Il conte Carlo Pecorini Manzoni accusato di violenza alla figlia di sedici anni

Il conte Carlo Pecorini Manzoni accusato di violenza alla figlia di sedici anni La sconcertante denuncia al Tribunale dì Catanzaro Il conte Carlo Pecorini Manzoni accusato di violenza alla figlia di sedici anni 11 patrizio ha 53 anni - Ex ufficiale di cavalleria, partecipò a competizioni sportive - Nel 1948 sposò una nipote di Faruk da cui vive separato - Dopo l'arresto, ha detto : « E' una sporca menzogna. Un piano ordito da mia moglie per infamare la mia onorabilità » (Dal nostro corrispondente) Catanzaro, 5 marzo. Il conte Carlo Pecorini Manzoni, di 53 anni, è stato arrestato stamane per ordine della Procura del Tribunale di Catanzaro e rinchiuso nel carcere di S. Giovanni. L'accusa nei suoi confronti è gravissima: egli è incolpato di violenza carnale e di atti di libidine su sua figlia Patri zia, di 16 anni. Il conte ha respinto con la massima fermezza l'infamante accusa e subito dopo la. cattura ai carabinieri ha dichiarato: «E' una sporca menzogna... Sono un uomo di ineccepibile moralità. Sono in causa con mia moglie, da cui vivo separato già da molti anni per la divisione del pa trimonio. Questo è certamente un turpe piano ordito da lei per infamare la mia ono-1 irabilità e raggiungere i suoi meschini scopi ». L'episodio ha suscitato enor- tcme scalpore in tutti gli am- j bbienti cittadini per la perso nalità del conte Pecorini Manzoni che gode di ampia stima' e fiducia. Ex ufficiale di cavalleria egli ha partecipato a varie competizioni sportive in Italia ed all'estero, vincendone alcune. Combattente dell'ultima guerra mondiale sul fronte greco è ritornato in Patria con decorazioni e medaglie al valore. Il conte, che appartiene ad uno dei più ricchi casati della Calabria, negli ultimi tempi, dopo aver abbandonato l'attività agonistica, si era dedicato all'amministrazione dei suoi vasti possedimenti. Cordiale, affabile, s'intratteneva mrrPilptccntnelspc in amabile conversazione con tutti senza distinzioni sociali. Nel 1948, durante un concorso ippico a Roma, conob- be Hergia Diba, una bellissi ma egiziana, nipote di re Faruk e legata da vincoli di parentela anche con lo Scià di Persia. Sposatisi subito dopo, i due, per anni, trascorsero la loro esistenza viaggiando per il mondo, fermandosi soltanto per brevi periodi di vacanza nella terra natale del conte. Dalla loro unione sono nati, Patrizia, Clara di quattordici anni e Giuseppe di nove. II, matrimonio tra il conte e sua moglie non fu però felice e otto anni or sono giunsero alla separazione legale per incompatibilità di carattere. Il patrizio in quell'occasione abbandonò il suo alloggio nel palazzo in via Montecorvino e si trasferì al piano superiore negli appartamenti occupati lai padre Umberto, di 76 anni. I figli, secondo quanto era stato stabilito dal Tribunale, dovevano risiedere a periodi alterni presso il padre o la madre Il conte Carlo Pecorini Manzoni e la moglie Hergia Diba in tutti questi anni non hanno mai raggiunto un accordo per una equa spartizione dei beni mòbili ed immobili appartenenti al patrimonio comune. Si tratta di un'ingente fortuna, valutata in diversi miliardi e la battaglia fra la coppia patrizia si è trascinata tra atti giudiziari e querele. Il reato contestato al nobile calabrese, dopo la denuncia presentata per conto della figlia dall'avvocato Ceravolo, presidente della squadra di calcio di Catanzaro, è quello previsto dagli articoli 519 e 521 del Codice Pena1 e la pena varia da un mimmo di tre a dieci anni di reclusione. A. Luise

Luoghi citati: Calabria, Catanzaro, Italia, Persia, Roma