strade sono piene di fango 5 devo andare a piedi ». '" A parte il viaggio a Roma dopo le nozze, Cesarina ci confida una speranza: essere assunta a ruolo. Attualmente è « giornaliera », per passare in pianta stabile bisogna vincere un concorso. « Mi hanno detto che occorreva la licenza media. L'ho presa studiando da sola. Mi alzavo alle 5 per prepararmi sulle varie materie, alla sera rimanevo alzata magari fino a mezzanotte. Non ho ancora saputo nulla del concorso, pare non lo bandiscano perché il paese è troppo piccolo ». Le auguriamo che la sua tenacia e i sacrifici non siano stati inutili. Di rinunce e di fatiche, ia famiglia Graglia ha sempre vissuto. I genitori sono piccoli contadini, negli ultimi dieci anni il raccolto è stato devastato ben quattordici volte dalla grandine. Oltre a Cesarina hanno due figlie e un figlio, che nei ritagli di tempo li aiutano nei lavori campestri. Un bravo giovane anche lo sposo di Cesarina: si guadagna la vita come muratore, deve provvedere anche alla madre. La simpatica postina vorrebbe dilungarsi nei ringraziamenti, esprimere la felicità che il modesto dono le procura. Ma c'è da riprendere la distribuzione, sotto la pioggia. Appende la borsa al manubrio del motorino, si ripara con il paracqua e parte verso i cascinali lontani.

Persone citate: Adelmo Sasso, Cerrina, Cesari, Giorgio Lunt, Graglia