La Stampa - Consultazione Archivio

Polemiche sul percorso dell'autostrada del Sempione Da Genova al valico di frontiera Polemiche sul percorso dell'autostrada del Sempione La Provincia di Alessandria ha proposto una variante verso Valenza Se fosse accettata, Casale e Vercelli sarebbero estromesse dal tracciato (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 6 marzo. Il collegamento autostradale Sempione - Genova (Voltri) è un bellissimo progetto, segue un itinerario quasi rettilineo, unisce il grande porto ligure ad un valico di frontiera, sblocca l'intasamento della strada del Lago Mag giore, valorizza la provincia di Vercelli finora trascurata dai tracciati autostradali. Queste caratteristiche sono còsi favorevoli che il progetto è stato accolto nel piano di programmazione regionale. Ora dovrebbe essere accetta to e inserito nel piano nazionale, ma nel frattempo si sono tenute riunioni e si sono avute notizie buone e meno buone che hanno complicato il problema, come del resto sempre succede quando si sta tracciando l'itinerario di una grande arteria. L'ostacolo maggiore si è avuto da una riserva della Provincia e del Comune di Alessandria: l'autostrada prò veniente da Voltri — si chiede — giunta ad Alessandria dovrà proseguire verso nord passando ad oriente della città. Sembra un problema locale, ma in realtà passare ad oriente significa puntare su Valenza e, : forse, proseguire per la Lomellina, scartando Casale e Vercelli. « Ci opporremo con tutte le nostre forze a simile variante » ci dichiara il presidente dell'Ente provinciale per il turismo geom. Enrico Braghini, che col dott. Biginelli presidente della Camera di commercio, il presidente della provincia comm. Petrini, il sindaco e altri rappresentanti vercellesi è fra i più combattivi difensori del progetto originale. « Casale, Vercelli, il Biellese e la Valsesia devono essere toccate o lambite dall'autostrada Sempione-Genova ». Al ministro dei Lavori Pubblici, è stata presentata domanda di concessione pei là" costruzione e l'esercizio dell'autostrada su questo percorso: Domodossola, Lago Maggiore, Borgomanero, Rorhagnano, Biandrate, Vercelli, Casale, Alessandria con « bretelle » di allacciamento da Vercelli a Santhià (Aosta) e da Sesto Calende all'autostrada dei Laghi. La domanda è sottoscritta dalle Amministrazioni provinciali di Vercelli e Novara, dalle Camere di commercio di Novara, Vercelli, Alessandria, dagli enti provin ciali turistici di Vercelli, Novara, e dai sindaci di Novara, Vercelli, Casale, Borgomanero, Stresa, Domodossola, Borgosesia, Villadossola, Gattinara, Arona. Altre città, come Biella e Vcrbania, ritardano l'adesione per motivi formali, mentre nell'elenco mancano come si è detto, le firme del presidente della provincia e del sindaco di Alessandria (ha aderito, invece, il presidente della Camera di commercio). La prosecuzione della pratica richiede anche la costituzione di una società per azioni (la Sasa, società autostrada Sempione-Alessandria) che verrà creata senza' difficoltà se il progetto, come si spera, sarà Inserito nel piano nazionale. L'autostrada dal Sempione a Voltri sarà lunga 225 chilometri e costerà più di 200 miliardi. Il capitale della Sasa sarà versato per un terzo da enti pubblici, un terzo da istituti di credito e un terzo dal capitale privato. Nell'autostrada sono da di stinguere tre tratti: da Voltri ad Alessandria provvede alla costruzione Tiri; e sembra che anche il tronco Gravel Iona Toce - Castelletto Ticino possa essere inserito nel pia no di finanziamento dell'Isti tuto. E' l'itinerario del settore centrale, dal Lago Maggiore ad Alessandria, che pre senta le più gravi incognita, soprattutto se la provincia alessandrina ha esposto al Governo una sua variante al progetto. Questo è il « punto » attuale della situazione, sempre, ben inteso, che il progetto sia accettato e incluso nel piano nazionale dei grandi lavori autostradali. Prima della fine di marzo sarà indetto un altro dorivi gno: si spera che i promo tori possano avere notizie sull'accoglienza che Roma ha fatto alla loro domanda di concessione per la costruzio ne * l'esercizio della nuova Arteria, e. d.